Recensioni per
Pride
di phoenix_esmeralda

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/15, ore 09:55
Cap. 3:

L'animo umano non è semplice da capire, è pieno di contrari e controsensi che qui, in poche righe hai espresso benissimo.
Nessuno è nel giusto o meglio, tutti credeno di esserci ma scavando negli animi si troverà solo orgoglio, suberbia e tanta cattiveria.

Recensore Junior
21/12/14, ore 20:09
Cap. 3:

Prima recensione premio:

Ammiro molto come in pochissime parole tu sia riuscita a delineare una storia. Non è da tutti! Hai il dono della sintesi, e ciò significa non solo che sei capace di produrre frasi brevi, ma di scegliere le parole giuste e i concetti giusti da esprimere.
Questa breve storia e il suo finale mi sono piaciuti molto, sono molto intelligenti.

Nuovo recensore
17/10/14, ore 22:37
Cap. 3:

Valutazione ricevuta al contest "And the winner is..." indetto da Gnrlove/JonS e Releeshahn/Aleena

PRESENTAZIONE GENERALE PER TUTTI I PARTECIPANTI AL CONTEST
Ciao! Innanzitutto volevo ringraziarti per aver partecipato al contest ed aver messo in gioco le tue doti di scrittore in erba. Dunque, come avrai visto (ripeto così, per cronaca) nel contest non è stata giudicata la parte inerente alla grammatica; quindi nel giudizio riportato di seguito potrebbero comparire dei suggerimenti riguardanti questo aspetto ma che sono irrilevanti per quanto concerne il posto in classifica e i vari premi vinti. Dunque ti lascio alla mia personale visione della storia e a quello che ho pensato leggendola. Ricorda che è la mia prima volta come giudice, quindi gradirei mi lasciassi due o tre minuti di vantaggio, prima di inseguirmi con la vanga in mano.

ASPETTI NEGATIVI DELLA TUA STORIA
Onestamente la storia mi è piaciuta in ogni sua parte ed è difficile dire cosa manchi e cosa sia errato, quindi questa categoria per te, rimarrà vuota.

ASPETTI POSITIVI DELLA TUA STORIA
Comincio con il dire che apprezzo leggere le drabble perché ho la convinzione (forse errata, forse no) che sia facile esprimere con tante parole un concetto ma anche che chi riesce a suscitare forti emozioni con poche semplici frasi deve avere quel tanto che basta a portarlo un gradino più in alto rispetto agli altri. Che dire, la storia mi è piaciuta per lo stile, per la trama e per la tua capacità descrittiva: tutte cose che hanno portato questo racconto ad essere uno dei miei preferiti.
La descrizione della foresta è sublime: ella è come la ragnatela, ti avvolge e ti fa sua, non lasciandoti scappare da questa storia, rendendo te, povera lettrice, una parte della storia, forse come la più minuta tra le foglie spettatrici della grande battaglia tra i sentimenti espressi con così grande pienezza nei due protagonisti di questa storia fantastica. Il ritmo è lento e sembra quasi che ti culli, ogni parola sembra come carica di quell'atmosfera magica capace di far prendere vita alle parole e alla carta stessa.
La contrapposizione tra i due personaggi della storia è evidente ma è chiaro, seppur impercettibile, quanto essi siano lo specchio l'uno dell'altra: questa dualità mi è davvero piaciuta, vedere come la storia li intrecciava e li univa dall'inizio alla fine - ed è stato come trovarsi prima nel corpo di una e poi nel corpo dell'altro, perdendo infine un'identità che sembrava vera e paritaria in ogni corpo.

LE FRASI CHE SONO PIACIUTE A GNRLOVE

"L’uomo superbo è cieco. E tu sei cieco, cavaliere. Poiché egli, per umiliarla, l’ha baciata. E lei, in silenzio, con quel bacio si è legata a lui. Sorride, la fata. Poiché quando morirà, il cavaliere si spegnerà con lei. Oh, sì. La superbia non risparmia nessuno." Questo pezzo si scioglie nella mia mente, come una poesia dal finale drammaticamente segnato. Potrei usare altre miriadi di parole ma rischierei di diventare pedante e ripetitiva, quindi a te vanno solamente i miei complimenti per la tua storia che non ha altri aggettivi se non quelli che ne esaltino la bellezza.

