Ciao, ti ho scoperta da poco come autrice ed ora sto iniziando a leggere alcune delle tue storie, devo assolutamente farti i complimenti, oltre alla fantasia, hai anche un talento nel riuscire a convertire in lettere dei sentimenti difficili da esprimere e questa OS ne é la dimostrazione. Ci hai messo anche una tua filosofia e sono sicura che é capitato o capiterà qualcuno quasi nella stessa situazione di Lily e ti ringrazierà, perché ci hai messo te stessa ed hai dato dei consigli, quindi oltre ad essere bella come narrazione e come storia, é bella da un punto di vista morale. Non so se sono riuscita a spiegarmi ma vabbé, ci ho provato..é difficile trovare autori che ti facciano riflettere, per questo ti devo un grazie :)

Ciao. 
La profondità è sempre stato un mio problema. Esprimere i giusti sentimenti senza ricadere nel patetico, riuscire ad esprimere amore, dolore, e tutti quei sentimenti forti e intensi senza riempire pagine e pagine di significati vuoti. E devo farti i miei complimenti, perchè in poche righe sei riuscita davvero a farmi arrivare un messaggio, a rendere vivi due personaggi, che pur essendo James e Lily sono i "tuoi" James e Lily. Era tutto perfetto, dalla luce che illumina i capelli rossi alle mattonelle sporche, al bagno del treno fino ad arrivare alle mille lettere che non hanno ricevuto risposta. Mi sono chiesta sin dall'inizio: Che ha combinato James? E anche il fatto di averlo rivelato negli ultimi righi è stata una vera e propria genialata. 
A volte, quando si attraversano momenti particolari della propria vita, quello è il momento più adatto per scrivere. Te lo dico per esperienza :)
Ancora complimenti! Martina

Lascio una recensione striminzita anche se non sarebbe quello che faccio di solito, sono capitata su questa storia per caso e una lacrima mi è caduta, devo dire, forse perché anche per me, in questo momento, la perdita di un'amica è un'ombra che non voglio vedere.
Ma ti scrivo per dirti una cosa speciale, Writ, e cioè che tu sei una scrittrice,sì, come ti ho sempre detto, ma nonostante la storia sia una prosa... Non so, è come se avessi visto un animo da poetessa in questa storia. È poesia, tocca l'anima in profondità, non so come spiegarmi, ma davvero, è incredibile.
Solo questo, spero che Writ ritorni presto, perché devo dire che un po' mi manca :)
Un bacio,
-S

OH. MIO. DIO.
Sono senza parole. Ti giuro, non riesco a mettere insieme due parole sensate e sono dieci minuti che cerco di scrivere qualcosa, ma alla fine finisco col cancellare tutto e rimango a fissare lo schermo. Quindi, adesso che lo sai, sii clemente con la mia recensione.
Questa OS mi ha fatto accapponare la pelle. Non perchè è macabra o scritta male, ma perchè quello che hai scritto mi è entrato dentro e, mentre leggevo, mi sentivo un'altra persona. Mi sentivo Lily. Ed ero lì, accucciata sotto il lavandino del bagno, e sentivo quella rassegnazione, quella fragilità, quel dolore che solo la sconfitta può provocare. 
"A volte si può solo sopravvivere. Si può fare questo, si può lasciare che la vita ci scorra addosso senza provare ad afferrarla, senza provare a porci attivamente nei suoi confronti. Senza essere rocce d’ostacolo, radici d’albero, ma letti dei fiumi, dei torrenti, di qualsiasi cosa che ci scorra addosso senza scalfirci.
Se siamo diventati letti di fiume, qualcosa deve averci fatto affogare, cadere, insomma, deve averci spinto a fondo. E se siamo arrivati così a fondo, probabilmente Archimede e tutta quella gente lì, che parla di una spinta, deve arrendersi davanti all’evidenza che alcuni corpi cadono come morti e tanti saluti, perché il dolore pesa, e sposta masse troppo grandi. E in queste volte si può solo sopravvivere."
Mi sono sentita come il letto di un fiume.
"Non penso che dovresti farlo, e sai perché? Perché nella vita i momenti orribili accadono e ti rapiscono pezzi di anima e tu pensi che non sopravvivrai e invece poi ci riesci. Deve esserci una spiegazione, Lily, se non moriamo dopo ogni dolore.-"
Queste sono state le parole più belle e significative che io abbia mai letto. C'è un motivo per cui non moriamo dopo il dolore: perchè dopo siamo più forti.
Non so cosa stai passando (e ovviamente non è affar mio saperlo), ma -per quanto può valere- sono sicura che lo supererai e starai bene, perchè chi ha sofferto dopo merita solo la felicità.
Non credo ci sia bisogno di dire che questa storia non sarà scordata facilmente.
Spero che tutto si sistemi :')
Un bacio <3

 

Io l'ho trovata fantastica questa storia.Diversa dalle altre e piena di significato. Complimenti :)

Ho letto questa storia quattro volte di seguito, perché ha un significato così profondo che per riuscire a capirlo davvero va prestata molta attenzione alle parole che hai scritto. Non c'è che dire, è una delle fanfiction più belle che io abbia mai letto; è reale, è tangibile, solida. E' il dolore di ogni persona che vediamo in Lily, mentre James dice quello che spesso molti avrebbero bisogno di sentire: parole che nella loro semplicità portano un significato enorme.
I miei più sentiti complimenti, davvero. Questa fanfiction mi ha fatto ben ricordare perché ti inserii tra gli autori preferiti.
Mi hai dato i brividi e non credo che sarò mai in grado di dimenticare questa meraviglia che tu hai scritto.
Sentiti fiera, perché per poter scrivere di un dolore così grande si hanno solo due alternative: o si è sofferto un dolore enorme e si ha voglia di sopravvivere, ma si sa che è la cosa sbagliata, quindi - nonostante questo desiderio di pace - si va avanti; o si ha il dono di poter osservare la realtà e le persone come se noi stessi vivessimo le loro vite. Non so in quale delle due alternative tu ti possa identificare, se in una sola o se in entrambe; in ogni caso, hai un dono e hai scritto una grandissima cosa. Ti ringrazio molto. :)
A presto,
Rachel*

"Deve esserci una spiegazione, Lily, se non moriamo dopo ogni dolore".
Solo questa frase spiega quanto mi sia piaciuta questa tua Shot. Tutto viene racchiuso qui dentro.
E tu non avresti saputo spiegare meglio la loro pace, prima dell'amore, quello vero, che ne è venuto dopo.
Sperimentare storie nuove fa sempre bene agli autori, mi piace la tua scrittura anche in questa veste "riflessiva".
Brava! :)
Erule