Recensioni per
Like the rain against the window
di SAranel

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/12/13, ore 12:31

Le tue storie fanno bene come una tazza di tè bollente in un pomeriggio freddo. E anche se protagonista della storia è la piggia, e la pioggia è fredda, si percepisce tanto calore nelle tue parole. Questo loro muoversi in punta di piedi, il non parlare, il non guardarsi negli occhi, il non toccarsi è ben rappresentativo della situazione di istallo in cui si trovano: fiducia incrinata, cose taciute da molto tempo prima della caduta, tutto contribuisce a tenerli distanti, a far sì che essi stessi si tengano a distanza, incapaci di muovere quei passi che li porterebbero oltre, in un territorio nuovo e sconosciuto. Ho amato tanto la delicatezza delle parole di Sherlock ed il gesto di John di cercarlo, di volerlo sentire più vicino, più vivo e più vero, di toccarlo finalmente, rompendo un tabù che si erano imposti senza nemmeno accorgersene.

Recensore Master
16/11/13, ore 20:26

Sto piangendo, Sara. Carissima. Io non posso crederci, ogni volta. Sono un'idiota a non leggere subito le tue storie, perché voglio tenermele per la buona notte, e invece capita sempre che mi addormento prima ancora di aprire efp. Rimedierò decisamente al più presto, davvero. 
Questa storia. Dio, quanto la amo? Tocca tutto ciò che amo profondamente di loro: il bisogno necessario l'uno dell'altro, la paura che Sherlock non sia reale, l'atmosfera di casa quando, guardando fuori, piove, l'hurt/comfort di cui questa storia trabocca, il loro rapporto che non è semplice amicizia, non ancora relazione vera e propria (sebbene qui in passato siano stati già assieme <3). E che dire, mi sono sciolta talmente tanto che boh. Adoro, adoro e straadoro te e le tue storie e il tuo modo poetico di scrivere. Sono sempre molto dolci, ed è qualcosa che mi fa sciogliere sin nel profondo. È una cosa assurda e io ti sto amando tantissimo ;-; adoro questa storia. È un ottimo ritorno, e John ancora non si fida completamente di Sherlock, ed entrambi sono bloccati in una situazione di stallo come per paura di rompere quell'equilibrio (idioti <3) ma che vorrebbero dirsi tanto. E poi la metafora della pioggia come il cuore di John, meravigliosa. E lui che non l'ha sentita per mesi, e che si è quasi convinto di non riuscire a rivedere mai più John, e da una cosa quasi insignificante come un temporale a londra, finalmente si sblocca tutto. E io mi sciolgo ç___ç 
L'ultimo scambio è qualcosa di stupendo, e tutta la scena dove John gli si avvicina e gli posa la mano sul cuore, poi sulla pelle del cuore per ascoltarlo, per sentirlo più vicino, è di una dolcezza assurda.
Ed è questo il mio rapporto preferito dei due, quando tra loro c'è un bisogno reciproco e qualcosa di non detto che aleggia nell'aria ma che ad entrambi va bene così, perché semplicemente l'altro c'è e c'è quel rapporto unico e non identificabile, e seriamente, è meravigliosa. Hai uno stile stupendo, molto leggiadro, tanto, e mi fai un sacco bene ogni volta.
E ogni volta ti prendi un pezzetto del mio cuore <3
E non so che altro dire, se non: grazie. Per queste meraviglie, per continuare a scrivere e non smettere mai, per essere sempre ottimista e credere in loro anche quando tutto è avverso. Mi dai forza, sul serio, e questa è una delle cose più belle. Grazie.

Nuovo recensore
12/11/13, ore 11:57

Dolcissima Sara, uno cosa deve dire quando si trova davanti a tanta meraviglia? E soprattutto con una dedica del genere? Non me la merito davvero...Da parte tua poi! Una scrittrice che riesce a prendere i sentimenti, tesserli insieme alle corde del cuore, e crearne un tessuto prezioso. Davvero mi hai lasciata senza fiato, questa volta più di altre. Anche perché non hai scritto del ritorno di Sherlock Holmes, ma del ritorno del suo cuore, che era dovuto morire con Moriarty ma che ora può finalmente tornare a battere. E le lacrime sono il segno più evidente di un cuore che ritorna a casa. Ogni riga che hai scritto è una scheggia bollente dritta nel petto, ma due passaggi in particolare mi hanno fatta tremare di emozione:
- "Ha bisogno che Sherlock voglia guardarlo"
Il bisogno di sguardi. Quanto è sottovalutata questa necessità umana! La gente dice "ho bisogno di un abbraccio", "ho bisogno di affetto" non accorgendosi che la necessità principale è lo sguardo. Sapere che qualcuno ci sta guardando, e non semplicemente vedendo, è una cosa che fa sentire bene perché vuol dire che non solo esisti su questo pianeta, ma esisti nella vita di qualcun altro.
- Il cuore di John che parla il linguaggio della pioggia. Santo cielo, quest' immagine mi ha uccisa...io ho sempre adorato il rumore della pioggia contro i vetri, e quel borbottio tipico dei temporali. Mi rilassa, come il rumore di un cuore che batte nel buio, mi fa sentire viva. E' uno di quei rumori necessari, e capisco benissimo quanto male deve aver fatto a Sherlock non poter sentire questo suono, che per lui urla "John", come per me urla "vita"!

