Recensioni per
Quando il padrone non c'è...
di Izumi Midoriko

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
26/05/17, ore 21:41

Oh Grattastinchi! Una delle creature più belle, l'hai descritto bene, sia esteticamente che caratterialmente, che dire ancora, continua così, aspetto il prossimo capitolo!!

Recensore Junior
26/05/17, ore 21:39

Questa storia mi piace, nessuno parla mai delle creature magiche di Harry Potter, e questo è un peccato, perché io amo gli animali e a mio parere svolgono un ruolo fondamentale nei libri, basta pensare a Edvige che ha sacrificato la sua vita per salvare quella di Harry e Grattastinchi che fu il primo ad accorgersi che Crosta non era quello che sembrava. Metterò la storia tra le seguite e lascerò un commento ad ogni capitolo, a presto!!

Nuovo recensore
04/02/14, ore 14:56

Incomincio col dire che entrambi i capitoli sono brevi e scorrono bene: checché si possa pensare, la cosiddetta "brevitas" era diventata arte dai tempi dei "poeti nuovi" come li chiamava Cicerone (mi riferisco ad esempio a Catullo) che poi è stata ripresa e rivalutata ad esempio in Ungaretti. Un racconto breve non è meno intenso di un racconto lungo (si pensi ad Hemingway o il più recente Erri de Luca, per non parlare del premio Nobel 2013 proprio sui racconti brevi), anzi oserei dire che c'è maggiore difficoltà nel concentrare tutte le sensazioni che si vogliono trasmettere in meno parole più che in un poema epico. Stessa cosa per quanto riguarda lo stile: è rispettabilissimo sia ondeggiare fra metafore e poesia che usare una lingua diretta ma non per questo cruda o banale.
L'unico problema di questi due capitoli inziali che ho letto è che non hai saputo sfruttare al meglio queste potenzialità: credo tu sia stata fin troppo riduttiva, come se tu abbia fatto quasi un riassunto degli episodi dei libri in cui queste due creature compaiono, senza effettivamente immedesimarti (inventando naturalmente) nell'originalità della psicologia animale.
Ovviamente non intendo che per scrivere di un animale bisogna essere esperti di zoologia, ma non ho sentito sulla pelle l'ebbrezza del volo di Edwige o la magia insita nella razza kneazle di Grattastinchi, che non è un gatto comune: non c'è stato approfondimento né voglia di mettersi alla prova, sperimentando.
Eppure ti ho letta altre volte e ho avuto modo di riconoscere le tue qualità, che hai indubbiamente.
Spero tu abbia capito quello che ho cercato di dirti.
Buon lavoro con gli altri capitoli!

Recensore Master
28/01/14, ore 19:04

ciao cara,adoro i gatti,infatti ne ho 2 e grattastinchi mi è sempre piaciuto,uguale al mio ex gatto romeo.il mio nickname tra l'altro è il nome del mio gatto nero.mi piace come scrivi concisa ma semplice e scorrevole e anche l'altro tuo capitolo su Edvige mi è piaciuto,l'ho sempre adorata e ho pianto quando è morta.baci