Avrei voluto tanto recensire poesia per poesia, ma che senso ha? Parlano da sole e trasmettono talmente tanto, che mi sono abituata a quei puntini sulla pelle,alla famosa pelle d'oca, se mi concentro vedo anche i brividi in se' scorrazzare liberi e sono sicura, che non è per il freddo, è il tuo calore, che traspare in ogni riga.
Ho le parole incastrate fra i denti, l'ammirazione mescolata al colore scialbo dei miei occhi.
Mi piacciono tanto le poesie, ne leggo decisamente troppe e ne scrivo altrettante. Ma non sono brava, non sono grande, sono ancora una ragazzina che si aggrappa ai libri e alle strofe per non soccombere e venir soffocata dalla sua generazione opprimente.
Ho trovato l'idea dei venticinque giorni molto interessante e mi sono sentita coinvolta, anche se molte sono proprio squarci delle tue giornate e delle tue situazioni.
Non ti so dire con chiarezza, -sono incapace di esprimermi al meglio, sfigurerei di fronte a te, e alla tua capacità descrittiva- cosa mi sia arrivato. E' qualcosa di indeifinito, perché un miscuglio di tanti concetti e sensazioni, che non posso tenere stretti nel palmo della mia mano. Ho in bocca il sapore di tabacco e cioccolata, sì. Malinconia, ma anche rinascita in alcuni momenti. Alternanza di speranza e rassegnazione, come le luci ad intermittenza del mio albero di Natale tutto colorato.
Perché la vita è questo, un alternanza.
Sei veramente eccezionale, dovresti avere fiumi di commenti positivi, ma sai a volta la poesia è qualcosa di troppo profondo e non tutti hanno l'intenzione di cadere nella buca del Bianconiglio, non ci sono più tante "Alice" ormai. Hai tutta la mia stima, sei come un modello, spero un giorno di potere anche io. Potere, potenza, sentirmi in grando di togliere le parole dai denti e con un po' d'inchiostro renderle concrete.
Potrei dilungarmi ancora e ancora e ancora, perché non sarebbe mai abbastanza, ora sto anche in crisi perché non so quale dichiarare "mia preferita"...Come si fa a scegliere un fiore più che un'altro in un campo pieno di colori, profumi e raggi di Sole? No, non si può.
Ci rinuncio, ti faccio i miei più sincerie sentiti complimenti, prendili un po' come l'insignificante regalo, di un insignificante bimba con il cassetto strabboccante di sogni e una vita non ancora vissuta. Andrò a farmi un giro sul tuo profilo, per bearmi di altre strofe e mangiucchiarmi le unghie per l'invidia.
Se ora mi vedessi,...Sono tutta verde.
Ma è un invidia buona intendiamoci! Ti meriti tanto tu, perché un talento va coltivato e riconosciuto da se stessi, e da gli altri. Sei bravissima e io voglio un tuo libro pieno di poesie come queste, non me ne bastano 24..Che ne dici di farne 365? ....Io me le gusterei tutte.
Concludo. Scusa se ti ho importunato proprio a Natale.
Ancora complimenti e auguri di buone feste, poeta.
A presto, -vedrò di recensire anche la poesia che dovresti pubblicare oggi, stiamo alla ventiquattresima giusto?-
Iris. |
