Ciao Gabry! Alla fine ce l'ho fatta, eccomi qua ^^
Allora, vediamo un po'. Genere: Drammatico, introspettivo, malinconico. Perfetto per la serata direi! ^^
Iniziamo con due piccole cose che ti consiglio di sistemare. C'è una virgola di troppo, secondo me, nella frase "quel destino che sembrava così arrabbiato con lui, aveva fatto sì che con lui sul patibolo ci fosse anche Katniss": è andata a finire fra soggetto e verbo, quindi credo che ti sia scappata o che forse tu ti sia dimenticata una virgola per formare un inciso. Cose che capitano in continuazione :)
L'altra sarebbe una piccola ripetizione, nulla di che: "Se mai l’idea di tornare da vincitore l’avesse mai sfiorato". Scusa se stasera sono così puntigliosa, ma ho pensato che fosse carino fartelo presente ^^
"Se, ancora se, un altro ma… Era una trappola. Ecco cos’era." Frase stupenda, davvero. Me la sono appena scritta a pennarello in un quadernino dove raccolgo le cose più disparate. Hai scritto una massima della vita, te ne rendi conto, vero? <3
Il signor Mellark! Quell'uomo migliora ogni storia, lo adoro quanto il figlio.
Allora, sono qui che fisso lo schermo con aria accigliata. Ci sono rimasta davvero male, e non perchè la storia non mi sia piaciuta. Anzi, è perchè mi è piaciuta troppo. Non so spiegarti le emozioni che mi hai provocato con queste poche frasi finali, sono di una tristezza e di una malinconia incredibili.
"Era rimasta a quella sera in cui tornò a dormire senza il mal di testa. La mattina dopo, avrebbe cercato di far asciugare il cuscino bagnato." Bellissima e incredibilmente toccante, così come i versi della canzone di Elisa. Straordinariamente calzanti, e mi stanno stracciando l'anima.
I miei complimenti, Gabry, davvero!
Un abbraccio forte,
wip |