Nota dell’Autrice.
Secondo capitolo dedicato al gattone cicciottone di hermione xD
Io sinceramente lo adoro, forse è stato antipatico a molti, come a Ron, ma a me piace :3
Adoro i gatti! Buona lettura!
Izumi Midoriko
Secondo capitolo dedicato al gattone cicciottone di hermione xD
Io sinceramente lo adoro, forse è stato antipatico a molti, come a Ron, ma a me piace :3
Adoro i gatti! Buona lettura!
Izumi Midoriko
La giornata di Grattastinchi
Quel topo
Un gatto rosso, grosso, con il muso schiacciato. Forse un po’ antipatico, ma molto intelligente.
Questo era Grattastinchi, era consapevole di ciò che era, come ogni gatto.
Fin dal primo momento in quel maledetto topo aveva annusato qualcosa di strano, sarebbe stato il suo obiettivo farlo diventare il suo pranzo, se ne voleva sbarazzare. La prima volta però non gli andò bene, graffiò un ragazzino dai capelli rossi come il suo lungo pelo riccio, l'ennesimo umano che arrabbiato con lui, eppure quel gesto aveva portato un grande cambiamento nella sua vita.
Nessuno voleva mai comprarlo al negozio per portarlo con se a casa propria, lo ritenevano aggressivo, antipatico, insopportabile.
Eppure quella ragazza l’aveva preso, gli diede il nome di Grattastinchi.
Negli anni a seguire il ragazzo rosso l’aveva odiato sempre di più, ma al gatto non importava, voleva solo mangiare quel dannato topo. Per poco non ci riuscì, ma quando il topo sparì e gli diedero la colpa Hermione –questo era il nome della ragazza- l’aveva sempre difeso.
Gli faceva le coccole, gli dava da mangiare sempre e lo lasciava libero di scorrazzare dove voleva.
Aveva imparato ad apprezzarla, forse a questa padrona non avrebbe reso la vita possibile come ai precedenti padroni, che lo avevano mollato al negozio di animali a Diagon Alley.
Grattastinchi non era senza sentimenti, gli dava fastidio essere trattato male, era triste perché nessuno sembrava volergli bene, ma faceva finta di niente.
Solo quando divenne Grattastinchi, il gatto di Hermione Granger, si rese conto di aver finalmente trovato il posto al quale appartenere.
Non gli importava come lo trattavano gli altri esseri umani, ciò che contava era che Hermione gli voleva bene, e questo bastava.