NOMINATION DATE DA GNRLOVE
Per quanto mi riguarda ti ho nominata per le categorie: "Miglior Film", "Miglior Attore Protagonista", "Miglior Attrice Protagonista", "Miglior Sceneggiatura non originale", "Miglior Regista" e " Miglior Fotografia".

Recensore Veterano
17/10/14, ore 21:49
Cap. 3:

Valutazione ricevuta al contest "And the winner is..." indetto da Releeshahn/Aleena e Gnrlove/JonS

Vorrei cominciare col dirti che ammiro chi scrive buone drabble: personalmente le ritengo una vera sfida in termini sia di lessico che di sintesi – racchiudere in centodieci parole un concetto o un’intera storia per me è impensabile, e mi sorprendo sempre quando trovo la profondità e la completezza dei concetti racchiusa in poche frasi accuratamente scelte. Tu sei riuscita benissimo nello scopo: l'orgoglio, sentimento che permea ognuna delle tue storie, è filtrato attraverso i punti di vista dei tre protagonisti - la foresta, la fata morente e il cavaliere. Ognuno di essi ne è permeato inconsapevolmente, anche se sono solo gli ultimi due che ne subiscono le conseguenze.
Ho amato il fatto che tu abbia voluto rendere il luogo un protagonista: la tua foresta è viva, riposa e osserva, giudica e s'interessa. Nonostante tu l'abbia appena abbozzata, essa è consistente e reale come i due personaggi, e soffre dello stesso male che attanaglia loro: superba, giudica le creature che ospita e rimane ad osservarle "sospirando di piacere", pronta a godersi lo spettacolo. Non la tange né la pena, né il sospetto di non poter giudicare: ella è superiore, come il cavaliere stesso, e come forse la fata poco prima.
La fata, appunto: ella è l'unica ad aver compreso l'entità del suo errore e la vera natura del cavaliere; e la sfrutta per ottenere la sua vendetta, in un colpo di scena finale che lascia un sorriso divertito - e forse un po' maligno - sulle labbra. La piccola fata ha battuto il cavaliere al suo stesso gioco, e il paladino orgoglioso la seguirà nella punizione, vittima di sé stesso; egli è talmente pieno di sé da non accorgersi di star commettendo lo stesso peccato, e maschera di lealtà e nobiltà la morte della piccola, apparentemente indifesa creatura alata. Tronfio, la bacia perfino, esulando il compito che gli è stato affidato e decretando così la propria fine: perché anche i giudici possono essere vittimi della legge che servono.
Ho ammirato la tua descrizione della foresta, ma ho amato la fata: l'orgoglio di lei che il cavaliere descrive - il suo non abbassare lo sguardo, la freddezza con cui intesse la vendetta, sottile come la ragnatela che la porta alla morte - mi ha colpita molto, rendendola di fatto il mio personaggio preferito. Il cavaliere... bhe, ha avuto quel che si meritava.
Lo stile, rafforzato dal lessico molto buono e in linea con il genere, rende la lettura scorrevole e piacevole, non rallentandola ma nemmeno precipitando gli eventi. Le parole, scelte con cura, hanno il dono di chiarire la vicenda, racchiudendo antefatti, descrizione, svolgimento e conclusione in pochissime, dense battute.
La storia è senza dubbio molto originale e particolare, e il tema di fondo - filo conduttore e titolo - ne amplifica il valore.
Molto bello il banner e, in generale, storia piacevole a vedersi.
Per quanto riguarda strettamente il contest, oltre alla “Miglior Film”, i cui risultati puoi osservare nella classifica, e alle altre categorie comuni, ossia quelle in cui tutti i concorrenti hanno ricevuto una valutazione (Miglior Regista – per la storia più originale, Miglior Film – per la storia più bella, Miglior Sceneggiatura non originale – per la storia edita più bella e Miglior Montaggio – per la storia con lo stile migliore) da me sei stata valutata per il Miglior Attore protagonista, il cavaliere, Miglior Attrice protagonista, la fata, e Miglior Fotografia – per il luogo meglio descritto, ossia la foresta. Come avrai visto per tutti questi ultimi hai ricevuto nomination.
Hai ottenuto 3/3 punti bonus. Per quanto mi riguarda, ho dato alla tua storia 9/10 come valutazione globale, che tiene conto molto dell’originalità, della trama e dello sviluppo dei personaggi.
Eccoci in fondo! Grazie mille di aver inviato la tua storia al contest e ancora tanti complimenti per questa bellissima raccolta di Drabble così densa e carica di significato.

