Recensioni per
Come finiscono le favole.
di Kary91

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
08/02/16, ore 13:50

Buongiorno Kary!
Rieccomi qui a recensire un'altra tua storia, un po' vecchiotta ma che ho avuto il piacere di trovare nella tua bio e, che dire, me ne sono davvero innamorata. Premetto che adoro il personaggio di Peeta e ho sempre pensato che avrebbe potuto avere un rapporto fantastico con entrambi i suoi figli.
Il banner iniziale, in particolar modo l'immagine a destra, è qualcosa di maledettamente fluff — ma io riesco sempre a vedere dell'angst in ogni storia! Adoro il modo in cui hai impostato la situazione, facendo in modo che "il libro dei ricordi" potesse diventare una fiaba, cui il finale doveva ancora essere scritto.
L'ho sempre considerato un momento importante, quello della storia della Rivolta e delle persone care che non ci sono più, sia per Peeta e Katniss, sia per i figlioletti. Non vedo l'ora che esca il dvd di Mockingjay pt.2 (16 marzo, aspetto te!) per rivedere la scena finale.
La dolcezza con cui hai descritto il momento è qualcosa di davvero sublime e particolare, e mi emoziona ogni volta che ho l'onore di leggere qualcosa di tuo.
Ti mando un enorme bacione e un grande abbraccio, insieme alle solite centinaia di zollette di zucchero d'oro che ti meriti.
Sempre con affetto,
sfiorarsi

Recensore Master
18/07/14, ore 23:23

Recensione premio
Ho trovato questa fic dolcissima, un piccolo momento di intimità e tenerezza fra Peeta e il figlioletto.
Secondo me no, Peeta non è Ooc: mi è sembrato come l'originale, comprensivo, dolce, solo un po' più maturo, ma è ovvio dato che è cresciuto.
Il finale è una cosa commovente, il bambino è di una tenerezza disarmante, ed è azzecatissimo quel riferimento al "Vero o falso" finale di Peeta nel canto della rivolta.
Non so trovare parole per commentare, mi ha commosso ciò che il bambino ha detto per il finale del loro libro, la sua scelta di pensare che siano tutti vivi...
Non so dirti altro se non complimenti, davvero!
Alla prossima ^_^

Recensore Master
13/04/14, ore 11:39

{ Recensione partecipante all'iniziativa Absinthium indetta dal gruppo facebook A Panda piace fare le bolle di assenzio [EFP FANFIC] }

Kary! ♥ Chi non muoreh si rivedeh! Scusami per il ritardo. Era il lontano Gennaio quando ti dissi che avevo parecchie tue storie da recensire xD Ne approfitto ora per recensirne una ♥ Ma la lista "Storia da recensire" che ti feci vedere è ancora lì, in mia attesa :3 Oggi vorrei cercare di recuperare un po' le recensioni arretrate dell'iniziativa, se ce la faccio.

