Ciao cara!
Eccomi ancora qua!
Devo dire che sei crudele con Daphne, le fai sempre fare una fine che non augurerei a nessuno XD
Comunque, questa storia mi è piaciuta molto: io adoro Theodore, mi ha sempre affascinato come personaggio, e mi piace molto anche in coppia con Daphne!
Certo, in questa storia non ne esce benissimo. Non è proprio carino il modo in cui le dice, senza mezzi termini, che spera sempre che lei schiatti, a ogni Natale. Ovviamente ci hai pensato tu a rimetterlo al suo posto e gli hai tolto Daphne: lei si uccide, probabilmente perché non sopporta di essere odiato dal marito, e lui si rende conto di amarla ancora.
Ho trovato straziante anche il dialogo immaginario tra loro due, con lei che gli chiede se finalmente il suo desiderio è stato esaudito e lui che, pieno di amarezza, le risponde di no.
Davvero una storia triste, mi ha commosso.
Complimenti!

Un bacio,
Mary

Ehilà!

Io...sul serio...io...
mi hai uccisa, ne parlerai davanti a un tribunale con il mio avvocato!
Il mio cuoricino....
Giuro, bellissima, sono anche tentata di segnalarla per 'struggimento emotivo'.
Oppure la segnalo per le storie scelte xD
No, sul serio, questa fanfiction è stupenda, triste ma stupenda!
Le ultime righe mi hanno dato il colpo di grazia...
Complimenti, davvero!

Complimenti, decisamente coinvolgente come storia! Personalmente ho sempre preferito la coppia Daphne/Blaise però l'introduzione mi ha soggiogato sin dalla prima riga e allora non ho potuto trattenermi anche perché Theodore - come lo immagino io - è un personaggio che mi affascina e nella mia mente viene dipinto schivo e riflessivo ma pur sempre amabile. La storia mi è piaciuta molto, all'inizio pensavo che Theodore odiasse veramente sua moglie proprio perché non avrebbe voluto sposarla quindi ho continuato nella lettura cercando la ragione di tanto odio fin quando non ho compreso che fosse - come dire - rancore? Che lui quella donna l'aveva amata almeno fino a quando non era diventata il relitto di se stessa - e cavolo, Daphne con il corpo morto della sorella minore tra le braccia è qualcosa da far mettere i brividi - quella moglie ora cosi distante e lontana dalla donna che aveva segretamente desiderato per tanto tempo. Poi vedi Daphne che è una presenza fondamentale nella storia eppure non riusciamo a vederne la partecipazione - ma lei c'è - nei flashback, nei ricordi, nei pensieri e questa è una cosa che apprezzo della storia, il fatto che anche se noi non riusciamo a relazionarci direttamente con lei ma la conosciamo solo tramite il rancore di Theodore eppure la percepiamo ugualmente parte integrante della trama quindi la sua presenza si sente. Immagino che lei fosse del tutto preda della disperazione, ma questo non ci è dato saperlo perché il narratore non ci da molte informazioni quindi si possono fare svariate supposizioni : nella mia interpretazione personale forse lei non riusciva ad elaborare il lutto e quindi si è crogiolata nel rifiuto diventando preda della disperazione. Molto bella come trama nonostante sia corta. Naturalmente questo è il mio giudizio ed è probabile che abbia sbagliato la comprensione di alcuni avvenimenti o magari ho dato un'interpretazione errata - o diversa - fatto sta che mi è piaciuta molto!
(mi scuso per eventuali errori di ortografia od altro)
lessheartless