Il distacco è un elemento carico tristezza, mai facile da gestire.
Mi piace quello che hai scritto e gli elementi che hai messo in risalto.
- L'aspetto del sopravvivere a un genitore che si ama.
- La consapevolezza di evolvere se stessi in qualcosa che è anche figlio del dolore.
- Il rimpianto, che inizia nell'autunno della vita, per ciò che è stato in una forma e meno in un'altra.
- La malinconia che si acuisce man mano che la vita si avvicina al termine.
Anche la consapevolezza con cui concludi invocando la sua rinascita, come se avessi voluto evidenziare la diretta correlazione tra: "la bellezza della persona persa" e "l'ovvia conseguenza del rivivere". Forse perché il mondo ha bisogno di persone belle e senza di esse è vuoto e mancante.

Molto apprezzata.

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Ciao! Davvero molto bella, triste comunque, ma piena di sentimenti!
Il figlio che rimpiangerà i bei momenti, le favole narrate dalla madre che non c'è più e che ha lasciato la casa vuota, senza vita.
Mi è piaciuto molto l'ultima strofa e in particolare gli ultimi cinque versi, la madre tornerà e vivrà...
Davvero bellissima!
Brava/o mi è piaciuta molto, scrivi bene =)
Saluti,
Cassandra.

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