Per prima cosa volevo dirti che niente, mi uccidi con le citazioni a Guccini. :'D Non è la prima volta che te lo dico. ;)
Mi piace tanto il fatto che sia POV Peeta e che tratti di un periodo post-Mockingjay sereno. Io non posso farci nulla, ma penso che dopo la Rivoluzione, anche se i personaggi sono andati avanti, intorno a loro c'è sempre quell'alone di tristezza, di angst, che non li abbandonerà mai. E devo ammettere che lo apprezzo. Perché dopo tutto quello che hanno passato, non riusciranno mai a tornare totalmente quelli di un tempo. Chiudiamo questa piccola parentesi. :'D Sono dispersiva, lo soh. Sorramih xD
Se devo essere sincera, ho sempre immaginato che avrebbero fatto vedere ai figli il libro più avanti. E tutti insieme, con Katniss presente che, però, rimane a bocca chiusa con un nodo in gola. Ma ovviamente, questa è una mia head!canon. :'D
Ho finito la lettura. Sono solita recensire durante la lettura, ma dovevo avere una visione d'insieme della fic per riuscire a spicciare qualche parola. Per quanto riguarda l'IC, mi sembra che ci sia totalmente in Peeta. Lo vediamo dolce con suo figlio, ed ho apprezzato tantissimo l'accenno al "Vero o falso?" ed al suo depistaggio. A come i figli ne siano a conoscenza, anche se sono piccoli ed un po' mi dispiace che già siano dovuti venire a conoscenza della verità, anche se - sicuramente - sarà un po' celata. Come ho apprezzato il fatto che Bimbo Mellark pensi che quelle persone siano reali. Ecco, su questo punto. Il Bimbo Mellark, avendo davanti a sé le foto dei personaggi, secondo me sarebbe potuto essere abbastanza intelligente da domandare al padre se fossero effettivamente reali, visto e considerato che non sta guardando disegni - non sempre, almeno -, ma foto.
La storia è scritta benissimo, ma da te, mia cara Kary, non ci si può attendere null'altro. :3 Scorre che è una meraviglia ed è dolce, tanto. Vediamo comunque uno spaccato di viva post Mockingjay davvero carino. Di come Peeta ami i suoi figli, e di come vada avanti, senza dimenticare il passato nemmeno per un momento.
E mi è piaciuto il finale nel quale Peeta risponde Vero alla domanda del figlio. Perché, in fondo, anche con le loro paure, con il loro passato, con l'ansia che non può fare a meno di assalirli in determinati momenti, trovo che loro siano davvero felici e contenti in un modo tutto loro. Vanno avanti. Stanno andando avanti. E sono certa che non potrebbe rispondere diversamente al figlio, ad una domanda del genere. Perché sicuramente non può dire che i personaggi (reali) non siamo felici e contenti. Non può dirgli che sono morti, tutti loro, perché loro - Peeta e Katniss - avevano dato il via al cambiamento, portando la guerra, riuscendo a cambiare la società. E' per questo che penso che Peeta e Katniss farebbero vedere il libro ai figli più avanti, quando avrebbero potuto comprendere davvero cosa si cela nella realtà del libro. Perché avrebbero la mente di poter capire cosa sia successo veramente e, davvero, conoscerebbero il libro al fine di renderli più coraggiosi. Ma ciò non toglie che questa fanfiction sia davvero dolce e ben scritta.
Quindi ti faccio tanti complimenti! ♥ Grazie.
Bacioni
Deb

Recensore Junior
15/02/14, ore 16:18

Io adoro Peeta e credo che il suo lato tenero e coccoloso tu l'abbia fatto trasparire al meglio in questa storia :) brava

Recensore Veterano
11/02/14, ore 14:10

Ok, io mi sono innamorata di questa storia!
Il personaggio di Peeta mi piace moltissimo, credo che abbia fatto un grande cambiamento. Sinceramente ho sempre pensato che sarebbe stato un papà fantastico e il piccolo Rowan ne é la prova.
Dopo tutti gli orrori che hanno passato, é riuscito ad insegnare a suo figlio la cosa più importante: la speranza. La possibilità di avere  il "vissero per sempre felici e contenti". C'è tanto tempo per crescere e diventare disillusi e cinici. É giusto che i bambini credano nelle favole. 
Io non so più come dirti quanto tu sia brava!! 
Tantissimi complimenti! Il tuo modo di scrivere é davvero coinvolgente! 
Baci
Vale

Recensore Junior
17/01/14, ore 09:45

Ciao! :) Questa storia mi ha lasciato gli occhi lucidi ed una piccola lacrima: quando ho finito Il canto della rivolta ho provato un senso di vuoto, come se mi mancasse qualcosa. Dopo aver letto questa tua one short, mi piace pensare che sia andata così davvero. :) Ce lo vedo Peeta a leggere dopo un po' di tempo il libro che lui e Katniss hanno scritto quasi fosse una terapia per superare le perdite che li hanno segnati; mi piace ancora di più il fatto che Peeta proponga a Rowan di dare a questa storia un lieto fine, perché Rowan rappresenta quella dolcezza e spontaneità che hanno i bambini, vedono sempre un po' di luce anche dove sembra esserci totale buio. E la lacrima mi è scappata quando ho letto i pensieri di Peeta su questo posto simile al Distretto 12: piace pensare anche a me che questa sia la conclusione della storia. :) E la citazione finale de Il canto della rivolta... un'altra piccola lacrima :')
Hai davvero un bello stile, mi è sembrato di vedere il tutto dagli occhi di Peeta. Credo che, appena riuscirò, andrò alla ricerca di altre tue storie. ;)
A presto,
C.

