Ciao! ^^
Premetto che ho un debole per le OS o comunque per le storie molto corte che riescono in breve a raccontare una storia. Leggendo ho sentito chiaramente tutti i sentimenti del protagonista, ho visto i suoi gesti come se lo avessi davanti agli occhi. Credo che sia anche merito del tuo stile particolarmente espressivo e, non so se è la parola giusta, netto. Da questo punto di vista devo farti i complimenti sia perché la grammatica è perfetta (so che può parere scontato, ma per molti non lo è), sia perché lo stile è molto originale e a tratti drammatico.
Forse questo ha un po' penalizzato la chiarezza, nel senso che alcuni passaggi della trama non mi sono molto chiari. Secondo me avresti potuto, mantenendo lo stile e senza allungare troppo la storia, soffermarti di più su qualche punto, per rendere la vicenda più chiara. Credo che sia una cosa abbastanza soggettiva però. ^^
La storia risulta molto piacevole da leggere e lascia l'amaro in bocca, vista la drammaticità degli eventi.
Ti faccio i miei complimenti e ti saluto!
Red Wind

Leggi la risposta dell'autore

Sottintesi. Ecco di cosa è infarcita questa meravigliosa one-shot.
Sottintesi di ciò che è successo e di ciò che sarebbe potuto succedere. Sottintesi di un amore, più amori corrisposti o no. Sottintesi di vite vissute e di cui restano solo dei mozziconi, lì, in quel posacenere...

Ciao! :D
Perdona il preambolo, ma volevo scrivere subito ciò che questa OS mi ha trasmesso "a freddo", prima che le sensazioni volassero via come fumo...
Tengo a dirti che scrivi veramente bene. Personalmente adoro la "sententia", ovvero la frase ad effetto, la frase breve e diretta che arriva dove deve arrivare e, a volte, va anche oltre.
Hai uno stile fluido, realistico e misurato, che nonostante tutto ti trasmette in modo efficace i sentimenti di questo personaggio senza nome.
Ho apprezzato il paragone con le sigarette, perchè in fondo anche la vita umana dura il tempo di qualche tiro.. o di un tiro solo. Amore e Morte sono un'accoppiata canon - passami il termine - e ancor di più se l'amore non è corrisposto: a morire, qui, sono in tre. Uno di loro, però, muore senza smettere di vivere e credo che a lui sia toccato il Destino peggiore. Mi chiedo se quel tremore delle mani sia dettato dal fumo o dalla paura: il nostro sventurato protagonista sa che da oggi in poi dovrà convivere con l'assenza dell'amato e, soprattutto, con la consapevolezza che egli ha voluto riunirsi ad una persona che non è lui. Non è lui.

Ti faccio i miei complimenti, hai trattato molto bene questa tematica, senza mai risultare banale!

a presto!
Elly

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Ems.
Noto con molto piacere che è tua prerogativa scrivere di situazioni difficili, dolorose e complicate e lo fai egregiamente.
Mi è piaciuta molto la narrazione semplice ma non dozzinale che hai utilizzato in questa OS.
Punti fermi ad effetto, frasi buttate lì pregne di significato che ci hanno trasportato all'interno di un personaggio che attraverso i suoi movimenti, mozziconi di sigarette, tremori e frasi colme di dolore ha raccontato/non raccontato la sua vicenda.
Amore e morte sono stati combinati con raffinatezza e attenzione e mai una cosa ha invaso il campo dell'altra.
Fa molto riflettere questa OS e certamente crea un crescendo di sentimenti davvero forti.
Dell'uomo che ha amato senza essere corrisposto gli è rimasto un posacenere colmo di mozziconi e forse anche quella è una metafora.
Io sono una fumatrice e ammetto che non è un semplice vizio.
A volte, nelle sigarette affoghi dispiaceri, frustrazioni, a volte passi solo il tempo con quel bel cilindro di tabacco tra le dita, ma in questo caso sono sigarette consumate e poi abbandonate. Quelle sigarette hanno consumato un amore, magari discorsi infiniti, sono state spettatrici di un dolore vissuto da entrambe le parti.
Uno innamorato, l'altro anche, ma di qualcuno che è andato via.
In questa storia ci sono ben 3 personaggi che hanno perso la vita ed ognuno a modo proprio. Il tuo protagonista vive ciò che ha vissuto colui che ha perso, ma con un fardello in più: il dolore di piangere qualcuno che ami e che, però, non ricambia e che si è tolto la vita per amore di qualcun altro.
Questo fa male perché ti uccide due volte.
Hai descritto in modo magistrale questo disagio, questo suo tribolare con le mani mentre cerca di accendersi le sue sigarette. L'ennesima che abbandonerà nel posacenere.
Mi è piaciuto anche il particolare del posacenere con sigarette diverse dalle sue.
Ok! Non mi dilungo perché potrei cominciare a fare un saggio su questa OS.
Davvero bella e tu, come mi hai abituata con le altre Os, sei davvero bravissima.
Un abbraccio.
Bloom

