Non ho potuto fare a meno di dare un'occhiata anche a questo captolo. E tra poco, penso nel tardo pomeriggio, leggerò anche il terzo.
Quando ho letto le prime righe del capitolo ho fatti i salti di gioia, e mi sono sentita Sherlock Holmes. Ho indovinato! Sono proprio un mito. In realtà pensavo che con divertimento, il marchese intendesse anche qualcos'altro, nel senso che puntava anche a fare quelle cose lì prima di lasciare le vittime nude nel bosco. Invece la faccenda è un po' più tranquilla, anche se Elliot si è cacciato proprio in un bel guaio.
Padre Auben è così buono, e mi ricorda molto Don Cristoforo, e spero che invece non si dimostri un Don Abbondio vendendosi al marchese. Prevedo una travagliata ma appassionante storia d'amore tra Elliot e Delphine, che insieme mi sembrano abbastanza carini.
E ora apro una parentesi che nel capitolo scorso ho dimenticato. Mi piace molto il modo in cui scrivi, i termini che utilizzi riprendono molto quel periodo storico. E anche le espressione francesi nei dialoghi aiutano ad immedesimarsi meglio nel contesto.
Detto questo ti lascio, ho altre storie da leggere, ma continuerò a seguire questa comunque. A presto!

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Eccomi qui a recensire, con un giorno di ritardo, ma non importa. Avevo già adocchiato questa storia in altri gruppi di spam, e ora che ne ho l'occasione la leggo. Da un po' sto cominciando ad appassionarmi a questo genere di racconti storici, ambientati in Francia.
Ma veniamo a noi. Elliot è un personaggio che cattura subito la simpatia del lettore, il figlio che nessuno vorrebbe avere in un certo senso. È un ragazzo scapestrato, che tenta in tutti i modi di sfuggire al lavoro e non rispetta le regole.
Inizialmente credevo che in questo capitolo avresti solamente introdotto questo personaggio e la sua famiglia, come si svolge la sua giornata ecc, invece hai inserito ben due colpi di scena. Il primo è la strana conversazione tra il parroco e la marchesa, che ho trovato molto interessante. Il secondo è la fuga di questa ragazza misteriosa. Sono rimasta molto incuriosita dal discorso tra Pare Auben e la marchesa, spero che nel corso della storia approfondirai la questione. In quanto a Delphine, penso proprio che stia fuggendo da quell'uomo che "caccia" esseri umani, probabilmente è stata presa anche lei da quest'uomo con la scusa di dover lavorare su quelle terre. O magari è tutta un'altra storia. In ogni caso mi hai incuriosito e presto leggerò anche il secondo capitolo.

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ma come faccio fino al sei gennaio senza la mia flea? si vabbè la flea di di Louis..
sono felice di aver aperto questa ff anche se di solito di questo genere non mi piacciono tanto..ma l'introduzione mi aveva troppo preso per cui l'ho letta molto volentieri.
Ti faccio i complimenti perchè oltre essere scritta molto bene l'ambientazione francese con i nobilotti di campagna e le loro bizzarre perversioni mi piacciono sempre tanto..
auguri per un felice 2014!
baci
pink.

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Bonsoir

Il capitolo mi è sembrato intenso di emozioni anche se sembra tutto molto etereo come se ci fosse un alone tra le parole e il lettore, come se queste volessero proteggere chi legge, senza travolgerlo negativamente, senza fargli male. Sembra volerlo coinvolgere positivamente per appassionarlo sempre di più riga dipo riga, facendo alternare l'emozione dalla più piccola alla più forte. Provare una forte emozione, paura e dolcezza nello stesso capitolo non è poco.
Trovo che tutti i personaggi siano ben strutturati e sembra di conoscerli, come se si vivesse nella magione di Louis e li si spiasse. Ti sembra di conoscerli e di accompagnarli nella loro crescita, perché anche se minime, fino adesso, si vedono i mutamenti di alcuni di loro e l'infinità dolcezza di altri: Dionne è qualcosa di meraviglioso tutto vorrebbero una donna come lei nella propria famiglia.
Non bisogna soffermarsi sulle azioni lampanti dei personaggi, ma vanno studiati e scrutati, attraverso le tue parole, attraverso i loro disagi e ai gesti nascosti. I tuoi personaggi vanno vissuti e non giudicati, perché ognuno di loro, personalmente penso, che abbia un motivo particolare per agire in un determinato modo e sopratutto, invece, bisogna tratte spunto dalle meravigliose anime come quelle della donna che ho appena citato, farne un modello.
Detto questo posso affermare che la scena tra Louis ed Elliot è stata scritta in manieta delicata, ma intensa, per nulla volgare.
Si riesce a stare nel petto di Elliot nel suo cuore, lì, come al borgo mentre agitato cercava di fare ritorno al palazzo di Louis. Seguo Elliot attraverso i suoi battiti.
Ora lasciami dire solo una cosa divertente: avresti dovuto dare un secondo titolo al libro, per esempio " Elliot e le sue disavventure.
Alla prossima. xoxo

