Recensioni per
Dolce Resa
di Black_Rose93

Questa storia ha ottenuto 56 recensioni.
Positive : 56
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
13/10/14, ore 19:16
Cap. 9:

Ok non ci sto capendo un cazzo. Cosa c'entra narcissa adesso?! Sono curiosaaaa
Al prossimo xx

Nuovo recensore
03/10/14, ore 23:46
Cap. 8:

Ciao! Ho appena finito di leggere il tuo capolavoro 😍 Dio quanto amo questa storia 😍😍 Ai prossimi capitoli 😘❤️

Recensore Veterano
30/09/14, ore 21:17
Cap. 8:

Ho un mal di testa mortale che però non è riuscito ad impedirmi di leggere la tua storia. Brava! Scrivi benissimo e la trama è accattivante e anche un po' inquietante con le rose rosse:)
Al prossimo xx

Recensore Junior
23/09/14, ore 18:54
Cap. 8:

nel bacio che si scambiano c'è attazione, un riconoscersi a pelle, mi ha dato come la sensazione che entrambi sentissero di essere nel posto giusto nello stare tra le braccia dell'altro, ma c'è anche gelosia e rabbia che feriscono l'altro, e la preoccupazione di Hermione per Draco, nel cercarlo e nel sperare di trovarlo nel suo studio. Infine c'è la rosa sopra la scrivania di Hermione, il primo pensiero quando ho letto quel pezzo è stato che Draco avesse lasciato la rosa per scusarsi, ma se non sbaglio c'era un'altra rosa rossa sulla scrivania di Draco in un precedente capitolo, così mi sono chiesta se non ci fosse un qualche tipo di collegamento, e infine il dubbio, dov'è Draco? Visto che sembra essere sparito nel nulla

Recensore Master
22/09/14, ore 23:23
Cap. 8:

