«Levi», sussurrò, il viso nascosto nell’incavo del suo collo niveo. «Oh, Levi, non sai quanto io sia felice che tu sia ancora vivo!», rivelò infine, in un singulto che non fu in grado di bloccare, traboccante di sentimenti misti ed indecifrabili. «Non credevo saresti sopravvissuto, non questa volta.»
Il Capitano sbuffò una risata di scherno dal naso.
«Riponi così poca fiducia nei miei confronti da avermi dato subito per spacciato, quattrocchi?», ribatté sardonico, sciogliendo l’abbraccio e rivolgendole uno sguardo insolente, sfrontato. «L’erba grama come me non muore molto facilmente.»

[Storia vincitrice del "I CONTEST FANFICTION OBSESSION GALLAVICH: WILL YOU MARRY ME?"].
A due anni e mezzo dalla morte della madre, Ian Gallagher è andato avanti con la propria vita. Abita ancora insieme ai suoi amati fratelli, lavora come paramedico e la sua malattia è sotto controllo. Ma un mattino di giugno, il ritorno di una persona a cui era particolarmente legato, cambierà i suoi piani e stravolgerà per sempre il corso della sua stessa vita.
Gallavich. Post 7x11. Angst a palate.

Se fossi ancora qui con me, Fer, ti direi che sono arrabbiato. Sono arrabbiato con te perché sei morto. Non avevi nessun diritto di morire. Non dovevi farlo. Non ti perdonerò mai per avermi lasciato solo. Hai rovinato tutto.
[Questa storia ha partecipato al Contest "Oggetti e giocattoli dimenticati... o ricordati?" sul forum di EFP indetto da Biancarcano].

È passato un anno esatto dalla sua morte. Un anno in cui lentamente, giorno dopo giorno, si è lasciato morire anche lui. Lui, un povero dottore convinto che il tempo avrebbe lenito il dolore e guarito il suo lutto. Ma il tempo non è una medicina, John lo ha capito troppo tardi. Non disinfetta le ferite, non le cura; le riapre e scava, scava a fondo, avvelenando il sangue, contorcendo le viscere.

Da sempre si dice che il tre sia il numero perfetto perché simbolo della cosmicità: cielo, terra, uomo.
Ed è proprio lì, nello spazio che si crea tra cielo e terra, sotto il sole rovente di una landa desolata dove tutto è polvere e sabbia e l'aria è torrida, che le vite di Brian, Justin e Brandon si intrecciano per volere di un destino beffardo.
Un destino che ha mescolato le carte a proprio piacimento e a loro non resta altro che giocare.
Giocare come solo loro tre, insieme, potrebbero mai fare.
Perché in tre il cosmo è più vicino.
Perché in tre si raggiunge la perfezione.
[Questa storia ha partecipato al Contest "3 - Il numero perfetto" sul forum di EFP indetto da Nuel2 classificandosi al Primo Posto (ex aequo)].

Questa storia, inizialmente, era nata come una singola fanfiction scritta appositamente per un Contest. Dopo averci pensato parecchio, però, ho deciso di trasformarla in una Raccolta di One-shots, in modo che io possa aggiornarla con nuove storie senza doverle pubblicare singolarmente e separatamente.
Ogni capitolo sarà a sé stante, scollegato l'uno dall'altro e avente rating, titoli, generi, timeline e avvertimenti diversi ma con un unico filo conduttore: l'amore tra Brian Kinney e Justin Taylor.
[Prima Classificata al Contest "Packages Panic!" sul Forum di EFP indetto da Lady_Nonsense con la One-shot "Save Me Once Again"; Terza Classificata al Contest "Di tre in tre, più tre" sul Forum di EFP indetto da Nuel con la One-shot "Nessuno Si Salva Da Solo"].

