Mi è piaciuta davvero, l'atmosfera che rende è affascinante e angosciante insieme: decisamente fayesca, quindi<3 E Kurogane effettivamente te lo vedi davanti in tutto l'indimenticabile se stesso. Veramente un bel lavoro, i miei complimenti^^

capitai per caso davanti a quella porta, attratta da un brusio caldo e soffuso di voci. Entrai: il teatro era piccolo ma confortevole, lo spettacolo breve ma ben congeniato. Mi sedetti, le voci di due attori fecero vibrare una nota dentro il mio cuore.. Calato il sipario, uscii dalla sala silenziosamente e con un sorriso, ripresi il mio percorso.

Mi è piaciuta molto, pur nella sua brevità.

Molto particolare come idea, e molto ben realizzata! Mi è piaciuta davvero molto la metafora teatrale, molto azzeccata. Per di più hai creato un'atmosfera di disagio angosciante molto intensa, il tuo Fay riesce a trasmettere tutte le sue ansie! Davvero un ottimo lavoro! ^^

Aaaaaaaahhhhhhh, quanto adoro quello che scrivi su questa impagabile coppia!^__________^

Awww.. ansiogena al punto giusto - estremamente fayesca! Sì, e quel Kurogane che sta lì è proprio Kurogane.. davvero un bel lavoro! *__*
Un'unica cosa da obbiettare (ma sono solo le mie solite s***e mentali, la metafora del teatro è bellissima, davvero): in fondo, Fay non è il tipo da avere i fari puntati addosso, nel senso che cerca invece di attirare poco l'attenzione su di sè.. (almeno secondo me)

Che bella!Mi ha colpito molto,hai reso davvero bene Fay,la sua recita quotidiana verso il mondo,la sua fragilità davanti allo sguardo attento di Kurogane...bella!Grazie

fantastica! così intensa e malinconica! è Fay in persona che parla della sua finzione e l'idea del palcoscenico è perfetta per la sua ipocrisia. in fondo la sua vita è veramente stata così, tutti che applaudivano e poi è arrivato kurogane e il sorriso si è spento, perchè con lui non aveva alcun effetto. ci sono così poche storie decenti con questi personaggi che è un vero piacere leggerne una così coinvolgente! complimenti davvero

Bellissima. Così intima, sconvolgente per certi aspetti, la vita di Fay mostrata sotto forma di metafora del teatro è davvero particolarissima. Solo Kurogane vede la finzione, vede l'attore e non il personaggio perchè vuole vedere l'attore, e per questo è deluso e non lo nasconde. Lui non accetta le ipocrisie. Meravigliosamente IC, sveli l'anima del vero Fay e questo mette una sottile angoscia che cresce parola dopo parola. Bravissima!