Quando le labbra di Draco toccarono le sue, il cervello di Hermione si azzerò come se fosse stato sotto l’effetto di un incantesimo. Le labbra di Draco erano così morbide e delicate sulle sue, come mai si sarebbe aspettata e si stupì di rispondere con lo stesso trasporto, saggiando con le dita il viso dell’uomo che ancora stava carezzando. Quando sentì le mani del biondo circondarle la vita, un brivido le corse su per la schiena e un piccolo tremito risvegliò in lei sensazioni assopite da tempo. Draco sembrò percepirlo. Non seppe spiegarsi il motivo, ma quelle mani delicate e ardenti allo stesso tempo, le sembrarono familiari: mani chiare dalle dita lunghe e delicate… Possibile che con lui tutto andasse così velocemente? Così inaspettatamente? e si sembra che la serpe abbia deciso di accendere il turbo e bruciare cosi il tempo e le tappe , tempio che forse hanno gia spercato ad insultarsi in passato non poi cosi lontano. Herm risponde completamente e liberamente e si stupisce di come sia famigliare tutta la situazione In un attimo si ritrovò contro il muro, imprigionata dalle sue braccia forti, dalle sue mani che non smettevano di perlustrare il suo corpo con dolcezza e allo stesso tempo passione. La sua mente di svuotò completamente mentre quella bocca la invitava ad aprirsi a lui, a lasciarsi andare, a lasciarsi catturare... Toc, toc!“Hermione, sono io! Perché è chiuso a chiave?”.La voce di Ron squarciò il silenzio. Per un secondo Hermione pensò di esserselo immaginata, ma Draco si era già staccato da lei, imprecando.“Che diavolo vuole a quest’ora la Donnola?” sputò fuori tra sé e sé. E si sembra che il momento magico tra i due sia interrotto malamente e per giunta da chi gia in passato il biondo non sopportava ossia il rosso che nuovamente viene preso di mira dalla rabbia del biondo “Hermione? Ma c’è qualcuno lì con te?”. A quella domanda il cervello della mora si riaccese immediatamente e, imprecando in mille modi diversi nella sua testa, cominciò a spingere Draco verso la scrivania, sistemandosi contemporaneamente i vestiti e i capelli nel timore di aver qualcosa fuori posto dopo quel bacio che l’aveva travolta internamente come un’onda anomala. Incredibile come in pochi giorni tutto si fosse ribaltato sotto sopra. “Eddai Granger. Hai paura che ci scopra?” la punzecchiò il biondo gettandosi pigramente sulla poltrona dello studio. I suoi occhi le lanciarono uno sguardo malizioso e profondo che le incendiò il viso, facendola sentire estremamente nuda davanti a lui. Quando aprì la porta, Ron entrò subito con un gran sorriso sulle labbra che si spense non appena vide il Serpeverde. “Malfoy” sputò fuori come qualche giorno prima. “Weasley” rispose Draco con un ghigno di derisione. “Che diavolo hai da sorridere così?” gli chiese il rosso avvertendo quel fondo di scherno. “Oh, se te lo dicessi non mi crederesti” rispose lui lanciando uno sguardo di fuoco ad Hermione che avvampò immediatamente. “Ron, cosa c’è?” parlò subito la mora per spezzare quel momento di enorme imbarazzo tra loro . Ma dico se cè una porta chiusa a chiave vorra ben dire qualcosa come del tipo lasciatemi in pace!di certo dra pur incazzato dall’arrivo non perde tempo per stuzzicare la ragazza circa la loro situazione anzi sembra che non veda l’ora che il rosso li becchi insieme infatti si comporta da serpe con uno sguardo e con parole allusive “ E tu che vuoi?” sbottò Ron accorgendosi naturalmente del biasimo. “Proprio niente, ma penso che tu ci abbia già fatto perdere fin troppo tempo” rispose mellifluo il biondo lanciandogli quello sguardo di derisione, accompagnandolo tranquillamente con quel sorriso strafottente. “Togliti quel ghigno dalla faccia, Malfoy, o lo farò io!” lo minacciò Ron fumando dalle orecchie. “Sono qui, Weasley” lo provocò Draco alzandosi in piedi e portando istintivamente una mano alla bacchetta. “Ora basta!” li fermò Hermione, impallidita davanti all’imminente duello, “Non voglio che mi distruggiate lo studio!” finì con stizza lanciando infine un’occhiata eloquente in direzione del biondo. “Hai sentito Weasley, fuori dai piedi” lo schernì Draco sempre con quel ghigno. “Draco!” lo ammonì forte la riccia. Si rese conto un secondo dopo di averlo chiamato per nome. e si ormai il vecchio motivo di rancore è dimenticato e superato adesso stanno litigandoo per ottere le attenzioni della medesima ragazza che non vuole pero assistere alla lite