Recensore Master
13/01/14, ore 14:59

All'inizio, pensando al titolo e a sue eventuali implicazioni avevo pensato che fosse una sorta di crossover tra i personaggi di HG e quelli del patrimonio favolistico tradizionale (dove non sempre vivono tutti "felici e contenti", anzi alcune hanno finali da far star svegli tutta la notte, ma questa è un'altra storia).
Invece leggendola ho avuto una piacevolisssima sorpresa nel vedere che si trattava del tentativo pedagogico di un genitore che insegna al figlio il valore di essere soggetto e non oggetto di una storia, partendo da solide radici nel passato e lo sguardo fisso e aperto sul futuro si può cambiare quello che sembrava già scritto (non male davvero il simbolismo della pagina bianca da non scrivere se non in prima persona anziché aspettare che altri lo facessero per lui, in un certo senso, è accaduto prorpio così per i personaggi del fandom, hanno voluto essere arbitri del proprio destino anziché essere semplici trastulli per un poter autoritario).

Recensore Junior
07/01/14, ore 21:35

Ehi, ciao, è da tanto che non recensisco una storia ma tenterò di dare il massimo u.u
Intanto complimenti per come presenti la storia, già al primo sguardo si sa che si arriverà fino in fondo.
Poi.. inizio sempre con un po' di "correzioni" anche se spesso sono più che altro pareri o consigli..
"Lo osservo mentre analizza con attenzione la libreria e sorrido, quando mi corre incontro" in questa frase eliminerei la virgola, non credo che ci stia bene
Beh, non ho trovato un granché da correggere, scrivi perfettamente :D


Mio Dio, abbiamo avuto la stessa identica idea! 
Scrivi benissimo, davvero. Mi sono sentita partecipe come poche volte :) 
La dolcezza del libro incompiuto che devono finire i figli è tipica di Peeta, l'hai ritratto proprio bene <3 .. E suo figlio.. Si, è proprio suo figlio, ha la sua dolcezza e la determinazione di Katniss.
Peccato che la storia sia così corta, mi sarebbe  piaciuto leggere di più

 

Recensore Master
05/01/14, ore 17:15

.... Alla fine ho pianto. Ho la matita sbavata e questa è colpa tua. Me lo segnerò.
Ritorno ancora qui per leggere questa fan fiction che appena ho letto di Peeta sono piombata qui a leggere perchè ho anche una certa tendenza a leggere le fan fiction dove ci sono i due figli di Katniss e Peeta.
Ritornando alla fan fiction.
Mi piace quel passaggio dove il piccolo è triste e Peeta lo tira su di morale. Mi piace il fatto che i due bambini siano a conoscenza dei problemi del loro padre e credo che sappiano anche cosa siano stati gli Hunger games e cosa abbiamo fatto i loro genitori.
Come ho detto prima la parte finale mi ha commosso, questa "speranza".
In fondo tutta la saga gira attorno alla parola "Speranza" e ti sei ricollegata benissimo a questa parola.
Comunque.
Complimenti ancora.