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bonjour!

Una poesia di Baudelaire, mi stupisci!
Oliver è davvero qualcosa di meraviglioso, almeno Louis così si può distrarre un po', fuggire dalla realtà e sopratutto dai suoi pensieri che lo turbano tanto, sin nel profondo.
Oliver è davvero intelligente e anche il suo sarcasmo o meglio la sua ironia non scherza(?) mi piacerebbe tanto sentire discorsi del genere.
A forza di evocare il more Oliver questo sta arrivando, più brillante che mai (?)
Senza dubbio il padre di Elliot è un egoista, più di quanto un uomo non lo sia già e la cara e dolce Danielle, mi fa tenerezza, poverina ed è dolcissima con suo figlio, quasi sento il dolore di quella madre, nel sapere lontano il figlio, non sapendo come viene trattato, anche se, forse, non sospetta nulla.
Oliver è pessimo, mi piace però XD Quando lo ha toccato col dorso della mano seguita da quell'affermazione, ho riso per il suo essere subdolo, mi intriga. Louis non perde attimi per palesare la sua gelosia, anche se neanche se ne rende conto secondo me.
Elliot non sa tenere a freno la ligua e così suscita in Louis azioni contrastanti, poi ci si mette anche l'alcol a dargli alla testa ed eccolo li che poi succedono le cose spiacevoli.
Vai Elliot! Vai!
Elliot è un ragazzino, ma fa ragionamenti più dignitosi di quelli che fa Louis, nobilotto viziatello, troppo turbato da chissà cosa. C'è da dire che è più nobile -nel vero senso del termine spirituale- Elliot che Louis, che adesso sembra aver fatto una promessa abbastanza eloquente che sembra più una minaccia.
Insomma non c'è scampo per il piccolo Elliot.
Alla prossima.

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Bon après-midi.

Aline. Soffermiamoci un attimo a parlare di Aline. Sinceramente trovo che sia un personaggio che poteva gestire le sue scelte in modo migliore, mossa dall'agitazione forse, o da chissà altro. C'è da dire però che non mi sento di giudicarla perché vivere in quello stato d'isolamento, ignorata praticamente da tutti non è cosa facile e inoltre essere ignorata dal proprio marito, sicuramente non è una cosa che di certo possa confortarla.
Dion diventa sempre più cara con Elliot e mi è sembrata sempre molto dolce e affettuosa. Elliot sembra davvero un bravo ragazzo e buono sopratutto. Louis che è stato geloso di sua madre ha mostrato un lato di lui tenero, ma dalla descrizione me lo aspettavo che improvvisamente, vedere Dion accanto a Elliot, avrebbe scaturito in lui una certa gelosia. Questo suo atteggiamento mi ha divertita, forse da qualche parte pure Louis ha ancora un cuore, non che lo dubito sia chiaro, ma vederglielo mostrare non fa mai male.
Io vorrei tanto poter conferire con Louis e avvisarlo del fatto che non bisogna dare fiducia, tutta quella fiducia a uno sgherro.
A Oliver, poi non sfugge nulla, si ricorda di tutto e di tutti sopratutto se si tratta di giovinetti o di belle ragazze dal seno prosperoso.
Mamma mia sono morta letterlamente per le battute di Oliver mentre parla con Louis, voglio decisamente More Olver, sempre di più. Non mi stancherebbe mai penso.
Perdonami la battuta, ma con tutta la psicologia inversa che ha adottato con Louis, non posso che dire: Oliver Detective!
Quel simposio sugli occhi è stato meraviglioso!
Meraviglioso il capitolo.
Alla prossima.