Lasciaci lavorare Ron” lo prese in giro ancora una volta il Serpeverde, ma uno sguardo della riccia bastò a farlo desistere nel continuare e se ne tornò seduto alla sua poltrona. “Sarà un’altra volta” gli sorrise fiduciosa Hermione notando l’afflizione totale dell’amico. Quella scenetta però fa scattare nel biondo una domanda logica Stai ancora con la donnola?” le chiese ancor prima che lei si voltasse verso di lui. Non riuscì proprio a trattenersi. “Come?” gli rispose lei scendendo dalle nuvole. Il biondo si ritrovò ancora più nervoso nel ritrovarla così stordita dopo quello stupido bacio sulla guancia. “Ti ho chiesto se stai con la Donnola” ripeté secco, fissandola serio. “Io non… Fai sul serio?” gli domandò Hermione non sapendo esattamente cosa rispondere. “Andiamo Granger, te ne vergogni così tanto?” la schernì senza però provare un briciolo di divertimento. Perché non voleva rispondere? “Non ho nulla di cui vergognarmi. E no, non sto con Ronald, ma soprattutto non sono affari tuoi” sputò fuori la mora arrossendo violentemente. Solo un secondo dopo si rese conto che forse potevano anche essere affari suoi. Si erano baciati pochi minuti prima.Potevano già essere affari suoi? Draco la fulminò con lo sguardo.“No, non lo sono affatto” rispose serio, ferito, occhi di ghiaccio che la trafiggevano da parte a parte. be insomma da un semplice bacio senza neppure il tempo di chiarirsi e fare il geloso con domande un po imbarazzanti direi che il passo è un po troppo veloce, certo forse se il rosso non si fosse presentato il problema sarebbe stato rimandato o forse si sarebbe spiegato da solo senza portare a questa tensione tra i due che non sono poi cosi esperti di relazioni , herm ha amato il rosso da sempre, mentre dra non ha mai avuto modo di amare veramente ne qualcuno che gli e lo insegnasse E cosi eccoli nuovamente arrabbiati e a ferirsi tra loro Perfetto” si sforzò di essere sicura e autoritaria, “Ora, se di grazia vuoi dirmi quello che dovrei sapere, mi faresti un piacere” finì risoluta. “Ma io non voglio farti un piacere, Granger” la schernì cattivo lui. “Dannazione, Draco! Si può sapere che ti ho fatto di male per meritarmi tutto questo?” sbottò la mora in preda all’impazienza più totale. Era stufa di quel comportamento immaturo e ostile. Ora era il suo turno di perdere le staffe. Al suono del suo nome, Draco aveva sussultato leggermente: non se l’era aspettato ancora. “Non hai fatto nulla” le spiegò semplicemente trafiggendola con quegli occhi così profondi. “Non ti comportavi così due settimane fa” confessò lei con voce tremante di rabbia, “Sembravi un’altra persona!”. Il biondo si pietrificò a quelle parole e i suoi occhi divennero così glaciali che la mora si sentì come precipitata in mezzo ad una bufera. “Non sono mai cambiato, sono sempre io, Mezzosangue” sputò fuori. e si il caro malfoy ha fatto ritorno in grande stile e con il suo solito frasario e cattiveria gratuita , mai come ora quella parola le fa male Non poteva accettarlo. Non dopo averlo visto così diverso in quegli ultimi giorni.Non dopo quelle conversazioni che le erano sembrate così intime.Non dopo essersi scusata per avergli fatto pensare che lo credesse una persona orribile, quale forse era davvero. Non dopo quel bacio che le era sembrato così assurdamente perfetto, sentito.Si rese conto solo in quel momento che in realtà aveva rincontrato Draco solo da pochi giorni e che in realtà poteva semplicemente averle mentito, recitando bene la sua parte. Si ritrovò a sorridere amara davanti a quell’insulto e, con la calma e la freddezza che realmente non possedeva, riuscì a parlare.“Sei uno stupido immaturo Malfoy. E ora vattene”. e si herm si era convinta e ricreduta sula serpe aveva sperato che fosse cambiato veramente a causa di quei giorni e di soprattutto di quel bacio, solo ora si rende conto di non conoscerlo veramente e di come da abile e brava serpe abbia potuto recitare quel cambiamento senza averlo fatto veramente Non aveva voluto dirlo davvero, lui non pensava più quelle cose da molto tempo ormai. Draco aveva perso ancora una volta il controllo e solo quella maledettissima donna sembrava riuscirci .Quegli stupidi epiteti che aveva usato ai tempi della scuola non gli appartenevano più da anni ormai e non sapeva nemmeno il perché li avesse usati ancora una volta .Voleva ferirla e non riusciva nemmeno ad ammettere a sé stesso il perché. “Sei uno