Dunque ancora una volta non posso fare altro che ringraziarti, perché sei stupenda e hai dipinto un'emozione speciale.
Un abbraccio
Ila

Recensore Master
11/11/13, ore 11:59

*si mette a piangere per la commozione* Tu devi sempre commuovermi eh? Io non ce la posso fare.. quando leggo qualcosa di tuo vengo investita da una tempesta di emozioni e mi ci vuole tutto il mio autocontrollo per non mettermi a blaterare come una pazza e costruirti un monumento... TI ADORO. E loro sono bellissimi... io non so proprio trovare le parole....

Recensore Master
11/11/13, ore 11:00

“Sei tornato indietro” “Non indietro. A casa”. Qui c'é tutto: tutto Sherlock e John che insieme scoprono di non essersi mai lasciati realmente andare, malgrado quello che John si è detto quando Sherlock è tornato, che cioè ha chiuso la loro porta del suo mind palace, probabilmente per non soffrire ancora e di più. E va bene così; per ricostruire qualcosa di nuovo occorre pur cominciare, e questo è già un ottimo inizio.

Recensore Master
10/11/13, ore 23:34

Miiiiiiiiiiiimimimimimiiiiiii ç____ç
Amori miei!!! Se finiva male ti uccidevo (ma con amore, eh!)
E' dolcissima sotto ogni punto di vista, i pensieri di John sono bellissimi, il suo dolore è forte e le sue paure chiare come la luce del sole. Sherlock, d'altro canto, è spettacolare. Perché la prende alla larga, partendo da un inizio che ti fa dire "Ma dai, a Londra piove? Caso strano, chiama "Mistero"!" e poi ti fa aweggiare e sorridere e ti rattrista quando Sherlock non riesce più a trattenere le lacrime e nemmeno John. Insieme sono splendidi come sempre e li amo sempre e comunque. Ora John dovrà avere pazienza e Sherlock dovrà stargli un po' dietro , ma torneranno a stare insieme come prima. Tutto come prima. Mimimimimimi, la dolcezza!!!!!

Recensore Master
10/11/13, ore 21:31

E io che stavo cercando in tutti modi di non piangere. 
Ma come sarebbe possibile? Quello che hai scritto è di una delicatezza disarmante. La cosa più bella è il discorso di Sherlock sulla pioggia, mi si è stretto il cuore. 
Non l'ho trovato per niente OOC, anzi. Sherlock è cambiato durante il suo periodo di lontananza e penso che sia una cosa del tutto normale, perché tutti cambiamo, specialmente quando si tratta di sentimenti. 
Questa fanfiction è delicata ed è calda e fresca allo stesso tempo, perché ti fa tremare il cuore tutto questo sentimento, ma lo riscalda contemporanenamente. Posso solo farti i miei più sinceri sentimenti. <3
A presto. 

Recensore Junior
10/11/13, ore 18:39

Oh, miseraccia *adotta la voce di Ronald Weasley per pure esigenze emotivo-comunicative*
Dovrei studiare in questo istante, sì. Ma ho detto "dai, solo una cappatina sul fandom non mi farà certo male", ho detto... "Niente di cui pentirsi amaramente", ho detto... Perchè non chiudo la bocca, ogni tanto?
Ho visto che avevi aggiornato e, boh, sei come una calamita per me, una forza irresistibile che mi attrae sempre di più, ogni cazzutissima volta un passo in meno verso il baratro.
Allora, ovviamente non starò qua a dilungarmi su quante lacrime ho interiormente versato per questo post Reichenbach perchè, lo sai, è la mia reazione a ogni tua storia *aaah...*; dunque mi limiterò a farti i miei complimenti e a sperare che di storie del genere ne pubblicherai ancora asap.
Un abbraccio e grazie, dal profondo del mio cuore martoriato da Johnlocker senza più alcuna speranza di guarigione <3

Recensore Master
10/11/13, ore 18:29

"sentire il calore della sua pelle sotto le dita"... Fiumi di lacrime a gogo... T_________T
Questa è una shottina semplice, niente tematiche "crude" di sottofondo, scritta nell'impeto del momento dopo aver visto una fanart... Eppure, è ugualmente intensa.
Splendido il paragone tra il battito del cuore e il ritmo della pioggia. Molto bella la descrizione di Sherlock alla finestra, che dà le spalle a John, e le parole che dice, sulla pioggia. Mi sono immaginata la penombra della stanza, la scala di grigi, il tono di voce profondo... Mi hai fatto vivere il momento, come riesci sempre.
Ti voglio bene <3