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Bonjour
Louis insiste con la sua filosofia del terrore, aumentando così gli slanci di timore e coraggio del povero Elliot! Louis è insistente arriva a costringerlo a cambiarsi, ma in fondo non poteva mandarlo in giro per il palazzo conciato a quel modo. Non poteva tollerare una persona visteti da borgo troppo simboleggiante la plebe.
Le descrizione che hai fatto del corpo di Elliot sono vivide e mi sono piaciute particolarmente. Che carico e dolce Elliot è davvero tenero lo adoro sempre di più.
Louis si diverte proprio a metterlo in imbarazzo, questa cosa mi diverte.
Nel capitolo vedo la luce, l'acqua calda che riscalderà Elliot e tutto ciò che concerne i soi brividi e il freddo tipico delle reazioni che l'aria scatena su una pelle bagnata.
Dion è una donna molto dolce, si vede che alle spalle ha l'esperienza di una donna forte e di una madre. Il rapporto che ha instaurato con Elliot è molto tenero. La meraviglio di Dion è che  sa come mettere a posto suo figlio, terrorizzandolo per giunta!
Elliot è un genio, un ragazzo furbetto che per quanto popolano possa essere è abbastanza intelligente da riuscire a "manovrare" Louis con le giuste parole. Più vado avanti e più mi piace la fierezza che Elliot mostra. E' vero la sua persona appartiene soltanto a lui e a nessun'altro.
Elliot sul finale è stato grande non c'è che dire!
Bel capitolo. Fiero e tenero Elliot e grande Dion.
Alla prossima.

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Bonne soir

In questa storia più vado avanti e più Louis mi diverte, non so, lo seguo con una certa vena sadica nel vederlo sempre così nervoso. Sperando che questo stato non lo riversi su tutti.
Louis è pedante! Il piccolo Elliot mi fa tenerezza, ha tutta la mia compassione ù.ù povero piccolo veramente.
Non devono trattarlo male Elliot. Questo ragazzo poi mi fa morire (in senso buono) passà da momenti di estremo coraggio a un timore quasi unico. Mi piace però che cerca di tenere testa a Louis tant'è che i loro siparietti sono esilaranete, vedere come reagisce Louis alle risposte dell'altro mi diverte.
Fantastico il bacio che c'è stato, è stato davvero fantastico.
Queste vicende si fanno sempre più interessanti, voglio comunque più Oliver(?)
Aline non la capisco, non so se dispiacermi per lei visto il marito e la situazione, ma penso comunque che lei agisca in modo sconsiderato a prescindere. Non sembra pensare molto quella donna. Sembra un po' avventata.
Questo capitolo mi è piaciuto di più, mi ha appassionato, specie vedere i crucci di Louis.
Xoxo alla prossima.

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Ti lascio una risposta non risposta rispondendoti con un'altra recensione! ;)
Adoro Loius, il suo è un sadismo calcolato e freddo, ma affatto scontato, il che lo rendo molto originale. Avrebbe potuto benissimo torturare Elliot, o costringerlo a parlare, invece, alla fine ha preferito vederci chiaro, anche se pare essere rimasto parecchio colpito dalla "flea". Chissà, magari un giorno diventerà geloso di Delphine... 
Adoro anche Elliot, che è... beh, un idiota patentato! Nel senso buono, ovviamente. Ha questi sbalzi di spavalderia tra un balbettio timoroso e l'altro, che non si capisce ancora bene se ci è o ci fa. Senza dubbio risulta anche inopportuno a tratti, al punto che è quasi difficile rapportarglisi, e sono proprio curiosa di vedere come andrà a finire ora che sarà costretto a restare dal marchese.
Delphine ancora devo inquadrarla, in tutta onestà. Tuttavia, il fatto abbia risposto in quel modo al marchese mi fa pensare che con lei ne vedremo delle belle. Lei ed Elliot si completano a vicenda, e devo dire che i "tre" fanno proprio un bel trio.
Hai caratterizzato molto bene anche Bruce, così come gli altri personaggi i quali, anche se secondari, mantengono comunque un proprio spessore.
Ora mi rendo conto che questa recensione non sia il massimo xD ho perso lo smalto. Prima lasciavo moltissime recensioni, ma da quando preferisco non lasciarne (non tutti apprezzano le critiche su questo sito u.ù), non sono più in grado di scriverne come si dovrebbe! 
Ad ogni modo, non vedo l'ora di leggere il seguito! ;)
A presto! :*

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Sei una bravissima scrittrice, ed avendo un debole per il genere Storico penso che continuerò a seguire con piacere la storia. Tra l'altro, ho apprezzato un sacco in particolar modo taluni dei prestavolto: sicuramente un modo in più per coinvolgere ulteriormente chi legge.

