Bene! Molto interessante! Dolcissimo il dialogo finale tra i due piccioncini, solo che ho notato che quando vai sul passionale le tue frasi cominciano a diventare un po' più banali e colloquiali; come se ti facessi trasportare dalle emozioni anche tu. Ma uno scrittore trasmette emozioni, non si lascia trasportare da esse: dovresti cercare di mantenere il tono medio del narratore che usi sempre prima... è semplice ed efficace. Questo è il mio parere.
Poi ho notato altre cosucce: "Perché non ciò pensato".. direi di no, è "ci ho", o al massimo "c'ho", ma non "ciò". Credo sia stato un errore di distrazione, ma correggilo xD poi qui: "Ad Anna gli si sgretolò".. senza "gli" (o al massimo "le") perché è ridondante, non serve specificare due volte il complemento di termine (tipo il classico "a me mi"...).
Poi a livello di modo di presentare gli eventi mi ha lasciata un po' perplessa questo: "persino Sven, che da quando era scena la notte continuava ad essere stranamente irrequieto aveva più fegato di lui." A parte "scena" al posto di "scesa" e la virgola mancante dopo "irrequieto", la frase lascia intendere che accadrà qualcosa questa notte, giusto? Perché se è così il mio consiglio è questo: una frase del genere non buttarla giù così, improvvisamente, in un inciso, nel bel mezzo di tutt'altro discorso; rischia di sembrare buttata lì perché non si sapeva dove metterla e non sa di niente; magari avresti dovuto dedicare due-tre righe su un ipotetico comportamento strano di Sven slegato dal discorso di Anna e Kristoff. E l'ultima cosa: ma Kristoff non dice chiaramente nel film che ha appena finito di pagare la slitta? (Quando Anna ci mette i piedi sopra, poco prima della scena dei lupi) Perché a questo punto ho le idee un po' confuse xD
Detto ciò, con le critiche ho finito, tranquilla. Adesso ti dico le due parti che mi hanno fatta morire, che ovviamente riguardano le minacce di Elsa: "Grace, non ti preoccupare se Kristoff farà qualcosa, qualsiasi cosa che vada oltre la semplice chiacchierata, avrà l'onore di diventare la prima statua di ghiaccio vivente all'interno del palazzo": il ripetersi ESPLICITO della minaccia mi ha gasata tantissimo. E lo sguardo di Elsa che "fu più che sufficiente a gelarlo sul posto" è una frase assolutamente perfetta, vista la consonanza tra il "gelare sul posto con uno sguardo" metaforicamente e nello stesso tempo il riferimento letterale ai poteri di Elsa! Davvero bello!
Ok, ora mi dileguo, l'ho tirata parecchio per le lunghe xD
Al prossimo capitoletto (...quindi spero domani!)
P.s. Kristoff è un rammollito all'ennesima potenza in questa tua storia... ahahah, mi piace.
Videl |