Recensioni per
I'm still the soldier in your eyes
di SinisterKid

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
23/06/16, ore 15:49

Sigh :(
la morte di Peggy è stata un duro colpo, seppur non inaspettato, vista la veneranda età... era un personaggio che amavo.
la sua storia d'amore con Cap, così impossibile e osteggiata mi distrugge i feels ogni volta che ci penso çç.
E tu mi hai spezzato il cuore con poche incisive parole, sappilo, sono ridotta male: non ci voglio pensare alla profonda solitudine di Steve, al suo incredibile senso di smarrimento nel vedere un'altra persona amata sparire... non è giusto. Per fortuna però almeno Bucky non è stato perduto.

Bellissima e commovente, well done :)

Leila

Recensore Master
10/04/14, ore 18:29

Ciao sono di nuovo qui!!!
( Magari penserai ancora?!? )
Comunque iniziamo:
Mamma mia! Che incubo! Sembra quasi che Steve riviva il suo passato e i suoi incubi attraverso la visione dei fantasmi del passato un po' alla Dickens insomma...
Però a differenza di Scrooge lui era e resterà sempre un bravo ragazzo di Brooklyn giusto?
Ragdoll_Cat

Recensore Master
06/10/13, ore 01:03

Posso cominciare col dire che trovare un tuo nuovo lavoro è sempre un’incommensurabile fonte di giUoia, posso? Toh, l’ho già fatto! sono stupida, perdonami
Tra i tanti pregi dei tuoi scritti vi sono senza dubbio la passione e la cura di cui essi sono pregni. Sarà che quello delle fan fiction è un mondo nel quale, ormai, sono immersa a pieno, che i personaggi che racconti, come ben sai, mi stanno immensamente a cuore, ma sta di fatto che poche storie mi toccano come quelle in cui la devozione e l’amore dell’autore risultano tangibili, e nelle tue lo sono puntualmente.
Penso che l’unico modo per realizzare un’introspezione convincente sia quello di viverla in prima persona e farlo richiede a) una profonda conoscenza dei personaggi/del personaggio che si intende raccontare e b) una spiccata sensibilità. Nella circostanza, tu hai dimostrato di possedere entrambe le qualità (e non è la prima volta che lo fai, anzi: hai già provato ampiamente di saperti cimentare con storia emotivamente dense). Il tuo modo di raccontare le emozioni non è mai passivo o abulico, ma sempre autentico e vivido, e si tratta di un risultato conseguibile soltanto da chi mette anima e corpo (e cuore) nei propri scritti.
Quel che più mi piace dei tuoi lavori su Steve è il modo in cui tratteggi il suo rapporto con il passato: è amato, malinconico, straziante. Il peso del passato è, in generale, difficile da sostenere, ma nel caso di Steve si tratta senza dubbio di un fardello doppiamente gravoso e tu hai scelto immagini e termini straordinariamente azzeccati per raccontare tutto ciò (“Il peso di ciò che hai vissuto e compiuto avvelena l’aria che stai respirando. Ti consuma dentro, ti imprigiona”).
Ti faccio i miei più sentiti complimenti per il sentimento che hai riversato in questa storia: ti assicuro che si sente TUTTO.
Nella speranza di leggere presto qualcos’altro di tuo ogni riferimento a storie di cui abbiamo discusso in privato NON è puramente casuale , ti abbraccio e ti scuoricino *stritola*