Domani mi tufferò nel secondo capitolo! :)

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Bonne soir

Louis mi sembra sempre più immerso nella sua follia, più che la sua follia e la situazione che gli è sfuggita di mano che sembra averlo fatto uscire un poco dai binari.
Sicuramente la situazione è strassante però devo ammettere che mi diverte vederlo sotto pressione nel tentativo di rimettrere tutto a posto.
Elliot è sempre molto carino. E' quel giovane ingenuo, genuino e incosciente. Non saprei se dirgli: Bravo! Oppure dargli uno schiaffetto sulla mano e invitarlo a trattenersi, sicuramente rispetto a quello che ho scritto nella precedente recensione, Elliot si caccerà nei guai. Tifo già per la sua buona sorte.
In particolare nel capitolo già si percepisce una certa atmosfera e ho come la vaga sensazione che Louis è già caduto sotto l'effetto di un inesistente sortilegio, sotto un ingenuo inganno.
Un evento in particolare alla fine mi ha colpito, mi è dispiaciuto particolarmente per quel personaggio! Peccato!
Alla prossima.

Ciao! Davo un'occhiata alle originali e la tua storia mi ha incuriosita fin dalle premesse, sarà pure che i romanzi francesi sono i miei preferiti, ma non ho potuto non soffermarmi a leggerla.
Allora, al momeno ho letto solo il primo capitolo (leggerò anche il resto quanto prima), ma posso già dire che la trama mi piace, completa di tutte le caratteristiche proprie degli antichi "feulleton" tant'è che si entra subito nel vivo.
Tuttavia, avrei qualche appunto, se me lo permetti. Non condivido la scelta di usare i nomi propri, soprattutto nei dialoghi tra il marchese e suoi amici. Va bene che sono amici da lungo tempo, ma nei romanzi cosiddetti ottocenteschi non mi è mai capito di vedere che ci si apostrofasse col nome di battesimo, anche tra amici di vecchia data. Lo stesso per quanto riguarda il dialogo da Auben e Delphine: il primo non usa il canonico "voi" mentre parla con la ragazza, secondo me sarebbe stato più realistico se l'avesse usato. Poi non so, è questione di gusti. Come questione di gusti è l'aver usato un termine come "fottuto" (non ricordo bene la linea, ma il macherse l'ha usato verso la fine). Secondo me stona parecchio, una caduta di stile. va bene che il marchese è un personaggio singolare, non esattamente un gentiluomo, ma un aggettivo simile mi pare poco professionale in un romanzo storico. Comunque, ripeto, è sempre questione di gusti, eh! ;)
Infine, hai scritto "commessali", sicuramente una svista, giacché è un termine che non esiste, se intendevi "commensali". Sulla concordanza dei tempi verbali avrei qualcosa da ridire su "Auben si rese conto che il ragazzo avesse il fiatone", sarebbe più corretto scrivere "Auben si rese conto che il ragazzo aveva il fiatone".
Ciò detto, spero di non averti infastidita con le mie "critiche", che spero apprezzarai per il valore che hanno, cioè semplicemente quello di esprimere il mio punto di vista! xD
Leggerò presto gli altri capitoli, perché, come suddetto, la tua storia mi piace e spero non resterà incompiuta! :)
A presto.

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Bonne nuit!

Bruce sembra apparire un servitore diligente anche se cela qualcosa. Sembra affidabile ma io non mi fiderei molto di nessuno se tenessi affari come quelli di Louis, ma questa è una mia considerazione personale e non di Bruce.
Aline non ha avuto un atteggiamento molto saggio e amio avviso, ma senza dubbio avrà avuto i suoi motivi, sennò devo pensare che sia davvero una sciocca!
Elliot è proprio un adorabile demonietto, la sua testardaggine e la sua incoscenza non so se lo porteranno lontano o dritto, dritto in mezzo ai guai.
Avrei voluto gridare a Bruce:No, non farlo! però questo sgherro non ha suscitato in me molta simpatia.
Thibauld è uno di quei personaggi calmi e pacati che sembrano estraniarsi dal mondo. Bisognerà, poi, vedere se lui è un timido introverso che svelerà sorprese oppure se è un timido introverso interessato solo alla sua città.
A monsieur le marquise piace essere autoritario vedo, chissà come si comporterebbe in altri contesti, sono curiosa.
Oliver invece ha un sadismo e un cinismo senza pari, voglio più Oliver (?) Chissà se lui si comporta così perché qualcosa nel passato lo ha fatto soffrire in maniera quasi devastante oppure è semplicemente nato diversamente buono.
Ti saluto, alla prossima!

