Recensioni per
Con il conforto di un cielo che resta lì
di BekySmile97

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/16, ore 17:53

Ciao!
Chiedo venia i 4 mesi sono quasi finiti ma posso dire con certezza d'aver letto tutte le storie :D
La tua storia mi è piaciuta anche se non conosco la canzone né sono una gran ferrata del genere romantico/malinconico/introspettivo.
Una promessa fatta e una persona che non parla...
Questa storia mi ha toccato, non ho dato molto peso ai refusi o agli errori, non credo ce ne siano, comunque sia è una storia bella e interessante.
Complimenti.


A. Presto.


The Malevolent Girl💖

Recensore Veterano
19/07/15, ore 16:57

Primo posto

Con il conforto di un cielo che resta lì

di

Rebecca97

con

67,70 pt





Grammatica: 9.70/10

Ho tolto pochi decimi per qualche errore di distrazione.

-Avevo bisogno di cambiare aria, di provare almeno una volta quella che voi amate chiamate “vita” […] Qui credo manchi una congiunzione, fra 'amate' e 'chiamate'.
Sicuramente un piccolo errore di distrazione.
-l'ha capito fin dal primo momento è che ha compreso il suo bisogno[…] Anche qui un errore, la 'è' doveva essere una congiunzione.
-Eccole le due parole cambiano il mondo di una persona.
Fra 'parole' e 'cambiano' ci vorrebbe il 'che'.

Stile e lessico: 9.50/10

Hai usato uno stile semplice, ma adatto al contenuto.
Il lessico è usato molto bene, ogni parola viene ben contestualizzata e mai messa fuori posto.
Ho tolto quel 0.50 per quei piccoli errori di distrazione, perché vanno ad intaccare la scorrevolezza della lettura proprio nei momenti di maggior enfasi, ed è un vero peccato.
Ci sono delle frasi che mi hanno fatto sciogliere il cuore e che ora riporto, perché sei stata veramente troppo brava nel rendere delle emozioni così forti a parole!
-Il silenzio cade tra loro come una coperta talmente spessa che il ragazzo si ritrova costretto a staccare gli occhi dal telo di stelle e a spiare il nero dello sguardo della ragazza[…]
-probabilmente a quattordici anni devo aver pensato che fosse l’unico modo per ricordare e ricordarmi di aver perso un genitore per la violenza delle parole[…]
-Dopo la cerimonia funebre smisi di parlare, chiusi la mia bocca per sempre dopo aver detto a mia madre che le volevo bene e promisi a me stesso che non avrei mai detto neanche una parola pur di non sentirle volar via sprecate.
-La lingua rimane attaccata al palato e le corde vocali ferme e mute, arrugginite dal poco utilizzo e congelate in quella posizione di stallo fin troppo inutile.


Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Non so da dove partire.
Inizio col dirti che quando penso al parametro che uso per valutare questo elemento, ho in mente proprio tutto ciò.
Inventare un personaggio da zero, che ha un suo bagaglio esperienziale e che lo influenza nel suo essere, inserirlo in una storia, legarlo alle persone, al contesto sociale, alle cose che gli gravitano intorno non è una cosa semplice, ma tu ci sei riuscita alla perfezione.
Sia con il personaggio maschile che con quello femminile.
Sì, perché non solo hai creato lui da zero, ma sei riuscita ad affiancargli una lei che lo sostiene e che è necessaria alla sua crescita, alla sua maturazione.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, mi hai fatto innamorare di questi due!



Ambientazione e descrizione dei luoghi:14/15
Gli elementi che fanno da cornice a questa scena non sono molti, c'è l'essenziale ed è descritto molto bene.
Bellissima la scena del cielo trapuntato di stelle come se fosse un enorme telo blu su cui un gigante ha appuntato delle perline.
Ho apprezzato molto anche la descrizione dell'erba 'stropicciata'.
Hai raggiunto un buonissimo punteggio anche qui, brava!


