Recensione - giudizio per il contest "Circoli e Salotti"
Stile e lessico: 15/15
Davvero qui non ho niente da dire: stile perfetto per il genere e curato benissimo. Mi è piaciuto molto anche il lessico, adatto all’ambientazione e, di nuovo, ben curato. La storia era abbastanza scorrevole, nonostante l’utilizzo di periodi più complessi da quelli che trovo di solito nelle storie su EFP, e questo probabilmente è dovuto al fatto che hai usato molto bene la punteggiatura, inserendo le pause giuste al momento giusto. Hai inoltre fatto descrizioni molto suggestive: la neve illuminata dalla luce del tramonto e la lama in cui si riflette il volto di Adikan, per fare degli esempi. I dialoghi sono tutti molto funzionali alla trama e alla caratterizzazione dei personaggi e si vede che li hai ben studiati; riesci a rappresentare bene i protagonisti anche grazie a metafore affascinanti ed espressioni molto particolari, come ad esempio quelle che riguardano il carattere e il comportamento di Adikan. Come vedi, non c’è molto da dire: sei stata davvero brava e il tuo stile mi è piaciuto moltissimo.
Trama e originalità: 15/15
La trama è interessante e ben strutturata: i personaggi si muovono in modo coerente e tutto è descritto in modo realistico, dai loro rapporti alle scene di azione. Quasi tutta la vicenda si concentra sull’odio dei due fratelli, Adikan e Galoth, ma sei riuscita ad inserire molto bene anche Herrat e Agorwal, il consigliere deluso dai figli del suo signore e l’alfiere preoccupato per la sorte della sorella, che andrà in sposa a un uomo che non la ama.
La cosa che più ho gradito è il fatto che tutti questi personaggi si muovano in un contesto ben delineato, con una storia e delle “regole” precise da rispettare.
Mi è piaciuto molto quando hai rievocato la figura di Hartaigen: il fatto che l’esercito si trovasse negli stessi luoghi in cui lui ha mandato in rotta gli uomini delle montagne per me è stato emozionante, in un certo senso. Mi ha molto colpita la conclusione, anche se davvero triste: il tentativo di Galoth di salvare il fratello è inutile e il fatto che lui sia sopravvissuto getta un cono d’ombra sulla sua persona, dal momento che sarà per sempre odiato dalla madre e la donna che ama, Margareth, non riuscirà mai a guardarlo senza chiedersi se sia stato lui la causa della morte del fratello.
Caratterizzazione: 15/15
Meritavi il voto pieno anche nelle altre voci (altrimenti non te l’avrei mai assegnato), ma qui in modo particolare. I tuoi personaggi sono delineati benissimo e si muovono ed evolvono in modo perfetto nella trama, specialmente i due fratelli. Adikan è un uomo freddo, spietato, affettato nei modi e calcolatore, anche se la sua incompetenza nell’ideare strategie di guerra non sfugge a nessuno, nemmeno al forse meno furbo Galoth, che però riesce ad essere molto più razionale di un fratello che sta rischiando tutto pur di seguire le orme del suo antenato, Hartaigen, che si sospetta sia riuscito a compiere le sue imprese grazie all’aiuto di una Donna Sola. Rimarcare questo concetto è stato fondamentale, poiché il lettore comprende che si tratta di un’impresa praticamente impossibile e che Adikan sta andando incontro alla rovina.
Galoth è invece un personaggio molto più pratico, positivo e umano, nonostante sia parecchio impulsivo e “animalesco” e si porti dietro gli spettri di un’infanzia molto infelice e il terrore per il padre, al quale assomiglia. Mi è piaciuto molto il momento in cui hai descritto le ragioni dell’odio tra i due fratelli: l’aspetto di Galoth ha fatto dubitare suo padre della fedeltà della moglie; la donna, per questo motivo, ha preso in odio il bambino e, quando Galoth, crescendo, si è dimostrato molto simile a suo padre, questi l’ha preso in simpatia, mentre Adikan, che già non doveva amarlo particolarmente per via delle conseguenze della sua nascita, inizia ad essere geloso.
Vorrei citare anche Agorwal e Harret, perché mi sono piaciuti parecchio anche loro: Agorwal è preoccupato per Margareth, dal momento che conosce la vera natura di Adikan e la sua crudeltà, descritta con attenzione particolare nel momento in cui egli decide di riportare a casa Margareth e lasciare suo fratello al freddo, mentre Harret, il consigliere del padre dei due uomini, è deluso da entrambi, per un motivo o per l’altro, e credo che tu abbia descritto bene questo sentimento.
Rispetto delle regole del circolo
La storia deve essere ambientata in un contesto medievale o epico: 2/2
Beh, assolutamente nulla da ridire: il contesto è perfetto.
Deve essere presente il tema del viaggio, anche se non è necessario che sia centrale: 2/2
Anche il viaggio è presente: quasi tutta la storia, a parte l’epilogo, si svolge durante una campagna militare praticamente in territorio nemico, quindi lontano dai luoghi in cui vivono i protagonisti.
Bisogna inserire una storia d’amore significativa, anche se non necessariamente centrale: 2/2
L’amore per Margareth è una componente che influenza molto la trama, dal momento che è proprio quando lei viene tirata in ballo nella discussione durante il consiglio che Galoth aggredisce furiosamente il fratello ed è anche uno dei motivi per cui i due fratelli si odiano (nonostante questo sentimento, come già detto, abbia radici molto più profonde). Nonostante mi sarebbe piaciuto vedere questo sentimento approfondito un po’ di più, questo aspetto non ha nulla a che fare con gli effetti sulla trama, quindi va bene il punteggio massimo.
Giudizio personale: 10/10
La tua storia mi è piaciuta moltissimo, nonostante le descrizioni di battaglie e quant’altro non rientrino pienamente nel mio gusto personale, che si orienta più sugli aspetti sentimentali che sull’azione in sé, ma ho trovato la tua storia talmente ben scritta e coinvolgente che, di nuovo, mi sono sentita di darti il punteggio massimo. Del resto, vedere qualcosa di così ben fatto e penalizzarlo soltanto perché non si apprezza in pieno il tema mi sembra stupido, specialmente perché in un concorso gli argomenti che si detestano (non è comunque il mio caso per questo genere) si possono bandire e chi si è visto si è visto. Non so davvero cosa aggiungere, quindi ti rinnovo i complimenti per un’ambientazione così ben studiata e per tutto il resto, dato che questa storia merita sotto qualsiasi punto di vista.
Grammatica e forma: 0
Non posso assegnarti il punto bonus perché ho trovato un errore su cui proprio non potevo passare sopra, però mi dispiace perché tutta la storia era ben fatta e questo deve esserti sfuggito per distrazione.
se Adikan era un'arrogante → un arrogante;
Totale: 61/62 |