Ciao!
Come ormai sto facendo da un po', sto leggendo le storie che partecipano al contest di adamantina, visto che vi partecipo anche io, e stasera sono capitata anche sulla tua. Dunque, io non conosco per niente il fandom di Sherlock, ma una mia carissima amica me ne parla molto spesso, quindi i personaggi più o meno riesco ad inquadrarli... beh, che dire? Ho trovato queste raccolte molto belle, e non solo per il tema trattato o chessò io, ma le ho trovate belle soprattutto per il fatto che hai usato dei termini molto ricercati, hai saputo usare le parole giuste e, io lo so bene, in 40 misere parole non è molto semplice trovare i termini giusti, ma invece tu hai saputo farlo in modo magistrale, quasi! Il prompt l'hai usato bene, soprattutto nell'ultima drabble, dove la nostalgia la si sente tutta!
E dopo questa recensione senza capo né coda - chiedo venia -, mi dileguo rinnovandoti i miei complimenti ed augurando anche a te in bocca al lupo per il contest ;) A presto, -Martina-.

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Nonostante non segua la serie BBC queste frasi mi hanno colpito in modo particolare. Sono quasi le parti di un poema interrotto e spezzato, o dei flash di un film che gronda insieme tenerezza e disperazione. Mi sono piaciute davvero molto. Bravissima.

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Poche parole tante emozioni.
Mi piace molto e di sicuro la metterò nelle preferite e ti dirò di più, spero la mettano nelle scelte perché tu ragazza mia, sai scrivere.
-Cast

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Davvero complimenti.
Trovo che la drabble, tra i tanti modelli di storia, sia la più difficile, perché in poche parole occorre condensare qualcosa di significativo che riesca a colpire il lettore.
Ebbene, in ciascuna delle otto drabble di questa storia, hai saputo cogliere alla perfeione l'essenza di quel momento e le varie sfumature (passami il termine, anche se ormai è un po' abusato) della nostalgia, da quella più malinconica, alla più dolce, alla più feroce.
Stupendo anche lo stile, in bilico tra prosa e poesie, con le giuste pause e la giusta scelta di vocaboli.

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