Originalità:5/5
Non ho mai letto di personaggi così singolari! Sono rimasta veramente stupita!


Gradimento personale: 14.5/15

Carissima!
Ho amato dall'inizio alla fine ogni parola della tua storia, forse era proprio questo quello che cercavo con il contest e tu me l'hai servito su un piatto d'argento.
I personaggi tridimensionali, l'originalità, la storia commovente ma che trova un lieto fine, o meglio dire un lieto inizio.
Ho tolto quel mezzo punticino per quegli errori di distrazione che, come ho detto prima, rallentano un pochino la lettura nei momenti sbagliati.
Per il resto sei stata bravissimissima, e ti ringrazio di vero cuore per avermi regalato questa perla!
Un bacione immenso!!

Recensore Junior
07/11/13, ore 22:47

Recensione per il Misfit Contest:

Molto “rosa” e molto dolce come storia, decisamente diversa da quelle che mi aspettavo di leggere. Non è il mio genere, però mi è piaciuta e ora passerò ad analizzarla più nel dettaglio:

1) Grammatica: con mia grande gioia, la storia è grammaticalmente quasi perfetta, nonostante tu dica di non averla riletta, quindi complimenti! Qui di seguito ti elenco quelle pochissime imprecisioni che ho trovato, nel caso volessi correggerle:

-“Nella vana ricerca di trovare una risposta all’interrogativo” = quel “di trovare” è superfluo, puoi ometterlo;
-“Seguendola, annaspa ancora alla ricerca dell’aria bastante per parlare.” = “necessaria” suonerebbe meglio di “bastante”; non è propriamente un errore;
-“la stringe a se il più forte possibile” = su “sé” va messo l’accento.

2) Lessico e stile: sia dal punto di vista lessicale che stilistico, la storia è molto semplice, quasi “sottile”, ma dice tutto ciò che è necessario dire, senza perdersi in considerazioni banali e superflue. La canzone scelta si addice perfettamente al tuo racconto e ne hai mescolato i versi alla narrazione senza eccedere fin quasi a farli prevalere sulla trama, proprio come preferisco. Apprezzo il tuo sforzo di allungare il racconto per arrivare alle 2000 parole :).

3) I personaggi: penso che i due ragazzi siano una coppia adorabile, che in qualche modo riesce a comunicare anche con i silenzi e a mantenere un contatto reciproco stabile e molto profondo. Lui mi piace come ribelle, sia perché è uno di quelli “soft” che non ti aspetti, sia perché, proprio come avevo indicato nel bando, le ragioni della sua ribellione non sono solo emotive, ma hanno anche una base razionale. Una sorta di muta denuncia nei confronti della società, è la seconda storia che mi capita con questa stessa tematica e devo dire che sono tutte e due bellissime. Insomma, credo che il tuo disadattato rispetti tutti i parametri che avevo dato.

4) La trama: purtroppo, c’è poco da commentare, in questo punto, anche se il racconto è stato piuttosto intrigante e interessante. Avrei voluto che la tua storia continuasse ancora un po’, hai mai valutato l’idea di trarne una long? Magari per esaltare l’evoluzione del protagonista e come l’amore si sia rivelato la sua ancora di salvezza, per sfuggire ad una ribellione che invece che liberarlo ha finito per ingabbiarlo?

5) Premio Mentore: ho volutamente "dimenticato" di parlare della ragazza nel punto 3, perché ho deciso di farlo ora, annunciandoti che lei si è meritata il Premio Mentore. Può sembrare strano in effetti, ma credo che con la sua pazienza, la sua dedizione, la sua curiosità, la sua capacità di "ascoltare", di amare e di comunicare, sia stata anche una sorta di mentore per il suo ragazzo, oltre che una fidanzata: lo ha fatto crescere, lo ha aiutato ad uscire dalla prigione in cui lui stesso si era rinchiuso e, in definitiva, ha fatto con lui quello che i mentori fanno con i propri pupilli: lo ha aiutato a crescere e per questo motivo si è aggiudicata il premio.