Recensioni per
Picchia
di Peter The Sloth

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/02/14, ore 16:20
Cap. 1:

Questa storia è davvero molto bella ed ha meritato il primo posto. Sarà che conosco bene la zona e le persone di cui parli, ma è dvvero viva, palpitante, una storia realistica e per niente affetta da melassa o autocompiacimento. Ci sono dei particolari colorati che restano in mente mentre si legge - il verde degli occhi, il giallo dell'accendino - come punti illuminati nel grigio di questa periferia triste. Complimenti davvero!

Recensore Master
24/02/14, ore 11:35
Cap. 1:

Ortografia, sintassi, grammatica in genere 9/10 
Caratterizzazione dei personaggi 9/10 
Originalità 8/10 
Gradimento 10/10 
Tot 36/40 
Descrizioni incredibili. È questo il tratto che più ho apprezzato della tua storia, il tuo stile di narrare e suggerire le scene facendole penetrare a fondo nella retina di chi leggere. C’è tutto il grigiore e l’impersonalità di una città metropolitana qualsiasi – penso alla bella modella con le tettone in primo piano – ma c’è anche quel qualcosa che immediatamente sa di Roma – e qui l’uso di termini dialettali ti ha dato una marcia in più. Le frasi sono piuttosto brevi, squarci di pensiero e flash, eppure per come la storia è strutturata – pensieri, appunto, impressioni – non dà il senso di spezzettamento e lenezza che di solito la paratassi tende a dare su storie lunghette (sì, lo so, l’uso di frasi seplici e con poche subordinate dovrebbe dare immediatezza e scorrevolezza, ma sono fermamente convinta che, alla lunga, il punto-e-a-capo dia più ansia che scorrevolezza). Dicevo. Lessico vario, ben adatto ai diversi toni presenti nel testo – lo scazzo con gli amici, la tenerezza di alcuni pensieri, il dolore di altri – anche se a volte risulta strano, sebbene azzeccato. Mi viene in mente, per esempio, quell’ “inserì il cappellino” messo all’inizio: di per sé lo criticherei, ma nel contesto suggerisce un’idea di piano per studiato e portato a termine, come se fosse un comando ad un robot (qui poi mi verrebbe da aprire un bel dibattito su questi qui che si credono difensori della patria e portavoce degli ultimi e poi vanno in giro con roba firmata e tamarrissima. Ma meglio lasciar perdere). Il dialetto è stato un azzardo, ma come ti ho già detto, è stato un buon azzardo: non inficia per nulla la comprensione, come temevo all’inizio, anzi, il tutto è molto pulito, molto “italiano colorato da qualcosa in più”. Vorrei che il mio dialetto stesse così bene scritto xD 
A livello di correttezza ti segnalo solo un paio di refusi. [sopracciglia fine] dove l’aggettivo va concordato al plurale e [ponendo la legge prima a un principio] dove “porre la legge prima DI qualcosa”. Con anteporre sarebbe andato bene “a”, ma qui quello che regge la preposizione, per me, è l’avverbio, quindi “prima di”. Inoltre toglierei almeno una delle ripetizioni di “principio” che usi in questa parte: va bene cercare il climax, ma mi è sembrata troppo forzata. 
I personaggi mi hanno lasciata stupita: non dici poi molto di loro, eppure dici tutto. Già solo la citazione iniziale: Dado e Tito appaiono veramente stupidi nella loro cattiveria, nella loro violenza gratuita: hanno la furbizia propria della cattiveria, ma appaiono senza nessuna profondità, senza niente dietro il loro essere bulletti di quartiere, aspiranti delinquenti e pezzi grossi. Ma questa assenza di profondità, proprio in virtù della citazione, credo sia voluta: sono così. Punto. Diverso è il discorso per il protagonista. Mi sono chiesta cosa azzeccasse con lui la citazione: l’hai caratterizzato molto, troppo bene, si viene quasi a simpatizzare con lui. Appare perfino troppo sensibile nel suo parlare (il pensiero dell’altalena, il vedere la ragazza terrorizzata come una che cerca l’acqua) rispetto poi a ciò che compie, si crea una tensione fra comprensione e orrore che è davvero notevole. Forse è proprio questo suo sembrare “più fine” che rende ancor più forte il finale. Lo si prevede, ma lo si prevede allo stesso modo in cui qualche volta, negli incubi, sappiamo cosa sta per succedere, ma non possiamo fare niente per cambiare le cose. È un pungo allo stomaco… o una mazzata sotto il seno, come preferisci. 

AFFINITÁ DI COPPIA 9/10: 
Eh, sono pignola, che volete farci, il dieci proprio non ve lo posso dare! Il collegamento fra le due storie è fortissimo, ed è proprio qui il problema. Sembra quasi ci sia un rapporto di sudditanza, la storia di P. the Sloth è bella solida, mentre quella di S.Elric – benché autoconclusiva eh – sembra appoggiarsi all’altra più che il contrario. Concorre forse la caratterizzazione, nella seconda storia vengono messi in luce alcuni aspetti che nell’altra sono taciuti, ma questo, paradossalmente, non fa che legarla ancora di più. Sto cavillando, ovviamente: per il resto la consegna è stata pienamente rispettata. Ho particolarmente apprezzato anche il sovrapporsi del dialogo e il diverso modo in cui i protagonisti l’hanno vissuto. Davvero, niente da dire se non “grazie”, per aver lavorato così bene! 
P.S. Tutt’e due di Roma, ah? Vuoi vedere che adesso ho creato una collaborazione stabile e mi diventerete i nuovi Preston e Child? Ricordatevi di me se diventate famosi!!!!! 

Recensore Master
11/02/14, ore 19:33
Cap. 1:

Cioè te credo che la mia storia non regge con la tua !!!!
Sono io che ti chiedo scusa in pratica O.O
Ma quanto scrivi bene? Non dico sul serio... è davvero coinvolgente e si sente proprio che ci hai speso parecchio dietro.
Devo dire che mi è venuta l'ansia mentre leggevo... dicevo oddio mo "appaio" ahahhaha xD
Davvero ben scritta e ben caratterizzati tutti i personaggi !!! Wow il primo posto te lo sai meritato, eccome !!!
Davvero bravo ! Ti faccio i miei complimenti...
Ti lascio con la frase che mi ha colpito di più e che è maledettamente vera:
"che impone di sognare con desiderio l’uscire da questa città, da questa Roma che tanto odio ma che tanto difendo, una Roma capitale di un’Italia che mi uccide in galera se scopre che la stavo difendendo. Il principio che, in fondo, vaffanculo."

Alla prossima !!!