Ciao, tesoro ** eccomi qui! Buona Pasqua, ché sono scema e non l'ho scritto l'altro giorno su fb quando ti ho chiesto lo scambio ^^"
Quanta dolcezza in questa storia ♥ mi è piaciuta tantissimo, a partire dal titolo, che è davvero perfetto per racchiudere lo spirito della vicenda: ognuno di noi è nato con pregi e difetti, con pienezze e mancanze, ed è compito nostro far sbocciare (termine scelto a caso :P) e crescere i nostri talenti. Dobbiamo addestrarli senza lasciarci avvelenare dall'invidia verso gli altri e verso quello che sanno fare: noi lo interpretiamo come un "hanno qualcosa in più di noi" (l'erba del vicino che è sempre più verde) mentre dovremmo vederla come un "hanno qualcosa di diverso da noi" senza intendere quel diverso come "migliore". Il mondo è bello proprio perché è vario. Ecco, questa è la lezione di Frigga, e mi scioglie il cuore vedere come almeno lei sia stata in grado di impartirla a Loki, mentre Odino non ha fatto altro che farlo sentire inferiore, concentrandosi sulle sue mancanze e facendolo sentire continuamente in competizione con Thor sul lato della forza, dove Loki non aveva possibilità di vincere. Ahimè, come dici tu, la lezione di un solo genitore non può bastare, se nell'altra figura vedi invece l'opposto, ma, almeno per questo pomeriggio di sole, mi piace pensare che Loki abbia creduto davvero alle parole di sua madre, interiorizzando la lezione ricevuta. Lo si vede dal fatto che, seppure gioisca per la piccola umiliazione inferta a Thor dopo averlo sconfitto, la cosa che gli preme di più è rivedere quel sorriso fiero di sua madre, renderla orgogliosa di lui ♥

Una fic davvero bella, grazie di averla condivisa con noi ♥
un abbraccio,

Benni

è davvero bella storia, Frigga nel tuo universo è una brava mamma che cerca di dare a Loki qualcosa che compensi.
credo anche io che odino non sa stato un buon padre... forse loki aveva bisogno di un genitore diverso, stupisce perché anche odino usa la magia e ha sangue jotun - è più probabile che abbia lui qualcosa in comuneu con Loki, che Frigga... vee nel figlio qualcosa che gli ricorda bestla?

Tu sei molto brava e devo dire che sto capendo che sei una garanzia...

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Come tutte le tue storie, come può non piacermi? :) Bella, bella, bella. Bella l'idea del fiore, bello il piccolo Loki che si esercita alla ricerca di una sua strada, bello il piccolo scalmanato Thor che si sente un eroe per avere "sconfitto" uno spaventapasseri. Ma soprattutto bella Frigga, la sua dolcezza, la sua fiducia.
Condivido quello che hai detto tu a proposito del suo rapporto con Loki (che è l'unica ad avere sempre creduto in lui), e sinceramente mi chiedo cosa ci avesse trovato lei in Odino -.- D'accordo, è un grande conquistatore e tutto quello che vuoi, ma è un gran bastardo pure lui. Come si è comportato con Loki ne è la prova. Ma insomma! D: Ma che padre sei?!
Vabbé.. perdona i miei sfoghi :) Alla prossima, un bacio.
Silvia
p.s: Io aspetto il nuovo canto della "asgardiana commedia" ;)

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È dall’uscita di TDW che fantastico su questo spunto – sulla magia come punto in comune e (ennesimo) motivo di coesione tra Loki e Frigga. La tua interpretazione è estremamente in linea con quel che ho sempre immaginato e m’è piaciuto tantissimo il modo in cui le hai dato voce. Scrivi BENE e ogni volta che ti leggo non posso fare a meno di ribadirtelo, perché tra tanti scempi è davvero bello (e confortante) trovare qualcuno che la penna sa usarla e che, con le parole, intesse scene ed immagini suggestive come queste.
Frigga, per Loki, è ristoro, sostegno, rifugio, comprensione – è famiglia. La magia è uno dei tasselli che costituisce il mosaico del rapporto privilegiato che li unisce e tu hai saputo sfruttarlo egregiamente per raccontare il loro legame.
Complimenti, alla prossima!

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