A presto.
_ThanatoeHypnos

Recensore Master
28/12/13, ore 11:18

Ciao! (:
Oh mamma, non recensisco una tua storia dalla notte dei tempi. xD 
Mi ero ripromessa di farlo da tempo, e ora eccomi qua. All'inizio, non sapevo quale delle tante shot pescare per prima, ma poi ho visto questa Peeta centric, ho visto che c'era anche il piccolo Mellark, e allora ho optato per questa. 
La prima parte. È un concentrato di dolcezza e angst, il tutto ben shakerato. (?) Mi ha fatto spuntare un sorriso ebete per quasi tutto il tempo della lettura. Ho trovato verosimile la reazione del piccolo Rowan, che non ama la storia che il suo papà gli legge. A nessuno piacciono gli addii, tantomeno a un bambino. Ma tu sei sempre stata brava con le introspezioni dei bambini, quindi non c'è da sorprendersi. Rowan prende vita davanti al lettore, è real, tanto per citare Peeta. xD
Ho trovato dolcissima l'ultima riga del primo capoverso, perché mi è sembrato tanto un parallelismo con la domanda che Peeta pone a Katniss, alla fine di MJ. Oh, ed è così carino il fatto che Rowan, pur così piccolo, sa già di doversi prendere cura del suo papà, in un certo senso. Sa che, ogni tanto, il suo papà ha bisogno di certezze, e lui si sente tutto fiero e orgoglioso di essere in grado di aiutarlo. È una cosa tenerissima! **
"Mi piace immaginare che da qualche parte, in un posto simile al Distretto 12, il sole sia appena sorto e che e mio padre stia infornando il pane. Se mi concentro posso quasi sentirne il profumo, prima di venire distratto  da due trecce bionde e dal lembo di una camicetta che sporge dalla gonna di una ragazzina. Prim e un gruppo di bambini di Capitol City attendono la prima infornata di focaccine della giornata."
Questa frase è assolutamente la mia preferita. È lunghetta, ma ho dovuto riportarla, perché l'ho amata tantissimo. 
La conclusione, con quello spezzone di MJ, è perfetta. Mi ha fatto venire i brividi. 
Molto, molto bella.
Complimenti.
S.

 

Recensore Junior
10/12/13, ore 18:12

Eccomi, sono ancora io.
Stavo scrivendo, ma ora che ho finito posso lanciarmi in una delle mie solite ed inutili analisi.
Ho già detto che adoro la dolcezza di Peeta Fornaio, sì? Mi sa di sì.
Incomincio dicendoti che ho letto non-so-bene-dove questa storia su Facebook – ringraziamo faccialibro – e quando oggi l’hai spammata mi si è accesa la lampadina e ho detto “Oddio: è lei che la scritta!”.
Ero esaltata e triste, questa Shot lascia un senso di malinconia terribile, davvero.
Mi piace vedere un Peeta papà, mi piace vedere che ha avuto il coraggio di raccontare la storia ai suoi figli, perché io lo avrei fatto, avrei raccontato loro quanto sono stati coraggiosi i loro genitori, quanto hanno sofferto e, soprattutto, com’era Panem prima che loro nascessero, prima che i Distretti si ribellassero.
Ho adorato la ripresa del “Vero o Falso” e l’ipotetico Distretto Paradiso in cui il padre di Peeta tutte le mattine inforna il pane, con la piccola Prim e la sua coda da paperella (niente battute sulla papera Dam, pls) che aspetta la prima infornata.
È stupendo, commovente, oserei dire. In più la citazione iniziale di Guccini mi fa alzare tantissimi pollici, perché /amo/ quella canzone. La trovo di una malinconia struggente, e in più è dannatamente azzeccata.
C’è il bambino che vede – appunto – cose mai viste. Vede che cos’era Panem prima, come è stata, e sebbene nella canzone c’è il passato positivo e il presente negativo, qui ci troviamo nella situazione opposta.
Ti confesso che ho piano, mi sono commossa: sono parecchio sentimentale, e la conclusione, immaginare un lieto fine dove un lieto fine c’è stato solo in parte, mi ha fatta sorridere con le lacrime agli occhi.
È bello pensare che esista un Distretto così, un posto dove Finnick sta aspettando Annie giocando con Prim e gli altri bambini, insegnando loro come si pesca. Lì, con tutti gli altri. È una cosa estremamente dolce e geniale, l’ho trovata un’idea magnifica: complimenti. ~
Penso di poter affermare con sicurezza che il mio pezzo preferito è questo:
“Mi piace pensare che sia davvero così. Mi piace credere che i sorrisi racchiusi in questo libro siano solo la copia un po’ sbiadita di quelli che continuano a illuminare i volti delle persone che amo.
Mi piace immaginare che da qualche parte, in un posto simile al Distretto 12, il sole sia appena sorto e che e mio padre stia infornando il pane. Se mi concentro posso quasi sentirne il profumo, prima di venire distratto  da due trecce bionde e dal lembo di una camicetta che sporge dalla gonna di una ragazzina. Prim e un gruppo di bambini di Capitol City attendono la prima infornata di focaccine della giornata.”.