Recensore Junior
23/11/13, ore 15:45
Cap. 3:

[Recensione contest "Il vino buono sta nelle botti piccole"]

Pride è lo spettacolo di superbia cui assiste la foresta, è la presunzione del cavaliere che si crede migliore della fata ed è l’orgoglio fiero di quest’ultima, ma non si riflette, forse, anche nel comportamento frivolo dell’osservatrice? Titolo decisamente azzeccato!
L’inquadramento della scena attraverso il personaggio personificato della foresta mi è piaciuto molto, l’ho trovato originale e frizzante; accompagna il lettore e crea in lui curiosità e aspettativa. Ho apprezzato il cambio di pv che accompagna ogni Drabble, è ben gestito e risulta efficace perché permette di approfondire la caratterizzazione dei personaggi e aiuta a cogliere le diverse sfumature della vicenda (e del titolo).
Singolare è anche l’arma del cavaliere, una spada che intesse ragnatele contro i superbi!
Credo che qui “Riposava, fino a poco prima” sarebbe più corretto “fa” al posto di “prima”, visto che il corpo principale della narrazione è al presente. Sempre relativamente ai tempi verbali, perché in questa frase “La fata ne era intrisa” ricorri al passato? E qui “Poiché egli, per umiliarla, l’ha baciata. E lei, in silenzio, con quel bacio si è legata a lui” al presente? Personalmente avrei fatto il contrario… o.O
Credo che qua “e mentre la fata morirà per il suo orgoglio, egli vivrà” sia saltata una virgola dopo la “e”, visto che ciò che segue è un inciso. Discorso analogo per “Poiché* quando morirà, il cavaliere si spegnerà” *=virgola.
Normalmente utilizzi molto bene le ripetizioni, ma nella frase “dell’animo umano meglio di quell’umano stesso” l’effetto è un po’ pesante, magari potresti usare ‘uomo’ che, possedendo la stessa radice, richiama il primo ‘umano’ ma non essendo identico nella forma produce una, seppur lieve, variazione (esempio a caso: “meglio di quell’uomo tanto sicuro di sé”).
Per gli incisi si usano i trattini lunghi (sì – no -).
Mi piace il tuo stile – elegante, ricercato, evocativo, con un tocco di poesia – e ho amato questa storia. Brava! Ti aggiudichi il PREMIO FRAV
frav

Nuovo recensore
20/11/13, ore 20:10
Cap. 1:

Ci sono talmente tante cose belle in queste 300-e-un-po' parole che non so nemmeno se riuscirò a dirle tutte in un discorso corretto e coerente.
Innanzitutto le drabble. Io sono fermamente convinta che la sintesi sia un dono e ammiro un sacco chi è in grado di scrivere componimenti così brevi; io non ne sono capace per nulla.
Poi, il numero tre: tre drabble, tre personaggi, tre punti di vista, tre declinazioni diverse della superbia. Non che sia personalmente legata a questo numero, ma se dicono che è quello perfetto un motivo ci sarà :)
E le parole che usi sono davvero bellissime: sono incisive, nel senso che lasciano un segno, fattore indispensabile quando se ne hanno così poche a disposizione. Anche la storia, la sua morale, sento ancora che mi scava dentro più o meno all'altezza del torace.
Alcune espressioni sono davvero meravigliose: l'aria che frizza e scoppietta, il cavaliere piacente ma trasandato e compiaciuto di quello che fa, le pieghe arzigogolate dell'animo umano... E la fata che è bella (è ripetuto almeno un paio di volte): non occorre sapere altro, lei è bella e basta (e con le ali azzurrine, se non ricordo male).
E poi, questa superbia che aleggia per tutta la foresta (che mi ha ricordato La ballata dell'amore cieco di De André, tra parentesi), che tutti vedono negli altri ma nessuno vede in se stesso: una rappresentazione vera e cruda del vizio capitale. 
E ancora l'apice del pathos, quando la fata gioisce del destino che legherà lei e il cavaliere nella morte. Ecco, questo punto è forse quello che mi è piaciuto di più, in cui tutto si risolve e il cerchio si chiude. Perché la superbia non risparmia nessuno.
Credo di avere detto tutto - lo spero - e concludo facendoti davvero tanti complimenti. Brava!
Un abbraccio,
Kaoru