stupido immaturo Malfoy. E ora vattene”. Dannazione! e si la serpe sembra sempre non pensare prima di parlare quando si tratta di lei , sembra che gli anni non siano passati e che lui non sia cambiato ne maturato , non sapendo come agire e per punire ha detto quello che non pensava ed ora deve pagarne le conseguenze che in questo caso saranno veramente amare Hermione gli aveva già voltato le spalle quando lui si alzò dalla poltrona, avvicinandosi a lei. “Granger…” la voce non gli uscì come avrebbe voluto, era ancora troppo dura, troppo secca. “Hai sentito cosa ho detto? Vattene” la sentì dire con stizza e un tono di voce così estranei che quasi pensò che a parlare non fosse stata lei. “Granger ascoltami…” tentò ancora e finalmente la voce fu più dolce di prima, ma Hermione sembrò non accorgersi del cambiamento. “Dannazione Malfoy! Vattene, subito!” si era voltata e sul suo viso non c’erano traccie di lacrime, ma soltanto di una rabbia cieca.Delusione. “Non voglio sentire un’altra sola parola da te. Sei un immaturo, idiota, borioso, viziato ragazzino e io sono stufa di darti retta!” gli sputò in faccia con la potenza di un uragano. Draco sentì qualcosa incrinarsi dentro di lui, qualcosa che non sapeva nemmeno esistesse dentro di lui. e si herm non solo è triste e ferita per la frase , ma si sente soprattutto delusa notando che lui non sia cambiato e di come nuovamente l’abbia solo presa in giro ed insultata ma sta volta è la volta della riccia di svuotare il sacco e di cose da dirgli ne ha e sono tante e non certo positive . la serpe non si aspettava un diluivo in piena e qualcosa che eppure lui sapeva si rompe e si è il suo cuore che sembrava aver iniziato a batter e sperare grazie alle parole e ai gesti recenti della donna e che ora da lei viene respinto apparentemente senza una seconda possibilità Nel silenzio del suo studio cercò di ritrovare la forza che aveva raccolto per cacciare via Draco, senza scovarne una traccia.Era veramente stufa.Draco era come un giro sulle montagne russe: un attimo prima saliva lentamente in cima e l’attimo dopo cadeva in picchiata con le membra spossate e lo stomaco sottosopra, ed esattamente come le montagne russe ne era assolutamente consapevole, era lei che lo voleva.Perché diavolo continuava a cercare un dialogo con lui? Eppure quel bacio le era sembrato la cima più alta di tutte, una meta che forse nessuno era riuscito a conquistare. Lo aveva sentito così vicino, umano.Si sentì sprofondare nuovamente nello sconforto: perché ogni volta che faceva un passo avanti, poi ne facevano tre indietro?Credeva davvero che lui fosse cambiato? E si a spingerla è il cuore che continua a sperare e che non può fare a meno di cercarlo e stare con lui anche se sa che poi sarà ferito e sanguinante la riccia ritorna sui suoi passi , ma harri non prende bene il fatto che lei abbia lasciato solo il biondo mi stai dicendo che Draco non è più con te?” le chiese atono. Hermione arrossì ancora di più se possibile. “Noi… c’è stato un…”, ma fu interrotta. “Per Merlino, ‘Mione! Che è successo? Non vi avevo detto di cercare di…”. “Harry, si è comportato malissimo! Non potevo lasciare che mi prendesse a parole!” protestò debolmente lei senza che il rossore abbandonasse le sue guance: ora si sentiva tremendamente stupida ad essersela presa così tanto per uno stupido nomignolo. “Lo so, ti capisco! Ma ora dove diavolo è andato?”. “Non può andare in giro così…Maledizione!” la frustrazione nella voce del moro era palese. “Che facciamo Harry?” gli chiese sempre più a disagio. “Prova a tornare di sopra, magari è tornato nel tuo studio e… non lo so, tu prova”, Harry stava già trafficando con i fogli sulla sua scrivania, sistemando tutto frettolosamente. “Ok”, accettò piano Hermione. “Io cerco di rintracciarlo subito” continuò il moro, poi lo sentì imprecare a bassa voce, “Gli avevo detto di non andarsene in giro da solo”. Hermione si sentì immediatamente in colpa: era stata lei a cacciarlo. e si è inutile piangere adesso occorre cercarlo e trovarlo prima che sia tardi , ma qualcuno ha lasciato un regalino ad herm in ufficio una bellissima rosa scarlatta che spiccava sopra la sua scrivania, una macchia di colore impossibile da non notare.Impossibile da confondere. Era lì per lei. Possibile che anche lei ora sia divenuta un bersaglio? Che sappiano di come le cose tra lei e il biodo stiano cambiando? Questo li farà avvicinare ?

