Ciao! :)
Leggere una tua one-shot è sempre un piacere, tanto più se scrivi di un cartoon Disney come "Rapunzel", che ho apprezzato molto!
Non conoscevo la canzone di Avril Lavigne, l'ho ascoltata per la prima volta in sottofondo durante la lettura: scelta perfetta, oserei dire!
Ti assicuro che sei riuscita a mantenere IC i protagonisti: la giovane, Flynn - e anche Pascal :D - sono proprio gli stessi personaggi le cui avventura abbiamo visto nel film. La principessa è deliziosamente tratteggiata in poche, ma efficacissime righe: tutto, dal modo in cui richiama l'attenzione dell'amato, la risposta semplice e spontanea che gli dà, le smorfie descritte... Richiama la naturalezza e l'esuberanza di questa giovane, che dopo tanti anni trascorsi in una torre ha finalmente l'occasione di ricongiungersi ai genitori, conoscere il mondo, realizzare sogni sempre diversi e, in una parola, vivere. Ti faccio i miei complimenti perché non è facile descrivere indiretto un personaggio facendolo restare fedele a se stesso!
Passiamo a Flynn: io adoro questo giovane e l'evoluzione da lui vissuta nel corso del cartoon; evoluzione che hai riassunto in modo incisivo e, per questo, ancora più profondo nell'ultima frase della storia: "Ed è adesso che l'uomo non è più solo; che l'orfano ha trovato una famiglia; il ladro una ricchezza ancor più inestimabile di quella che desiderava, e il ragazzo realizzato il proprio sogno./Ed è adesso che Flynn si rende conto del fatto che tutto ciò porti un solo, magnifico, nome: Rapunzel.". Qui io ho rivisto il co-protagonista del film, con tutta la sua intelligenza e allegria e, al tempo stesso, con una nuova, profonda consapevolezza di sé maturata solo dopo un viaggio - anche e soprattutto - interiore, che l'ha portato a comprendere che nessuna ricchezza, nessun tesoro materiale, potrà mai valere quanto l'affetto delle persone amate. Come hai ben detto, Rapunzel non è "semplicemente" la donna amata: per lui, ella è casa, nel senso più pieno e proprio della parola.
Le sue riflessioni sulle disavventure vissute rispetto alla domanda che vuole porre, il timore di apparire melenso e i riferimenti a Maxime e Pascal, poi, connotano l'uomo di quella ventata di allegria e freschezza che pure è necessaria.
I miei complimenti, dream, per quest'altro eccellente lavoro! :) :*
A presto, spero!
Euridice100 |