Ciao JO!
Sono giunta dunque alla fine della storia.
Beh... penso che questo sia il miglior capitolo tra tutti. Sia perché rappresenta la verità, sia perché è il più intenso. Negli altri capitoli avevamo solo un assaggio della vita di Simone con Arianna e tentavamo di capire cosa potesse essere successo tra i due. Qui invece abbiamo davanti la cruda realtà e il conseguente malessere mentale di Simone. Ti dirò che mi è preso un colpo quando lui ha detto di averla uccisa. Per un attimo l'intera storia si è trasformata in una specie di giallo/poliziesco e avevo già iniziato a pensare al possibile background; poi quando ha raccontato quel tragico momento ho capito e si è chiarita la situazione. Era questo l'effetto che volevi trasmettere? Ahaha! Comunque sia... mi permetto di dirti che il punto fondamentale è altrettanto classico: lei muore, lui resta in vita e si rode il cervello per i sensi di colpa. Però tutto sommato dai... è stato bello, perché pian piano abbiamo rivissuto insieme a lui ogni singolo istante. La storia d'amore e quel tragico incidente. Mamma mia.
In ogni caso: ben fatto. Penso tu sia riuscita abbastanza bene a concretizzare la tua idea.
Il testo mi è parso ben scritto. Ho solo notato questa svista che ti mostro subito:
"il dottore poso delicatamente" - manca l'accento su posò. Basta. Anche se, ora che ricordo, in qualche capitolo mi pare di aver letto una parola con la doppia g che non va bene. Tipo raggionamenti o qualcosa del genere. Vedi tu.
E anche da qualche altra parte ho trovato nella frase "si blocca" - ma penso fosse "si bloccò" in caso rileggiti i testi. Scusa se non te l'ho segnalato prima, ma mi è tornato in mente dopo.
Insomma, nonostante tutto mi ha fatto piacere leggere questa storia.
L'unico consiglio spassionato che mi sento di darti è di raggruppare tutte le flash in un unico testo.
Perché potrebbe benissimo diventare una oneshot. Magari lasci spazio tra una seduta e l'altra, così magari dai l'illusione che il tempo sia passato. Ovviamente ci scrivi sempre "tot settimane dopo" - che ne pensi?
Poi fa' come credi. Io non sono nessuno per costringerti a cambiare, la storia è tua.
Dai, ti faccio i complimenti! Un saluto e alla prossima! |