Recensore Master
22/09/14, ore 22:49

Dra cosi mal messo da dover chiedre aiuto al nemico di sempre : il prescelto e si reca da lui per discuter peccato che all’incontro che doveve restare segreto herm origli e sia beccata in fragrante . Nonostante il pare re contrario della serpe harry vede nella cosqa una era manna dal cielo chi meglio di lei può aiutarli. “Hermione ascolta: non so cos’hai sentito, ma forse potresti fare al caso nostro” la informò guardandola con un lampo di speranza negli occhi. “Che diavolo stai farneticando, sfregiato?” lo fermò subito Draco. “Non ti permettere!” fu la pronta risposta della mora in difesa dell’amico. “Zitta Granger” sputò fuori secco il biondo, “Potter, ti ho detto che non voglio coinvolgere nessun’altro” sembrò quasi che lo volesse aggredire. “Che fai, ti preoccupi per me?” lo schernì Hermione con una risata priva di allegria incrociando le braccia al petto. “No, non ti voglio a ficcanasare nei fatti miei” ribadì pronto lui senza degnarla di uno sguardo. e si per dra è gia duro dover chieder aiuto a potter ma saper che poi a lui penserebbe la mezzosangue è impensabile ma harry insiste Malfoy, ha ragione. E poi ho bisogno di un altro piano di mani ed Hermione fortunatamente è un genio, può aiutarci” cercò di convincerlo Harry, molto cautamente. La mora si sentì lusingata dalle sue parole, ma non si fece sfuggire lo sguardo infuriato di Draco. “No” ripeté senza quasi ascoltarlo. “Malfoy, dannazione, non aprirà bocca, non dirà niente a nessuno, di che cosa hai paura?”. Dopo tutto quello che aveva passato c’erano poche cose che gli avrebbero potuto fare ancora paura, ma tra quelle ce n’era una risalente proprio a quei stessi tempi lontani: la morte. La morte era qualcosa che ancora lo spaventava tremendamente. In primis la sua, naturalmente, ma soprattutto anche la morte per causa sua. e si gli è bastata la richiesta di voldy di uccidere sil , dopo le prime idee e momenti in cui si credeva il perscelto per il compito , ha alla fine capito la verita voldy sapeva che avrebbe fallito e per questo ha datoa lui l’incarico per punire la famiglia e eliminare quei traditori che più volte avevano ostacolato i piani del loro Signore Oscuro, che lo intralciavano nella sua ascesa al potere. E si una persona come herm che fa della verità una bandiera non prende affatto bene la notizia e non riesce a credere che le morti dei mangiamorte per quanto colpevoli possano essre siano avvenute senza che nessuno sapesse “Hermione devi capire che molti, come Draco non hanno quasi avuto scelta. Ci tengo a dire che forse con un po’ di coraggio avrebbero potuto scegliere un’altra strada, ma Riddle aveva mezzi che sfruttava a suo piacere: quando veniva a reclutarti non esisteva ‘No’. Come sai bene, con me ha usato Sirius…”, a quelle parole lo sguardo di Harry si rabbuiò lentamente, “Non poteva capire cosa vuol dire amare, ma questo non gli ha comunque impedito di usare i nostri sentimenti contro di noi. Minacciava di morte i cari, la famiglia”. Il solo pensiero che avessero potuto essere stati presi in ostaggio, torturati e uccisi da Voldemort… Cominciò a capire lentamente le scelte di Draco: come lei era stata disposta a fare tutto per i suoi genitori, Draco aveva fatto tutto ciò che era possibile per salvarli e salvarsi. e si in questo sono simili e chissa che non ci siano altri punti in comune conoscendosi meglio “Siamo ancora in alto mare, Hermione. Stiamo indagando da poco e Draco