Recensione per il Misfit Contest:
Molto “rosa” e molto dolce come storia, decisamente diversa da quelle che mi aspettavo di leggere. Non è il mio genere, però mi è piaciuta e ora passerò ad analizzarla più nel dettaglio:
1) Grammatica: con mia grande gioia, la storia è grammaticalmente quasi perfetta, nonostante tu dica di non averla riletta, quindi complimenti! Qui di seguito ti elenco quelle pochissime imprecisioni che ho trovato, nel caso volessi correggerle:
-“Nella vana ricerca di trovare una risposta all’interrogativo” = quel “di trovare” è superfluo, puoi ometterlo;
-“Seguendola, annaspa ancora alla ricerca dell’aria bastante per parlare.” = “necessaria” suonerebbe meglio di “bastante”; non è propriamente un errore;
-“la stringe a se il più forte possibile” = su “sé” va messo l’accento.
2) Lessico e stile: sia dal punto di vista lessicale che stilistico, la storia è molto semplice, quasi “sottile”, ma dice tutto ciò che è necessario dire, senza perdersi in considerazioni banali e superflue. La canzone scelta si addice perfettamente al tuo racconto e ne hai mescolato i versi alla narrazione senza eccedere fin quasi a farli prevalere sulla trama, proprio come preferisco. Apprezzo il tuo sforzo di allungare il racconto per arrivare alle 2000 parole :).
3) I personaggi: penso che i due ragazzi siano una coppia adorabile, che in qualche modo riesce a comunicare anche con i silenzi e a mantenere un contatto reciproco stabile e molto profondo. Lui mi piace come ribelle, sia perché è uno di quelli “soft” che non ti aspetti, sia perché, proprio come avevo indicato nel bando, le ragioni della sua ribellione non sono solo emotive, ma hanno anche una base razionale. Una sorta di muta denuncia nei confronti della società, è la seconda storia che mi capita con questa stessa tematica e devo dire che sono tutte e due bellissime. Insomma, credo che il tuo disadattato rispetti tutti i parametri che avevo dato.
4) La trama: purtroppo, c’è poco da commentare, in questo punto, anche se il racconto è stato piuttosto intrigante e interessante. Avrei voluto che la tua storia continuasse ancora un po’, hai mai valutato l’idea di trarne una long? Magari per esaltare l’evoluzione del protagonista e come l’amore si sia rivelato la sua ancora di salvezza, per sfuggire ad una ribellione che invece che liberarlo ha finito per ingabbiarlo?
5) Premio Mentore: ho volutamente "dimenticato" di parlare della ragazza nel punto 3, perché ho deciso di farlo ora, annunciandoti che lei si è meritata il Premio Mentore. Può sembrare strano in effetti, ma credo che con la sua pazienza, la sua dedizione, la sua curiosità, la sua capacità di "ascoltare", di amare e di comunicare, sia stata anche una sorta di mentore per il suo ragazzo, oltre che una fidanzata: lo ha fatto crescere, lo ha aiutato ad uscire dalla prigione in cui lui stesso si era rinchiuso e, in definitiva, ha fatto con lui quello che i mentori fanno con i propri pupilli: lo ha aiutato a crescere e per questo motivo si è aggiudicata il premio. |