Leggi la risposta dell'autore

Wow!
Potevo cominciare la recensione in qualche altro modo? Direi di no, quindi rimango della mia idea. WOW!
Eh sì, è una shot così densa, intrisa di emozioni che non si può quasi pensare ad altro una volta arrivati alla fine. Puoi pensare anche "complimenti", certo, ma in secondo luogo.
Prima bisogna digerire tutto ciò che si è letto.
Il dolore, la lenta pazzia, le sigarette come emblema di una vita spezzata da un'altra che se n'è andata evidentemente troppo presto, senza preavviso.
La figura della madre, poi, è un cardine poco visibile nella storia ma pur sempre cardine. Le sue parole alla fine riaprono gli occhi mezzi chiusi dalle lacrime che ancora non capisci e improvvisamente devi tornare in alto, rileggere tutto, collocare il nuovo pezzo di puzzle in quei buchi che prima non avevi compreso bene.
Quanta roba c'è qui dentro... sono contenta di essere stata il tuo Babbo Natale Segreto, anche se qualcun altro è arrivato prima di me... ma non potevo resistere e ho dovuto recensirti cmq ^^

Come dicevo prima, complimenti!
Ciao!

Shark


[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Leggi la risposta dell'autore

Buonsalve!
Dunque, io vado pazza per il disagio in generale, quindi anche i racconti inerenti al suicidio sono cose per cui vado fuori di testa. Questa storia mi è piaciuta tantissimo, perché è ben fatta, scritta in un ottimo italiano e, soprattutto, non cerca cose estremamente complicate per raccontare una cosa semplice: se la persona che ami con tutto te stesso se ne va, il tuo mondo cade in pezzi.
Mi ha colpita la conversazione riguardo al salvare e al voler essere salvati. "Non puoi salvare tutti" è una frase che in Nikita (non so se segui questo telefilm, non lo segue nessuno, ma io ne parlo sempre a tutti xD) mi aveva perseguitata per tanto tempo, quindi si riaccende una mia vecchia fiamma, se così possiamo dire. E anche la seconda battuta, ovvero "Alcune persone non vogliono essere salvate", è molto forte, ma anche vera. C'è chi si sente protetto dal proprio dolore, o chi non è sicuro che iniziare a stare bene sia giusto nei confronti della persona che lo fa stare male. Ci sono tanti motivi per rimanere nascosti nella sofferenza, e nessuno è più sbagliato di un altro.
Sai, ho avuto a che fare da vicino con persone che avevano qualche titubanza nel voler continuare a vivere, se proprio possiamo metterla giù in questo modo, e il modo di dire "Devi reagire" è proprio una costante. Forse è il peggiore cliché, perché se una persona riuscisse semplicemente a reagire, a reagire e basta, allora non sarebbe a questi livelli. Credo che sia ciò che contribuisce a rendere la storia vera, cruda. Per tutto il tempo ho come l'impressione di essere in un limbo, forse dato dall'apatia dell'uomo che vive in prima persona, e che mi viene trasmessa, ma quando arriva questa frase superficiale, detta da chi non capisce che reagire non è facile, vengo catapultata nella realtà ed è come una doccia fredda.
Quindi ti faccio davvero tantissimi complimenti per la storia, perché, come ti ho già detto, è scritta molto bene ed è anche vivida, lascia tantissime emozioni. Mi è piaciuta davvero. Brava!
Alla prossima :)

[Recensione partecipante all'iniziativa "Babbo Natale Segreto 3.0" del gruppo facebook 'HPeace&Love]

Leggi la risposta dell'autore

Tesoro, questa shot è meravigliosa! Mi stupisci sempre per la tua creatività inesauribile nel creare trame sempre diverse, personaggi nuovi e tanto altro, ma qui mi ha colpito soprattutto lo stile. Si percepisce che hai assorbito un po' di "baricchese" XD è una capacità importante quella di nutrirsi delle letture e riuscire ad assorbire nuovi stili, lessico e costruzioni. Ho notato che anche in altre storie hai questa tendenza alla reticenza, come se volessi lasciare un alone di mistero, la possibilità al lettore di interpretare personalmente quello che legge. E' una cosa molto elegante e qui l'hai portata ai massimi livelli, tanto che alla fine mi sono proprio domandata se avessi davvero dato la lettura giusta, proprio perché probabilmente ce ne sono di molteplici. 
Boh, che dire... ti superi ogni volta, bravissima <3

Leggi la risposta dell'autore