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Bonne soir

Louis sembra un personaggio molto attento e dedito ai dettagli specie per un determinato "sport" Insieme a lui molto attratto da ciò è il suo amico Oliver che a me piace particolarmente. Sebbene questo non sia un mio ipotetico "ideale" di uomo, è uno di quei personaggi che, solitamente, nei libri o nelle storie attirano la mia attenzione. Mi attraggono nella loro eccentrica particolarità.
Confermo la mia simpatia per padre Auben, è un personaggio  misterioso e mi piace particolamente perché, a mio avviso, sembra nascondere altro dietro la toga monacale.
Elliot mi piace per la sua freschezza e per la sua ingenuità, caratteristiche che secondo me dovrebbe avere ogni ragazzo della sua età, ma purtroppo non è sempre così. Questo lo rende "attraente a modo suo" poiché nella sua sfrontatezza e incoscenza nasconde del coraggio.
Una scena particolare di questo capitolo mi è piaciuta particolarmente, specie, poi i comportamenti di Oliver mi divertono senza alcun dubbio.
Chissà quali intrighi scoprireremo seguendo le vicende dei personaggi, quel che è certo è che ne vedremo delle belle.
Alcune parole in particolari mi sono piaciute nel loro uso che stanno bene con il tipo di narrazione scelta.
Alla prossima!

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Bon après-midi. *Saluto occasionale, puramente occasionale per la tua storia eh XD*

Grazie per il ringraziamento XD Ma non era necessario, non occorreva U_U Per quanto riguarda al periodo storico in cui ti sei voluta cimentare, sono contenta perché a me affascina molto e sono felice del fatto che tu ti sia voluta buttare all'interno di una cosa che, come tu hai detto nelle note, non conosci totalmente.

La poesia di Mallarmé la trovo adatta ed è una bella poesia anche se lui non è tra i miei poeti simbolisti preferiti.

Il titolo della storia mi è piaciuto molto e le varie connessioni me lo hanno fatto apprezzare ancora di più.
Il periodo storico in questione mi piace molto, specie quello francese che per quanto riguarda il Rinascimento è uno tra quelli da me favoriti.
Il rinascimento è davvero un periodo sfarozoso e luminoso (?) così per lo meno appare anche se, come tutte le epoche trascorse, ha i suoi lati negativi.
La descrizione del luogo è molto dettagliata oseri dire quasi verista, le immagini appaiono davanti agli occhi come se a poco a poco il colore andasse a riempire quelle parti prima in ombra così da avere una vera e propria panoramica sulla vicenda.
I personaggi sono ben caratterizzati anche se altri, almeno per il primo capitolo, appaiono di meno, ma si riesce a intuire subito, per lo meno, la loro parte esteriore, l'apparenza. Ho trovato molto bello il personaggio di Danielle, sembrerebbe una di quelle madri affettuose che vogliono molto bene ai loro figli per quanto questi possano essere dei veri e propri discoli.
Elliot l'ho adorato. *^* Piccolo patato lui ù.ù è davvero un ragazetto carino, una vera peste, ma sembra anche così dolce a modo suo. Sono curiosa di vedere come le vicende si snoderanno all'interno della narrazione e sono davvero incuriosita da quello che potrebbe capitargli, sembra tipo da cacciarsi nei guai. La figura di Auben mi ha incuriosita davvero molto, lo terrò d'occhio per carpirne ogni briciolo della sua essenza e Delphine che - a parte avere un nome che adoro*__* la trovo interessante, come la sua figura del resto. Detto questo sono proprio curiosa di vedere Elliot e come maturerà all'interno del racconto e quali intrecci di seguiranno.
La tua scrittura è sempre inccepibile non c'è che dire, su quella non ho mai dubbio alcuno U_U
XoXo Alla prossima.
(Recensione modificata il 12/12/2013 - 03:35 pm)

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