RECENSIONE PREMIO LET'S PLAY TABOO CONTEST
Come mai non ho mai letto prima d'ora questa storia? No, perché, voglio dire, è incredibile, è straziante, è dolorosa, tutto ai massimi livelli e poi c'è una dolcezza che fa impallidire tutto il resto, una delicatezza impensabile.
Quel "Ceneri", buttato lì, alla fine, una riflessione che sa di voce strozzata che ti attanaglia la gola, quel "Ceneri" lì mi ha fatto partire una cascata di brividi lungo la schiena. Dio, mi era mancato il fandom di Hunger Games, mi erano mancati questi personaggi complessi e martoriati, distrutti nel loro dolore e al contempo, capaci di rinascere, più menomati che mai ma pur sempre vivi, dalle loro ceneri.
La morte di Finnick è stata uno dei momenti più strazianti di sempre. Quando ho visto il film, ho pianto in maniera incontrollata, inzuppandomi le guance.
È questo, dopotutto, ciò che fanno i buoni libri e i buoni universi: creano amici e persone reali, più che personaggi di carta.
La tua capacità di raccontare Peeta e Katniss mi lascia senza fiato, dico davvero. Sono incredibilmente belli e reali, con tutte le loro cicatrici, con tutti i loro modi di fare così bruschi e al contempo delicati.
Nota di merito anche ad Effie e Haymitch, adorabili insieme, adorabili nel loro essere compatibili nella loro totale diversità.
Complimenti, Lilies, complimenti davvero.
Non deludi mai. |