Ciao cara! E' frustrante, però aiuta: credo che scrivere un po' ogni giorno (o ogni pochi giorni) aiuti a mantenersi concentrati sulla storia in particolare e allenati a scrivere in generale. In quest'ottica, scrivere dei capitoli "flashfic" non è poi così tanto un male. ;)
Parlando nello specifico di questo capitolo, devo dire che, pur essendo molto breve, è sicuramente uno di quelli che mi hanno lasciato maggior voglia di lanciare per aria il portatile. Nel senso, CAS MALEDIZIONE DEAN ERA A POCHI METRI DA TE ASDSNFGKJSGDFKJGNDFJGD.
Coughcough, dicevo.
Hai condensato in poche righe tutta la tristezza e la solitudine in cui sta scivolando nuovamente Castiel, e spero che ciò non lo spinga nuovamente nel baratro. :( Abbiamo visto, tramite i suoi occhi, che anche Dean sembra turbato per via di qualcosa. E' triste, ma perfettamente credibile il modo silenzioso in cui Castiel si è limitato ad osservare Dean, senza intromettersi nella sua vita: in fondo, è ciò che il vero Cassiel, l'angelo della solitudine, ha fatto per migliaia di anni. Sono molto curiosa di leggere come gestirai il seguito; per il momento, però, ti saluto qui. ;)
Un abbraccio. (Recensione modificata il 26/01/2014 - 03:04 pm) |