Dire che mi sia piaciuta è poco. Amando questa coppia non ho potuto che trovare riferimenti perfetti ad entrambi i personaggi. John è semplicemente meraviglioso ed Alice perfettamente 'Alice'. 
L'ambientazione, il modo in cui si trovano, le circostanze che si creano fanno emergere angst e al tempo stesso una dolcezza infinita, per noi che leggiamo del loro incontro. 
Il confronto tra John e gli altri fratelli fa capire quanto abbia preso sulle proprie spalle e quanto sia stato costretto a sopportare. 
Lo scambio di battute tra i due bambini è curato nei minimi dettagli, emergono due personalità che si intrecciano alla perfezione, dandoci un'idea di come siano fatti. 
Il tè immaginario è stato un tocco di classe, l'Alice che hai ci hai permesso di vedere è l'Alice controversa o forse no che Carroll ci ha mostrato e John è l'adorabile bambino di cui Barrie ci ha narrato, solo con molto più spessore ed una storia alle spalle che può renderlo un vero protagonista. 
Hanno qualcosa in comune: l'aver visto mondi o fatti diversi dal normale, che tutte le persone non hanno mai vista e a cui non crederanno. Una coppia meravigliosa e tu hai saputo renderla al meglio.