Essendo io una persona naturalmente posata, tranquilla e dalle reazioni ma fuori controllo inizierò la recensione con un commento altamente costruttivo: AASGFADJFGADJSAK!
Detto ciò passerei a farti notare come la nostra reciproca conoscenza abbia fatto del bene a entrambe: io scrivo storie piene di marmocchi, tu ti sei sverginata (parola usata totalmente a caso) con una storia a rating semi-quasi-rosso. Sono traguardi importanti.
Ma visto che ti avevo promesso una recensione ponderata e non una semplice sequela di OMMIODDIO TI PREGO SI' ANCORA (commento del tutto casuale) ecco qua quello che ho da dire.
Adoro il fatto che sia quasi-stupro. Non lo è, sappiamo entrambe il perchè ed è inutile ripetersi, ma i matrimoni combinati portano a questo: uno stupro consensiente. Che poi in questo caso non sia del tutto un matrimonio combinato è importante, ma relativo, per come avresti dovuto strutturare la vicenda di fronte a tematiche tanto delicate. E tu la strutturi in modo divino.
Abbiamo di fronte a noi un personaggio che se ne frega del benessere degli altri, un po' perché le convenzioni sociali in una società di questo tipo sono quelle che sono, e un po' perché si sta parlando del Dio degli Inganni, non di Tizio Qualunque.
Come al solito raramente riesco a leggere nel fandom di un Loki tratteggiato meglio del tuo, persino in situazione ad alto rischio come questa, riesci a mantenerlo IC senza cadere in comprensibili intenti romantici, senza smussare il carattere di un personaggio che di romantico non ha proprio niente di niente.
Menzione d'onore per Sigyn, ragazza qualsiasi, bella sì, ma assolutamente normale. Quale donna si sarebbe lasciata scappare l'occasione di fare una scelta di quella portata? In una società (ancora) di questo tipo trovarsi davanti ad un bivio di tale profondità non è cosa di tutti i giorni. Lei è chiamata a decidere che cosa fare del resto della propria vita: andare in sposa a Loki o attendere un altro pretendente?
C'è una certa dose di femminismo nella scelta che compie: preferisco rovinarmi la vita da sola che lasciarmela rovinare da un Tizio scelto per me da altri. Splendido.
I dialoghi sono un tocco di classe, non tanto per i contenuti (sappiamo entrambe che fai faville con la lingua d'argento di Loki) quanto per la loro presenza costante lungo tutta la storia. Sarò banale ma ritengo che Loki ami le parole e che ami spaventare e deridere grazie più al potere del proprio intelletto che a quello delle proprie mani: in una situazione del genere sarebbe stato facile spaventare anche solo rimanendo in silenzio e gettando la fanciulla sul letto, ma Loki è sottile, Loki è, indubbiamente, profondo. E Sigyn lo sa e una piccola parte di sè sa davvero chi ha sposato e ha scelto di sposare proprio lui.
Un capolavoro, indubbiamente.
Ti prego... ancora?
Emme |