Recensore Junior
25/10/13, ore 20:10
Cap. 3:

E qui devo dire che fine mi è proprio piaciuta, non è da lieto fine, ma nemmeno da storia che finisce male (o per lo meno io la vedo così), ossia è un degno finale per una storia del genere... mi è piaciuto molto anche la superbia trattata nelle drabble che qui acquista maggior significato: tutti peccano di superbia, ma tutti vedono solo la superbia degli altri... ed è meraviglioso leggere come ogni capitolo/drabble possa essere letto anche da solo (io forse in questo resto un po' più legata al fatto che le mie devono essere lette di seguito per capirci qualcosa... o forse no, mi sto solo facendo una critica piuttosto pesante); la mia drabble preferita resta comunque la prima... scusa se ho divagato, non so nemmeno io quello che ho scritto, colpa della giornata pienissima che ho avuto... ^_^
syssy5

Recensore Junior
25/10/13, ore 19:56
Cap. 2:

E qui le mie speranze sono crollate, ho capito che la fata non ce l'avrebbe fatta... e ti dirò anche che mi è piaciuto il momento in cui il cavaliere pregusta la sua uccisione (sì, lo so, questo va in contrasto con quello che ho scritto prima... diciamo che nelle storie mi piacciono le persone sadiche, specie se si ravvedono in seguito, dato che le trovo interessanti da scrivere)... mi è piaciuta anche la forza d'animo della fata che sa di stare per morire ma non cede alla paura; solo una cosa, non ho capito perchè il cavaliere vuole uccidere la fata (quante volte ho ripetuto questa parola in tutto il commento? ^_^ ), se ho ben capito gli è stato ordinato, giusto? Passo alla drabble finale... ^_^
syssy5

Recensore Junior
25/10/13, ore 19:50
Cap. 1:

Da amante del fantasy e delle drabble non potevo non venire a leggere le altre storie partecipanti... ho letto le drabble tutte in fila, ma ci tengo a lasciarti un commento per ogni capitolo... ^_^
Credo che questa sia una di quelle rare (rarissime) volte in cui ho trovato qualcosa scritto al presente e forse è per questo che sulle prime parole ho stentato un po' a entrare nella storia, poi l'immagine della fata sanguinante è stato un colpo forte che mi ha catapultata dentro... ti dirò, fino all'ultimo ho sperato in un lieto fine (preferiscono storie che finiscono bene, alcune sono capaci di coinvolgermi a tal punto da starci male fisicamente), quindi ho proseguito con la lettura per vedere cosa accadeva invece di commentare subito... ^_^
syssy5

Recensore Veterano
21/10/13, ore 12:41
Cap. 3:

Ciao!
Commento con questa unica recensione tutta la tua storiella. 
Inizio dicendo che mi è piaicuta. Un tema chiaro, quello della superbia, e tre punti di vista che si alternano: quello della foresta, dell'uomo e della fata, ognuno dei quali guarda all'altro con superbia, ignaro della propria. Mi piace in particolare l'ultimo perché contiene il colpo di scena. 
Lo sile scarno ed essenziale, con queste frasi che non sprecano parole, è adattissimo al clima della storia.
Bel lavoro!
Hyrie