è venuto qui solo settimana scorsa. Farlo lavorare qui mi era sembrata un’ottima idea, dopotutto ha tutti i requisiti per diventare Auror e credevo che al Ministero potesse essere coperto, ma a quanto pare potrebbe esserci un infiltrato” spiegò pratico Harry. “Qualcuno del Ministero?”, adesso Hermione era decisamente sconcertata. “Potrebbe, non lo sappiamo, troppa gente va e viene, ma ormai lo hanno già rintracciato” rispose l’amico. e si anche il ministero un luogo sicuro è stato bruciato ! Allora…” cominciò Harry provando a riassumere, “Questa o queste persone hanno una prassi: non ne siamo completamente certi perché solo Draco ci ha fornito ogni dettaglio”. E si non tutti si fidano ne degli auror ne del ministaro e preferiscono arrangiarsi da soli con i risultati che sappiamo “L’allarme è cessato e nascondermi non porta da nessuna parte”. Hermione era incredula. “Serve a proteggerti!” gli rispose piccata, innervosendosi per quella leggerezza. “Ti preoccupi per me, Granger?”, ma quella domanda suonava così velenosa che stava proprio a significare il contrario: ‘Tanto a te non frega nulla’. “Tu sei davvero…”. “Finitela!” tagliò corto Harry stanco. Ascoltate, tutti e due” lì fermò esasperato, “Ormai la cosa è fatta, abbiamo bisogno di indagare, non di litigare come idioti” li rimproverò severo. e si nonostante la guerra e il cambiamento i due sembrano essre rimasti i ragazzi della scuola sarà dura per harry farli lavorare insieme “Bene” continuò Harry, “Adesso non ho assolutamente tempo di spiegarti tutto Hermione, ma Draco può farlo, un motivo in più per portarlo con te di sopra nel tuo ufficio prima che il Ministero diventi troppo affollato” spiegò serio. Draco fece schioccare la lingua con disappunto, incrociando le braccia la petto. “Che significa?” chiese l’amica sbigottita. Che cosa le stava chiedendo? “Preferisco che non lo vedano in troppi finché non ne sappiamo di più” chiarì Harry. “Ma Harry, anch’io devo lavorare…” cominciò Hermione un po’ scocciata. Faceva sul serio? “Non mi serve una…”, ma anche Draco venne interrotto. “Sarà solo per un’ora, massimo due. Tempo di sistemare delle cose e sarò da voi. Tu spiegale tutto quanto” si assicurò con Draco, “E poi decideremo come muoverci” finì lanciando uno sguardo all'amica. ma chissa che questa forzata vicinanza non li faccia parlare . Dra ha notato che i loro orari coincidono e le chiede se percaso non faccia apposta per vederlo “Le cose sono due: o facciamo gli stessi orari oppure ogni mattina e pomeriggio mi aspetti per incrociarmi in ascensore” disse altezzosamente mentre si affiancava a lei tenendo il suo passo. Hermione non si voltò nemmeno a guardarlo, stranita e scioccata da quelle parole. “Sei veramente un presuntuoso!” sbottò arrossendo violentemente. Non era forse quello che aveva fatto per tutta quell’ultima settimana? “Incredibile” se ne uscì subito Draco con tono stupito continuando a non staccarle gli occhi di dosso. “Lo hai fatto davvero” lui pronunciò piano quella frase, quasi non credesse davvero ad ogni singola parola. “Ma che diavolo dici!” riuscì solo a protestare lei debolmente fingendo disinteresse per quel discorso 'assurdo'; nel frattempo avevano raggiunto il suo studio. Hermione preferì sigillare la porta dietro di loro nel timore che qualcuno potesse entrare e vederli insieme. “Ti si legge in faccia” la provocò Draco senza voler mettere fine a quel discorso. Sembrava trarre energia dai loro battibecchi. “Non