Ciao a tutti e soprattutto all'autore.
Mi presento io sono The niubbynetor un amichevole recensore di quartiere, che odia dover viaggiare in treno per ore e si rallegra di avere il suo fedele piccolo pc a fargli compagnia. E sempre grazie al mio pc riesco a stare connesso con il mondo. Ma passiamo ad altro. Passavo di qui e per caso sono inciampato abbastanza piacevolmente in questo primo capitolo, che mi pare d'avar capito tu stai riproponendo. E quindi quale modo migliore per ricominciare se non con una bella critica formativa da uno come me? Spero di poterti essere utile facendo quello che faccio, perdonami solo se trovarai una marea di errori anche in quello che io scrivo, ma è un po' buio qui e i miei occhi, aridi e stanchi, già fanno i capricci. Ma ciancio alle bande o bando alle ciance ecco ciò che ho da dirti sul tuo operato.
"BUONA LETTURA".
massaggiandomi la botta <-- la parte dolorante (nuca)
che ritorno scoprendo i denti<-- (ritorno??)
scoprendo per terra un omino coperto da un telo nero<-- (un omino?)
quasi come HAI suoi lunghi letarghi<-- hai è voce del verbo avere e qui certo non c'entra nulla, quindi è corretto scrivere ai senza l'H.
Non si usa la maiuscola dopo i puntini sospensivi.
Non ho capito in che tempo (moderno, contemporaneo, medioevale.) si sta verificando il fatto dato che non ci sono state descrizioni a farlo intendere. In più mentre all'inizio la protagonista è indecisa se scegliere jeans (capo decisamente contemporaneo) e magliette o felpe, poi si parla di principesse,calici e paesi in festa; il che mi fanno pensare e mi mostrano una versione decisamente medioevale. Il mio consiglio è quello di chiarire la locazione temporale della storia o con descrizioni chiare, dialoghi, ecc; oppure introducendo una data specifica o espliciti riferimenti nell'introduzione.
Molti di loro fanno da nostri servitori e purtroppo molta gente li considera minori <-- li considera inferiori.
Ma non può cancellare secoli di tradizioni in un battibaleno purtroppo. <-- anche in altri punti ho notato qualche errore di punteggiatura, ma riporto questo. Esattamente tra battibaleno e purtroppo io ci aggiungerei una bella virgola che scandisca la pausa tra il discorso e la espressa opinione della protagonista.
mi trovo a pensare che ormai i nome di mia mamma<-- il nome non i nome (evidente errore di distrazione.)
Trovo qui qualcosa che non so se è un errore o come penso è volatariamente ripetuta la parola lentamente in questo periodo (sta perdendo lentamente senso, letteralmente.).
Noto poi che i pensieri sono scritti con caratteri identici al parlato e al "fato", il che non è propriamente sbagliato, ma è molto elegante se così si vuol dire, scriverlo con caratteri corsivi. Usando il corsivo o in ogni caso caratteri diversi è più immediato il fatto che quello sia solo pensato e percepito quindi dal intimo del personaggio e da noi.
quando sarò regina non POSSO permettermi di avere già dei nemici<-- potrò.
- Michelle – mi chiamano, mia mamma <-- mi chiama mia mamma;mi chiamano. E' mia mamma.
– Questi sono Rinaldo e Fermo, rispettiva menti i capi del Clan e del Branco- <-- non rispettiva menti ma rispettivamente.
Secondo me vuole aprirmi con la sola forza dello sguardo.<-- cosa vuole aprire? O dio la vuole aprire in due?
Questo è quanto.
Per qualunque dubbio, curiosità, richiesta di aiuto, ecc, ecc; io sono sempre disponibile a dare una mano (tempo permettendo.)
Arrivederci alla prossima, il vostro amato The niubbynetor di quartiere. |
