Ed eccoci a Lane e Simon! Questa fiction, a livello grammaticale è abbastanza corretta, ci sono solo pochi errori di battitura o distrazione. Non è il massimo dell’originalità purtroppo, ma l’ho apprezzata comunque.
I protagonisti sono amici e si frequentano praticamente in segreto, legati al destino che le loro famiglie hanno scelto per loro. Nel personaggio di Lane si sente tanta rabbia e ribellione nei confronti della vita, mentre Simon proprio non lo sopporto, è un ragazzino viziato! Inizialmente sembra essere un ragazzo normale, poi dopo aver scoperto i sentimenti dell’amica nei suoi confronti, la aggredisce, rinfacciandole il fatto di non averglielo fatto capire ad ogni segnale che lui stesso le lanciava. A quel punto i due si separano, per poi rincontrarsi (grazie a Lane!) nella città da dove erano fuggiti insieme.
L’incontro con i genitori di Simon è stato struggente per me: ammiro le persone che combattono per inseguire i propri sogni, ma è stato a dir poco crudele con la madre e il padre! Per me è difficile condividere il pensiero dei due protagonisti, perché quando si ha tutto, in genere si tende a seguire l’esempio dei propri genitori e a migliorarsi nel modo più “consono”, o almeno io non mi sarei inventata una cosa tanto assurda da sconvolgere le aspettative di tutti XD ma la cosa peggiore è che, dopo aver lasciando andar via i genitori, Simon cerca di placare la rabbia di Lane nei confronti dei suoi -.-‘ eh no ragazzo! Decidi dentro a che barca vuoi stare! Comunque tutto si è risolto per il meglio! Bella storia ;) |