sarebbe la prima volta che ti sbagli” obbiettò la donna con stizza e si azzardò a fissare gli occhi nei suoi per sottolineare quell’affermazione. E si i battibecchi del passato hanno assunto una sfumatura quasi romantica con la scusa degli orari e dell agire di lei “Mi dispiace, ok? Mi dispiace di averti ferito, hai frainteso ciò che volevo dire quella sera! Non ho mai pensato che tu fossi una persona terribile e non ti ho mai creduto capace di fare realmente del male a qualcuno! Avevi paura e…”. “Sta’ zitta” sbottò roco Draco, inutilmente. “…Non sapevi cosa fare! Non potevi abbandonare la tua famiglia e non potevi andare contro Voldemort, sarebbe stato un suicidio!”. “Sta’ zitta” ripeté cupo il biondo mentre i suoi occhi si scurivano come un mare in tempesta. “Anch’io ho avuto paura, ma ho avuto la fortuna di trovarmi dalla parte giusta. So come ci si sente, io…”, ma si interruppe per l’ondata di rabbia che ricevette in cambio. “Tu non sai minimamente come ci si sente!” urlò Draco spaventandola a morte.e si dra ha convissuto con il male in persona che abitava in casa sua come se fosse il padrone e non l’ospite , con il rischio di morire ad ogni respiro e pensiero sbagliato che sfuggivano, dipendenti da un folle e pazzo che cambia ogni minuto Gli occhi di Hermione si riempirono lentamente di lacrime mentre non smettevano di fissare quelli acciaio dell’uomo di fronte a lei. Poteva leggervi dentro il susseguirsi di emozioni forti che lo stavano scuotendo, ma era lontano anni luce da lei allo stesso momento. La mora notò esattamente l’istante in cui realmente la mise a fuoco, indietreggiando leggermente mentre notava le lacrime ormai scese sulle guance e il suo sguardo spaventato. Era la prima volta che perdeva il controllo di sé davanti a qualcuno. Non gli era mai successo.Mai. Il turbine dei suoi tormenti lo aveva afferrato scuotendolo, così interiormente da sconvolgerlo. Quando mise di nuovo a fuoco il viso di Hermione davanti a lui ne rimase scioccato: era terrorizzata. be da uno che non perde mai la calma un atteggiamento e uno sfogo del gener farebbe paura a tutti Si sentiva uno schifo. Come aveva potuto comportarsi in quel modo? Come era possibile che avesse perso il controllo in quel modo? La nausea lo assalì, mentre un pizzicore fortissimo prendeva gli occhi. Aveva pianto poche volte in vita sua e la sensazione era pressoché sconosciuta. Le diede le spalle avviandosi subito verso l’uscita, ma sentí la donna seguirlo immediatamente. “Lasciami andare” la pregò Draco, senza voltarsi. Non riconobbe nemmeno la sua stessa voce tanto fu supplichevole e flebile. Sentì la mano di lei sul viso, una carezza così leggera da lasciarlo senza parole; lo voltò verso di lei così da incrociare il suo sguardo e fu allora che il suo cuore prese a battere così forte da fargli male. “Non sei la persona terribile che pensi” sussurrò Hermione. E si le lacrime che la serpe ha versato hanno commmosso la ricci che vuole aiutarlo e si sa che ninete è meglio di un abbraccio e di una carezza sincera La sua mano calda sul viso lo tranquillizzò, mentre gli occhi castani della donna gli suggerivano che non aveva paura di lui. Nessuno lo aveva mai guardato in quel modo. Nessuno lo aveva mai carezzato in quel modo. Nessuno lo aveva mai fatto sentire in quel modo. ‘Non sei la persona terribile che pensi’. Piegò il viso su di lei e le catturò le labbra con le sue. E cosi ecco il sospirato bacio ma come reagiranno ad esso?

