Ciao.
Mi scuso in anticipo per questa recensione perché sono sicura sarà un disastro come quasi tutte le altre che scrivo ma. Tentar non nuoce, no? E poi tutti troviamo appagante leggere il pensiero delle lettrici alle nostre storie! Inizio col dirti che questa storia, una delle poche gialle che io abbia mai letto perché il raiting Giallo mi infastidisce (non so perché, giuro!), è veramente bellissima. L’ho cominciata sul pullman, stamattina alle sei dopo averla trovata per sbaglio mentre cercavo un po’ di compagnia e – anche se ho dovuto interrompere la lettura per un po’ di tempo, lezioni del cazzo! – l’ho letta tutta d’un fiato, divorando frasi su frasi. Ti avverto che le mie recensioni, nonostante io provi a seguire uno schema, finiscono sempre con essere un miscuglio di pensieri, quindi chiedo venia.
Louis. Ho particolarmente apprezzato il tuo Louis, devo ammettere. All’inizio ho pensato che fosse un piccolo bastardo egocentrico, egoista che, anche se con i suoi disturbi compulsivi, aveva quell’aria da vittima che io odio. Ed invece, con l’avanzare della OS Louis ha mostrato quello che è realmente. È solo un bambino spaventato. Spaventato dal dolore che è consapevole di fare alle persone che lo circondano, che ama. Il suo volersi in ogni modo allontanare dagli amici per non costringerli a dover scegliere tra lui ed il riccio mi ha fatto pensare un po’ a me, vagamente. Questo suo essere impaurito ma al tempo stesso coraggioso a tal punto da mollare gli affetti di una vita pur di star bene e far star bene, mi ha completamente conquistata alla fine.
Harry. All’inizio dell’OS non lo capivo. Quando il motivo per cui se ne fosse andato di casa, lasciando Louis, chiedendogli di restare amici (suvvia, come puoi anche solo pensare che sia possibile, mh?), il suo modo di tenere gli occhi puntati su Louis, il suo “Sono felice di vederti, Lou” seduti a quel tavolo pregno di ricordi, lo odiavo. Perché non riuscivo a capirlo, non riuscivo a capire perché stesse male se era stato lui a lasciare casa di Louis. Poi c’è un punto della OS in cui il castano rivive quei momenti, Harry che lo supplica, Harry che cerca di fargli capire che quel Louis non era più il suo, ed allora ho capito. È in quel preciso punto che ho capito che in tutta questa meravigliosa OS io non ero Louis, in cui si mi potevo rispecchiare per alcuni suoi comportamenti, ma ero Harry. Ed è la prima volta che mi capita. Il riccio, nonostante la storia sia tutta dal punto di vista di Louis, è in realtà la presenza costante. Usi Louis, le sue parole ed i suoi pensieri, per descrivere Harry. E non so se il riccio sia il tuo preferito o comunque a chi dei cinque tu sia particolarmente legata/affezionata ma da questa OS io ho percepito come ci sia Harry ovunque. E non so se era lo scopo della tua OS questo, in realtà perché è la tua prima storia che leggo (credo!) e quindi conosco poco il tuo stile, ma è l’impressione che ho avuto ed è una cosa che faccio anche io, spesso quando parlo di Niall. Harry mi ha colpita, comunque (scusa se ogni tanto perdo il filo del discorso e sparo cazzate ma sono logorroica!), perché è la parte forte della coppia. È lui che, nonostante abbia il cuore in mille pezzi, lascia Louis perché non può vivere così, è lui che continua a sorridere e guardarlo malinconico, è lui che deve gestire l’amore della sua vita stretto tra le braccia di un altro uomo, ed è sempre lui che viene strappato e ferito dal dolore di un Louis che non sa come star bene. Harry, in questa OS ed anche nella vita reale (ne sono convintissima!) è l’emblema della forza. E forse è anche per questo che mi ha ammaliata in questa storia.
Zayn e Niall. Gli Ziall sono la mia OTP per eccellenza. Scoprire che erano il Sidepairing di questa storia mi ha piacevolmente entusiasmata. E li ho amati. Entrambi. Sono sempre curiosa di leggere come le persone vedono Niall, perché io ho gli occhi foderati quando si parla di lui, e (anche se in molti continuano a descriverlo come il rimbecillito che mangia pizza e che ama solo il cibo come se l’unica cosa in cui è bravo sia quella. Che odio, non immagini!) ho studiato attentamente la tua versione. E mi è piaciuta da morire. Sarà perché anche io credo fermamente che Niall sia colui che tiene insieme i pezzi, che è bravo – anche se a volte può sembrare solo un cretino che ride e spara cazzate! – a capire le persone solo ascoltando le loro voci, leggendo il loro viso e che resta in silenzio perché lui è più un tipo fisico che altro. Zayn è... Zayn. Indeciso e misterioso anche se poi è il più semplice da capire. Mi ha piacevolmente stupita come, anche se la storia è sempre rimasta focalizzata su HarryeLouis tu abbia saputo tessere anche le storie degli altri personaggi, specialmente quella di Zayn e Niall.
Liam, Aiden ed Ella. Su di loro non c’è molto da dire. Nel senso, ho un po’ odiato Aiden, all’inizio perché, suvvia!, era lì per prendere il posto di Harry – per quanto possa essere impossibile, ovviamente – ma poi l’ho rivalutato. Perché alla fine, anche se è un personaggio “secondario” è l’unico che realmente mette Louis davanti alla verità delle cose. Forse, come dici anche tu all’interno della OS, è per questo che Louis è stato attratto da lui. Liam (che sta con Sophia, non puoi capire la mia gioia!) ed Ella sono importanti ma non hanno avuto tutto questo spazio, ma sono carucci anche se Eleanor è in costante periodo mestruale, lei e la sua acidità! Hahaha.
Io credo nel destino, nel senso che sono convinta le cose non accadano propriamente per caso, e quindi il finale mi ha colpita. Perché Louis è devastato, non solo dall’alcol, e corre. Lo so che è una fanfiction e che quindi si decide prima cosa succede, lo so lo so, ma poteva benissimo andare a destra, e finire in un parco dall’altra parte della città rispetto ad Harry e magari quel bacio allo scoccare di un nuovo anno non ci sarebbe stato. Ho quasi pianto nel bel mezzo della OS, quando Louis manda quell’unico messaggio ad Harry prima che l’aereo decolli. Quell’HI, messo insieme alla collanina a forma di aeroplanino, al pensiero del maglione. Maglione che poi il riccio indossa alla loro intervista, in quella caffetteria, quando sono di nuovo verde nel blu e blu nel verde.
Complimenti ancora per questa storia.
Un bacio,
A. :) |