L'amore non è mai una cosa semplice, si sa. Può fare male, causare dolore e dispiaceri, ma può anche resistere a tutto: ad una malattia inaspettata, ad un tradimento adolescenziale dettato dall'egoismo, alla cattiveria di chi non accetta la diversità altrui, alla paura di ritornare sui propri passi, alla lontananza che consuma il tempo e rende ciechi di rabbia. Perché il vero amore, nonostante tutto, non conosce ostacoli.
[Questa mini-raccolta ha partecipato al Contest "Segui il sentiero dorato" sul forum di EFP indetto da Shizue Asahi - poi valutata dal Giudice sostitutivo i love ace 30 - classificandosi al Secondo Posto ed aggiudicandosi il premio speciale come Miglior Storia Per Caratterizzazione].

Brian è convinto che il suo matrimonio non possa andare meglio di così.
Justin non è assolutamente d'accordo con lui e lamenta un sacco di problemi.
Una coppia etero, infelicemente sposata, metterà a dura prova la loro pazienza.
Un esperto che è tutto tranne che, appunto, esperto, chiamato ad aiutarli, non farà altro che peggiorare la loro già precaria situazione.
E questo è solo l'inizio di un siparietto tragicomico, grottesco, surreale e sì, ridicolmente patetico.
Perché tutti possono diventare un po' matti... anche uno come Brian Kinney.
Dedicata a fefi97, mindyxx e loveglee123.

È la maledizione dei Signori del Tempo, dopotutto, ricordi?
Allora lasciami qui da solo.
E sii felice nel tuo nuovo mondo.

Cinque flashfic per ripercorrere i momenti più tristi dei personaggi che più mi hanno toccato il cuore in questo splendido telefilm.
[Questa storia ha partecipato al Contest "Tempo di... Tag! Second Edition" sul Forum di EFP indetto da Ili91 classificandosi al Terzo Posto ed aggiudicandosi il premio speciale come Miglior Caratterizzazione].

Brian abbassa lo sguardo sul pavimento e chiude un attimo gli occhi. Sa che per allontanare le persone bisogna ferirle. È l’unica cosa che ha imparato da quello stronzo di suo padre. Un padre che, sin da quando era nato, lo aveva calpestato col suo odio immotivato, troppo ubriaco per occuparsi di lui, troppo bastardo ed egoista per volergli bene. Ma lui non è Jack. Perché lui, a differenza di suo padre, quando ferisce gli altri, quando è costretto a ferire le persone a cui tiene per allontanarle e dare loro modo di vivere la vita che hanno sempre desiderato, ferisce soprattutto sé stesso. E allora cerca di farsi forza, Brian, cerca di non crollare e fa violenza sul proprio cuore, prima di rialzare la testa e ritornare a fissare Justin negli occhi.
«Io non ti voglio qui», inizia, duro e freddo come il ghiaccio. «Questa non è più casa tua. Tu non sei niente per me.»
[Questa storia ha partecipato al Contest "Show Me Your Teeth" sul Forum di EFP indetto da Lady_Nonsense classificandosi al Secondo Posto].

Dieci drabble per raccontare, per l'ennesima volta, quelle due meraviglie di Brian Kinney e Justin Taylor nei loro momenti più tormentati e bui della serie.
[Questa storia ha partecipato al Contest "Brevi... anzi, brevissime" sul Forum di EFP indetto da adamantina classificandosi al Primo Posto].

Sette flashfic per raccontare nuovamente quelle due meraviglie di Brian Kinney e Justin Taylor.

Tredici flashfic per raccontare quelle due meraviglie di Brian Kinney e Justin Taylor.

Shannon si era steso sul suo lettino a sdraio, sotto l’ombrellone che lo riparava dal sole cocente, sospirando felice nel vedere le curve poco celate delle ragazze che correvano sulla sabbia o giocavano a beach volley.
“Ecco cosa mi ci vuole dopo tutti questi anni di lavoro” pensò, chiudendo gli occhi. “Mare, sole, caldo, pace e tranquillità. Soprattutto pace e tranquillità.”
Ma il batterista non si immaginava nemmeno che per lui, di pace e tranquillità, quel pomeriggio, non ce ne sarebbe stata.