Recensore Junior
19/09/14, ore 16:04
Cap. 8:

Davvero complimenti.
Già dai primi capitoli la storia mi è subito piaciuta, e adesso non vedo l'ora di scoprire come continuerà. Della serie: *io che ogni pomeriggio controllo se Black_Rose93 ha aggiornato Dolce Resa...*
In più il modo in cui scrivi, soprattutto il modo in cui descrivi quello che provano i personaggi, rende la lettura davvero piacevole, e la prima cosa che penso ogni volta che finisco di leggere un capitolo è: "ma come? è già finito?".
Rinnovo quindi i complimenti, a mio parere più che meritati, e aspetto (presto) il capitolo n°9.

Continua così, sei bravissima!

Nuovo recensore
18/09/14, ore 10:37
Cap. 8:

WOW!!
Non riesco a dire altro,solo WOW!!
Ti prego aggiorna presto!!

Recensore Junior
17/09/14, ore 23:08
Cap. 2:

L'ho scoperta per caso questa fic e...che gradita sorpresa! Non abbandonarla perchè vale...
A presto!

Recensore Junior
28/07/14, ore 15:29

Ciao!Rieccomi, so che è passato molto tempo ma non mi ero dimenticata della tua fan fiction, purtroppo ho avuto un periodo pieno anch'io, così appena ho avuto un momento di tempo mi sono ripresa in mano le tue fan fiction, me le sono lette con calma e ho lasciato una piccola recensione su tutte. Credo sia palese che Hermione è attratta da Draco, prova ne è, che cercava in tutti i modi di vederlo e si è subito accorta appena l'ha visto del suo stato d'animo, e lui l'ha capito. Hermione inoltre sogna il giardino pieno di rose ogni notte e  la mano bianca le  viene in soccorso ogni notte, ogni notte lei sente la presenza di Draco alle sue spalle, ne riconosce in modo inconscio il profumo ma non l'ha ancora assocciato a lui. Nel frattempo qualcuno sta perseguitando Draco che è in pericolo, e quel qualcuno è anche collegato alla rosa che era sopra la scrivania di Draco, sta di fatto che tutta questa situazione li ha portati ad avvicinarsi e  a baciarsi, ora non resta che capire chi c'è dietro a tutto questo se qualcuno che non è riuscito a perdonare o qualcuno che si vuole vendicare, anche se la linea tra queste due situazioni è spesso molto sottile.
Spero di riuscire a seguirti di più ora, ma sappi che mi piace molto la piega che sta prendendo la tua storia, c'è mistero, suspance e romanticismo e sono veramente ben concatenati tra loro, brava!

Recensore Veterano
16/04/14, ore 08:57

Ciao!
ho scoperto la tua ff ieri sera...
davvero molto intrigante...

messa tra le seguite.

Buon lavoro

kiss
J.

Recensore Junior
15/04/14, ore 09:45

Ti prego non lasciarla incompleta che sono già troppo in ansia... Comunque potresti fare Herm e Draco un po' meno fessi? Perché ogni volta sembra che stiano per baciarsi e poi si mandano a quel paese... E falli sc****e

Recensore Junior
08/04/14, ore 12:12
Cap. 5:

Ciao! un giardino misterioso che compare solo nei sogni, una rosa scarlatta come marchio sulla mano di Hermione e sulla scrivania di Draco.. due destini che sembrano intrecciarsi nei sogni e un'attrazione difficile da nascondere. "Se avesse baciato Ron non ci sarebbe più stata traccia di Draco sulle sue labbra" è una frase dolcissima, ma che allo stesso tempo fa capire che forse non è qualcosa di solo fisico ciò che prova Hermione. ..e Draco sa qualcosa prova ne è il fatto che ha notato la rosa scarlatta sulla scrivania...mi intriga molto questa storia..racchiude in sè mistero e romanticismo.Complimenti!

Recensore Veterano
14/02/14, ore 10:15
Cap. 5:

"Se avesse baciato Ron, non vi sarebbe rimasta più traccia delle labbra di Draco sulle sue."

Ma che bella frase *.* le sensazioni di Hermione sono così vere, così palpabili che mi sono riuscita a immedesimarmi molto in lei!
Mi piace questa storia, è romantica, misteriosa, ti tiene incollata alla schermo e soprattutto ti incuriosisce! Quindi aggiorna presto :)
Con affetto, Meg

Nuovo recensore
12/02/14, ore 16:01
Cap. 4:

È un peccato che non tu posti il nuovo capitolo da un bel po questa storia ha spessore è interessante ed intrigante spero di vedere un continuo, comunque complimenti !!