Ehilà Ukki!
Quanto tempo che non ci si sente vero? Io sono in un probabile ritardo pietoso, già, me ne rendo personalmente conto, ma che ci devo fare, tanto ormai è così e non penso che ribadendolo aiuti molto (?)
In effetti ti avevo avvertito che avrei preso in mano pc e tastiera appena avessi avuto un briciolo di tempo, ma la verità è che ero talmente stressata per la scuola e tutto il resto da non essere nemmeno in grado di partorire qualcosa che somigliasse vagamente a essere una recensione minimamente adeguata al capitolo stupendo che hai sfornato.
Sì, me ne rendo conto solo ora ma in queste ultime settimane non ho fatto altro che leggere fic e il prendere un po’ in mano la tastiera e scrivere non mi è passato neanche nell’anticamera del cervello, non lo so, sarà che la mia testa non è in grado di scrivere se non sotto camomilla in queste situazioni, oppure la semplice consapevolezza che dovevo fare una recensione decente almeno per questo capitolo, perché sì, dopo tutta questa attesa dovevo recensire, e dovevo farlo anche bene.
Partiamo dal presupposto che Shirou è ancora vivo, e già questa certezza mi fa tirare un sospiro di sollievo –Fiuu!- ecco ora possiamo iniziare per davvero a parlare del testo, che ho notato rispetto ai vecchi capitoli parecchio “sanguinolento” sì, diciamo che ho notato questa percentuale di angust anche in altre tue storie che ho letto di recente, e devo dire che non mi da affatto fastidio, metti un buon bilanciamento fra il fuffl e quest’altro genere mi piace molto, anzi, lo trovo a dir poco fantastico!
All’inizio di questo capitolo si sente l’ansia che sale quasi lungo le vene, è una cosa che ti rende nervoso, ma la accetti anche, e poi piano piano, si ci prepara per la tempesta, il colore che quasi sento di percepire è il bianco, un vuoto che non dice nulla e ti lascia in sospeso, e tu non sai, eppure vai avanti a leggere, e poi l’ansia ti fa andare più veloce finché non raggiungi la calma.
Quando punti certe sicurezze ferme che ti danno la stabilità, perché nel bene o nel male tutto si è risolto, o per lo meno, se non risolto acquietato, come un vaso che da prima oscillava ma che poi ha deciso di cadere, e di colpo una volta che le somme sono tratte resta solo da aggiustare tutti i cocci.
Un colore come il blu notte riempie questo momento, sempre agitato ma un po’ meno, sereno come una serata estiva, ancora piena di scoppi d’artificio ma pur sempre lasciata alla pace serale.
Una cosa che mi è piaciuta a dir poco n sacco è stata l’intesa che hai creato, se pur un po’ costretta tra Terumi e Yuki, trovo stupendo quel rapporto di quasi alleanza allo scopo di impedire che qualcosa accada al piccolo Shirou, sono davvero molto forti entrambi…
Ma passando invece al personaggio Afuro, sì ho molte cose da dire, visto che in questo capitolo si è un po’ più visto il suo carattere, perché prima l’irresponsabile era lui, mentre Shirou giocava il ruolo di quello che interpretava i mugugni e le risposte corte, con tanta –sacrosanta- pazienza.
In questo capitolo vediamo un po’ di più questo personaggio anche perché è portato a uno stato estremo in cui non contano più tutte le maschere che ci poniamo per celare le nostre emozioni, ma sicuramente molto di più le sensazioni e la reazione, soprattutto quando lui si confronta con Akio si percepisce questo, in quell’attimo un po’ assurdo in cui quasi si distanzia completamente dalla realtà, in cui sente solo l’odio di chi è convinto di aver perso una persona importante, perché diciamolo, Shirou per Terumi è importante, e si tratta di quella emozione che ti spinge a tutto, che ti fa desiderare solo la vendetta anche se si è pur consapevoli che questa sia completamente inutile in quanto non serva a colmare il vuoto dell’affronto che ci è stato recato.
Già, qualche attimo dopo quando si gira e si preoccupa per Shirou a quasi riacquistato quella sua naturale capacità di lasciarsi scivolare tutto sopra come se nulla fosse, questo suo atteggiamento di superiorità che tanto viene ritenuto irritante da Athena quanto viene pazientemente sopportato da Shirou.
È quasi, come dire, adorabile.
Ovvio che poi Shirou resta sempre lui, capace di preoccuparsi degli altri anche quando è lui ad essere in fin di vita, trovo questa cosa di Shirou a dir poco adorabile se non venerabile, in oltre quella capacità di infondergli sicurezza che ha Terumi, anche quando quest’ultimo è più preoccupato di lui, e quel sarcasmo a dir poco adorabile che ha nel dire le cose, anche quando queste sono serie mi piace davvero tanto, anche perché ho notato che di questo personaggio sai interpretare il carattere alla perfezione.
Come ho già detto e ripeto, mi è moto piaciuta l’intesa che hai messo fra Afuro e Yuki, anche nell’ultima parte, il fatto che alla fine sono quasi alleati nel loro intento di difendere il piccolo Fubuki, il cercare da parte di Terumi di non mostrare la propria insicurezza, tutto ciò è molto Aww, cioè mi piace un sacco!
Per quanto riguarda la parte grammaticale è come al solito impeccabile, il tuo lessico è vasto e scorrevole, il tuo stile di scrittura è forse uno di quelli che ho più piacere di leggere, anzi, ultimamente mi sto andando a rivedere tutte le vecchie fiction che hai fatto proprio perché leggere tue storie è davvero un piacere.
Tratti particolarmente bene dialoghi e descrizioni, cioè, le inserisci nel testo con una naturalezza e una impronta che descrive nitidamente sia l’ambito in cui si ci trova che le emozioni e il carattere dei personaggi, lasciando al caso proprio nulla ~
E niente, brava, perdona ancora una volta il mio inscusabile ritardo, davvero con la fine della scuola imminente non ero in grado di scrivere qualcosa di sensato, avevo proprio la testa su un altro pianeta, però dovevo recensire, spero di aver fatto una bella recensione, e basta, buone vacanze estive, aspetto ugualmente un altro capitolo al più presto! ;)
Kisses ♥
S m i l e y |