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Autore: hiccup    24/12/2013    2 recensioni
I miei venticinque giorni prima di Natale.
Ventincinque personali momenti d'inverno; il freddo, la cioccolata bollente sulla lingua e i sorrisi umidi.
Un calendario d'avvento un po' particolare e completamente diverso dagli altri.
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ventiquattro dicembre: basta poco.
(-2)

 
 
“Siamo pesci che nuotano tra le nuvole”
“Mi piace questa frase”
“Dici?”
“Sì, moltissimo”
 
 
 
Basta una canzone, solo una canzone,
per dimenticare ogni cosa:
la nebbia, la pazzia e la solitudine.
 
Basta una cioccolata bollente alla cannella
per riscaldare il cuore nascosto con tanto orgoglio;
l’abbraccio caldo, confortante di un amico,
tra una risata soffocata nelle dita dolci
e uno sguardo carico di desideri e discorsi non ancora espressi.
 
Basta una piccola frase,
pura e candida come la neve,
per cancellare ogni ruga dalla fronte.
 
Sorrido e scuoto la testa, piacevolmente incredula,
innanzi alla mia minuscola e speciale
fortuna; bolla di luce fragile e così bella.
 
 
“Grazie, davvero. Per ogni cosa.”
“Mi sento davvero meglio anch’io, ora, dopo aver parlato con te”
“Che cosa dolce. Mi sento sollevata anch’io”
“Già… Ma mi abbracci ora, vero?”




 
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