 Sì. Mi è piaciuta davvero molto, finisce fra le ricordate dritta e filata.
Mi piace anche come scrivi, sei semplice, niente stili troppo ricercati e astrusi, insomma. Ma nella tua semplicità sei riuscita a farmi emozionare – di nuovo, aggiungerei.
 
Che la papera Dam sia con te, con la sua coda. ~
 
 
~yingsu.

Recensore Veterano
10/12/13, ore 17:42

È molto dolce questa piccola storia, ma lascia anche un velo di malinconia che subito però fa anche sorridere. È come immaginare di avere un figlio e doverlo proteggere, che poi è in effetti ciò che viene raccontato. Peeta mi sembra molto ic per cui complimenti, trovo che non sia facile scrivere dal suo punto di vista, perché è come un cristallo delicato che rischia di rompersi da un momento all'altro, anche solo con un po' di pressione (ok, smetto di filosofeggiare (?)).
E nulla, ancora complimenti,
e saluti, pace e amore,
JD

Recensore Master
04/12/13, ore 19:15

OddioOddioODDIO........
E' bellissima. Non amo particolarmente le storie post-epilogo (anche perchè odio gli epiloghi, a partire da quello di Harry Potter .-.) ma questa è... meravigliosa.
Sul serio.
Complimenti, tanti tanti complimenti :))

Nuovo recensore
23/11/13, ore 16:06

Scusami per il ritardo, ma ho dovuto trovare un po' di tempo per riuscire a recensire con calma.
Non che debbo dire chissà cosa, sia chiaro.
Solo... Io ti amo, lo giuro.
Le cose che scrivi riguardanti Hunger Games sono davvero belle, e io non saprei mai scrivere dal punto di vista né di Peeta, né di Katniss. Non ci riuscirei, non riuscirei a rendere. Invece tu lo fai benissimo.
Se ti va, io sto pubblicando una OS su Annie. Magari poi puoi dirmi in chat cosa ne pensi!
Un bacio,
Lily ( Nicole Malfoy, sì! )

Recensore Master
12/11/13, ore 18:27

Prompt rispettato. E' tutto un po' vago, era meglio mettere qualche fatterello. Non conosco i personaggi e non posso valutarne l'Ic.
Correzioni:
Annuisco e mi siedo sul letto accanto a lui. Incominciamo a sfogliare assieme le prime pagine; lui studia le illustrazioni e [ed] io leggo le didascalie.
Incominciamo a sfogliare assieme le prime pagine; lui studia le illustrazioni e [ed] io leggo le didascalie. Di tanto in tanto Rowan si mette a ridere, ascoltando qualche passaggio un po’
Ci sono gesti che mi aiutano molto – l’abbraccio di mia moglie, la fronte di mio figlio appoggiata alla mia spalla, la mano di Haley che si insinua [s’insinua] nella mia.
Vero o falso?”, mio [. Mio] figlio annuisce orgoglioso e mi risponde: “Vero.”
Mi piace immaginare che da qualche parte, in un posto simile al Distretto 12, il sole sia appena sorto e che e [senza la seconda e] mio padre stia infornando il pane. Se mi concentro posso quasi sentirne il
di Capitol City attendono la prima infornata di focaccine della giornata.
Immagino le loro risate, i volti accalorati per il gran correre. I [, i] loro sorrisi.
Ci sono momenti in cui penso che potrei perfino disegnarli, se solo lo volessi.
Per questo, quando mio figlio mi domanda: “E alla fine vissero tutti felici e contenti, vero o falso?” io [. Io] lo abbraccio e gli rispondo: “Vero”.

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