Ciao carissimo!

Ogni tanto passo dal tuo profilo e decido di concedermi una tua storia.
E che storia...! Mettiamola così, credo che serva molta abilità per scrivere, ma ancora di più per delle flash-fiction che non solo risultino ben strutturate ma che riescano a fare emozionare.
Si tratta di poche parole, ecco: per riuscire a far risaltare tematiche e sentimenti devono essere scelte con cura.

Tu ci sei riuscito: tutta la vicenda va avanti con un climax sempre ascendente, fino all'esito negativo finale. In realtà, credo sia più positivo: chi può amare uno zombie? Solo un assassino putrido come la carne del non morto stesso! E il protagonista della storia ha ucciso la sua donna, in fin dei conti.

In mezzo all'apocalisse, direi che questa è proprio una bella storia d'amore mostruoso.

Che altro dire? Meglio che tu abbia trasformato quella pizza digerita male in questa bellissima breve storia indimenticabile!
_morgengabe

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Ne facessero di più, di pizze così indigeste!
Questa storia mi piace perché è un colpo di scena dietro l'altro, e una prospettiva che si rovescia ad ogni paragrafo.
Prima abbiamo il fidanzato inconsolabile, poi gli zombi, poi il protagonista che ritrova la fidanzata zombi e se la porta gelosamente in cantina, ma non sa come nutrirla, dal momento che non c'è più nulla di vivo.
Infine il colpo di genio: si vede ancora il buco del pugnale che ti ho piantato nel petto!
Fantastico. Questo è il secondo horror tuo che leggo, e sai cos'è in entrambi che fa più paura? Non i mostri, ma il livello di perversione e follia che può raggiungere una persona in nome del cosiddetto "amore".
Un punto di vista che condivido in pieno.
Complimenti anche per questo breve ma bellissimo racconto.
A presto!

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Epico. Sto nelle 10 parole per farti arrivare unmessaggio personale

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Ciao! Sono ancora io!
( John che si chiede cosa ha fatto di male)
Come al solito la storia mi è piaciuta molto, e oltre alle solite cose ,che è scritta benissimo e ec.., mi è piaciuta l'idea della storia di zombii fuori dalle solite barbosissime...
Ciao!
           Chappy

Eccomi! Perdona il ritardo, sono stata impegnata tra feste/studio/studio/brutte cose burocratiche.
Ammetto, tra tutte le creature macabre e oscure gli zombie sono quelli che meno mi entusiasmano (eccezion fatta per quelli classici del voodoo dove è coinvolto anche Baron Samedi e gli zombie del film spazzatura Dead Snow). Tuttavia, ci non ha impedito che apprezzassi questa storia breve, in bilico tra un romanticismo macabro e horror - ci ho trovato anche un pizzico di black humor, specie quando si scopre che è stato il protagonista stesso ad aver causato la morte della fidanzata la prima volta.
Bella storia, scorrevole e piacevolmente dark.
Ange

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Marquez è uno dei mie scrittori preferiti e il titolo mi ha attrato automaticamente.
Posso dirti in tutta onesta che non mi aspettavo che la storia potesse piacermi. Poi ho notato l'assenza di errori, solo qualche puntino di sospensione in più rispetto ai soli tre.
Ho amato che tu abbia parlato di un pazzo. Al "ti avevo piantato il coltello", ho compreso che non mi trovavo davanti alla solita storiella sugli zombie.
Complimenti John! Bravo C: