Recensioni per
Devil's Bets
di DramioneMalfoy
Positive : 91
Neutre o critiche: 2 (guarda)
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cosè i malfoy hanno perso tutti i loro galeoni e vogliono risparmiar festeggiando compleanno e matrimonio insieme? tutto è nelle mani della precisa cissy giacche lei non avrebbe mai detto si se fosse libera di farlo Lei doveva solo pronunciare un 'sì' e dare un erede al platinato.Un mezzosangue, come lei. Perchè voleva un figlio mezzosangue, se Malferret e la sua stessa famiglia erano in continua lotta per la difesa della purezza del sangue?! In quel modo, l'unica donna che avrebbe potuto avere e l'unico erede, sarebbero stati due mezzosangue. Poteva avere tutte le Purosangue del Mondo Magico, eppure aveva scelto lei. questo a ed altri tristi pensieri affollano la mente di herm che non sente un cavolo di quello che dra le sta dicendo , cerca di mascherare l'assenza con la preoccupazione dei compiti ma lui la conosce bene Mi stai ascoltando Mezzosangue?" una voce tagliente la richiamò alla realtà. Si accorse di non aver prestato attenzione alle parole del ragazzo e gli lanciò uno sgaurdo quasi di scuse. Draco sbuffò rumorosamente e si limitò a prenderla per un braccio, strattonandola: "Si può sapere a cosa pensì Granger?" A te."Agli esami" mentì la ragazza, sorpassandolo e andando a spazzolarsi i capelli appena lavati dinanzi al grande specchio. Hermione gli voltò le spalle e la sensazione di essere guardata la mandò in trepidazione Stai scherzando vero Mezzosangue?" domandò con tono irritato e furioso decisamente dra da parecchio poco tempo per peparla al grande evento ossia la presentazione di lei in società come sua fidanzata tutta la gente che conta sarà li a guardarla e giudicarla e lei passerà la mattinata con cissy per imparare cosa fare Non si sentiva ancora pronta ad affrontare le dicerie sul suo conto o le cattiverie che i Purosangue le avrebbero disprezzato. Sentiva già i loro sguardi disprezzanti addosso, bruciandole e traforandole ogni centimetro di pelle candida. Lei non era adatta a quel mondo, non lo sarebbe mai stata. herm ha trovato due nuove e vere amiche a serpeverd in pansy e daph che deciser di portarla in un locale per farla distender i nervi peccato che la riccia e l'alcol non vadano molto d'accordo . il trio di ragazze ubriache sta rischiando molto se un dra incazzato non giungesse a slavare la situazione "Lasciala andare subito, o ti giuro che non potrai mai più vivere e lavorare in questa città. Qualunque stupida cittadina babbana mai sia. Hermione, alzati" una voce fredda e tagliente. Mi chiedi anche cosa sto pensando, Granger?" Draco tirò un pugno al pugno, cercando di spaccare qualsiasi cosa tranne che la faccia della su fidanzata."Hai abbassato la guardia, Hermione. Ti dovrei punire ora" sussurrò famelico il biondo all'orecchio della Regina delle Serpi. "Cosa intendi?" Draco si girò di scatto e la prese tra le braccia. La baciò con violenza. Con dolcezza. Lei non era in grado di distinguere i due tipi di sensazione scaturiti da quel bacio.Sospirò e poi si abbandonò contro di luiLui le piegò la testa all'indietro e con la lingua si aprì un varco tra le sue labbra, chiaramente intenzionato a baciarla con voracità.Voleva possederla.Draco la tirò a sè, facendola aderire al proprio corpo. Draco" sussurrò con voce tremante. Alchol e Draco non erano una buona combinazione, si disse. Aveva la mente annebbiata e il piacere che stava provando era immanso. "Non dovrei desiderarlo" sbottò semplicemente. Eppure non riusciva a fare a meno di lei Va tutto bene, Draco" lo invitò dolcemente la ragazza a proseguire, incredula di ciò che lei stessa stesse provando. Dopo sette anni di insulti, un contratto di matrimonio forzato e lei si ritrovava tra le braccia del suo peggior nemico a godere per lui. Probabilmente era l'effetto dell'alchol, ma in quel momento non aveva occhi che per lui. "No, non va bene Hermione. Non hai idea di cosa stai dicendo" "So cosa provo. Chi dovrebbe saperlo meglio di me?" No Hermione, non puoi immaginarlo nemmeno cosa tu mi stia invitando a fare. Sei troppo casta e innocente per farlo ora da sbronza. Domani avrai dimenticato tutto" Draco, seppur di malavoglia, si staccò da lei con un ringhio di dolore. Il desiderio di Hermione, però, era ancora vivo e famelico dra nonostante non voglia altro che averla capisce che non puo agire cosi sfruttando l'alcool lui vuole che lei si ricordi bene e per sempre la loro prima volta la volta in cui diverranno una cosa sola e per cio si ritrae "Come ho detto, hai abbassato la guardia, Hermione. Non puoi permettertelo accanto ad un Malfoy. Adesso devi ripagare il tuo errore" Mi punirai? E come? Vuoi forse..sculacciarmi?" Hermione scoppiò a ridere come una bambina. Era l'alchol. Perchè in quella situazione non c'era nulla di divertente. Non credette alle parole che lei stessa aveva pronunciato. Il suo sbalordimento crebbe quando il ragazzo fece 'si' con la testa. "Esatto. Ti sei meritata una sculacciata. Farei di peggio se tu non fossi una principiante. Sarà doloroso, ma non supererò il tuo limite di sopportazione. Non ti farei mai del male, Hermione, e non ti lascerò nemmeno un segno. Sei importante per me e la mia futura moglie viene prima di tutti. Hai la mia parola" mi sa che la sepe godrà parecchio perché con la scusa potrà toccarla attento dra co il fuoco ci si brucia pero è stato un cavaliere a fermarsi forse anche se assurdo ci tiene a ei |
Ciao DramioneMalfoy, |
Ciao DramioneMalfoy. =) |
oh -mio - Dioooooooo ahahahahahah, o cavolo Draco che sculaccia Hermione? questa non me la voglio perdere per niente al mondo. Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo. baci. |
Beh... |
Cara Autrice, |
ciao carissima , |
"Ho detto spogliati, io non dormo con le ragazze vestite" Poche parole, un unico ordine. Il secondo in pochi istanti Si sentì come un animale in gabbia o, più appropriamente, come una preda nelle grinfie del suo predatore. Ed era così. "E io ti ripeto un'altra volta, Malfoy" che io non sono una delle tante puttanelle con cui hai avuto a che fare" Uno scatto. Un solo scatto, elegante e felino, e Draco si alzò dal letto e fu proprio di fronte a lei Hermione era immobile. Non sapeva cosa fare. Sentiva il fiato fresco di Draco sulla sua pelle e il suo corpo si irrigidì. Il biondo prese ad accarezzarle l'incavo tra collo e spalla, sadicamente e con lentezza esasperante Mezzosangue, ricordati che qui scorre del sangue sporco. Non hai il potere di ribellarti" sussurrò beffardo Draco all'orecchio della riccia. Ti piacerebbe eh lei avrebbe dovuto vivere nel loro mondo. Nel suo mondo. Dove si sarebbe sembre sentita inadeguata e inadatta, a disagio in ogni situazione. Ed era più che sicura, che Draco Lucius Malfoy avvrebbe fatto ogni cosa in suo possesso per accentuare il tutto e farle vivere l'inferno. Sarebbero stati alla pari allora, lui avrebbe scontato ogni singola cosa che le stava facendo .la leonessa è tornata attento Draco ghignò, sapeva di doverci andare cauto con lei. Non sarebbe stato facile la convivenza con lei, ma gli avrebbe obbedito. Proprio come fa la vittima al suo padrone. "Io non miravo proprio a te, se dobbiamo sottolinearlo. Per il resto, sono stanca Malfoy. Buonanotte" e si la cosa lo infastidisce lui la vuole ma lei non sembra voler lui vedremo come farà per averla lei la potrà piegare forse ma spezzare mai qello che rischia di finire spezzato è lui Doveva cominciare ad abituarsi le aveva detto Draco. L'avrebbe fatto. Avrebbe giocato al suo stesso gioco. L'avrebbe fatto penare. Sorrise, gli piaceva il suo caratterino. Ma presto avrebbe perso quell'aria spavalda. Lei aveva qualcosa che gli apparteneva. E lui l'avrebbe ottenuta. Ma cosa forse il cuore l’organo che i malfoy dicono di non aver e di non saper usare? Storse il naso all'idea che potesse essere andato da un'altra. Ma non le importava. Non doveva importarle. L'aveva sempre fatto e non avrebbe di certo smesso per lei. Non erano niente, lui voleva solo umiliarla. Non ci sarebbe riuscito. Non poteva sapere che in realtà Draco non avrebbe fatto qualcosa con altre, non ora che aveva un contratto di matrimonio da rispettare e non con un oca ma con cole che ha sempre desiderato sarebbe stupido se lo facesse Non si stupì di trovarla nel letto, sapeva non sarebbe andata via. Avrebbe protetto quei piccoli idioti che l'avevano venduta nonostante tutto, fino alla fine. Ghignò vittorioso e scivolò anch'egli nel letto. Il nuovo giorno porta con se una nuova Herm non piu griffondoro ma serpe ma ancora indiscussa regina , velocemente entro nelle grazie dei serpeverde e degli amici di dra Draco la guardò attentamente a cena, che volesse rubargli la scena?! Non c'era altra spiegazione. Non poteva essersi relazionata così alle Serpi in poco tempo, addirittura da far guadagnare molti più punti dei Grifoni. Ciò che Draco non sapeva era che Hermione avrebbe fatto di tutto per dimostrarsi contenta, per farlo indispettire. Per farlo penare. Hermione sarebbe diventata la regina delle Serpi, una perfetta menefreghista. "Draco, stasera rimango con Pansy e Daphne. Non mi aspettare. Buona serata" informò Hermione quello che sarebbe stato il suo futuro marito, ghignando beffarda. Dimostrati felice e il nemico cadrà. Come aveva potuto quella sporca mezzosangue relazionarsi così facilmente con i suoi amici? Perchè le andava tutto bene improvvisamente? "Non dovrebbe essere felice" sbottò Draco infastidito da tutta l'indifferenza che Hermione dimostrava nei suoi confronti. Non era cambiato nulla da quando semplicemente si insultavano. Hermione continuava a considerarlo nulla l’unica cosa era il colore della divisa e apparentemente le amicizie Come potevano ridere? Lei e le due purosangue erano tutto l'opposto. Gusti e pensieri completamente diversi. Poi si diede del deficiente, cosa ne poteva sapere lui della Granger? Non avevano mai avuto un rapporto che andasse oltre l'odio e gli insulti. Ma da un anno a questa parte, quando aveva scoperto che lei aveva ciò che cercava, la voleva sua. Ci era riuscito. Ma ora perchè era così difficile?!perche ha il corpo ma non il cuore e sta comprendendo che è quello che vuole e che per arrivarci la strda è ancora lunga ed irta di ostacoli Non era più l'unico temuto in quella scuola. Tutti avevano già imparato a temere anche la nuova Regina delle Serpi Quando aveva schiantato l'ochetta che continuava a sguazzare fin troppo vicino a Draco. L'aveva fatto per irritare lui, per farsi temere proprio come una Regina delle Serpi avrebbe dovuto. Forse però quella più irritata era lei, era il suo futuro marito e..nulla. Hermione smise di pensarci. Ghignò. Voleva che diventasse una Serpe? Ne era diventata la regina. Tutto con massima tranquillità. Hermione aveva deciso, si sarebbe presa tutto. Senza il minimo sforzo e Draco si sarebbe irritato non poco. L'aveva in pugno. Solo una cosa non avrebbe mai avuto da lei, il suo corpo. L'avrebbe sudata cara e sarebbe diventata la sua peggior persecuzione. Sarebbe venuta prima di lui in tutto e per tutti. Hermione si preparava a sporcare Draco. Per una volta sarebbe stato lui a sentirsi inferiore, inadeguato e insignificante. La ragazza ne era più che decisa a fargliela pagare. "Inizia ad essere contenta, Granger. Alla fine del settimo anno diverrai la signora Malfoy. Oh ma guarda, manca un mese" Un solo misero mese. Aveva solo un mese per fargli patire l'inferno, poi avrebbe avuto tutta la vita per fargli scontare quel contratto matrimoniale e quel voto infrangibile. Dra gioca pesante lui è ben piu esperto in stronzaggine di herm poiche ha avuto una vita intera per allenarsi Aveva vinto. Quel giorno aveva vinto nuovamente lui, nonostante tutto. Principe delle Serpi 1-Regina delle Serpi 0. Hermione smise di piangere e, determinata, prese la sua bacchetta facendo luce nella stanza. Un mese per vendicarsi con Malfoy. Un mese per rendergli la vita un inferno. Un mese per umiliarlo. Un mese, e la Regina Delle Serpi avrebbe battuto il Principe. Il conto alla rovescia era cominciato e quei 30 giorni sarebbero stati il peggior incubo di Draco Lucius Malfoy. Per il momento dra ha vinto solo una bataglia non certo la guerra e si sa i grifoni sono tesardi ancor di piu una ragazza ferita ,umiliata |
bellissimo, ora però sono curiosa di sapere cos'ha lei che a draco serve tanto. |
Ciao !!! |
dra è un vero bastardo ma ron è un deficiente che più deficiente non si puo ma dico giocarsi l'amica per una scopa! potessero batterli poi !si sa dra sa dove colpire e l'orgoglio è il punto debole il tallone d'Achille dei grifoni ed ancor di più di ron che con la scusa di esser l'ultimo figlio maschio e amico di Harry non ha mai brillato di luce propria ne in famiglia n fuori ne tanto meno a scuola. credere che lui e Harry siano delle cime a scuola poi è il colmo lo ha capito pure la scopa a chi dra si riferiva Va bene Potter, allora facciamo una scommessa. Se siete davvero migliori di noi, dimostratelo. Una partita, chi vince sceglie la propria ricompensa"inutilmente harry cerca di resistere alla tentazione e alle provocazioni ma quando cè di mezzo l’orgoglio della casa è la fine Era chiaro che avessero paura, eppure il loro orgoglio di Grifondoro era stato toccato e di certo non sarebbero rimasti impassibili. "Cosa vuoi in cambio?" chiese Harry, che non era ancora del tutto convinto. Doveva soppesare bene la perdita che avrebbero dovuto subire in caso di perdita ma non immagina quanto alta possa essere Credo che avete qualcosa che potrebbe tornarmi utile" cominciò "Credo che la vostra mente brillante potrebb fare i miei compiti" proseguì e tutti capirono. Eccetto che quello stupido di Ron Tutti rimasero allibiti. Harry deglutì profondamente, adesso si che aveva paura ad accettare. "Non capisco Malfoy, da quando reputi me e Harry menti brillanti? E da quando vuoi che ti facciamo i compiti?" sbottò Ron, che, come uno sciocco, non aveva capito nulla del premio che avrebbe voluto riscuotere il suo nemico. Santo merlino e morgana e fondatori tenetemi o lo uccido possibile che non capisca ma è scemo siamo sicuri che sia figlio di molly e arthur. "Ron, intendeva Hermione" spiegò Harry con voce piuttosto flebile all'orecchio dell'amico. Come reazione, Lenticchia divenne ancora, sempre se fosse possibile, più rosso. E non era più tanto sicuro di voler accettare. Era la loro migliore amica e, anche se era sicuro di vincere contro il capitano dei verde-argento, non poteva scommetterla così. Come se fosse un oggetto harry sembra voler riitarsi ma le offese continuano "Accettiamo" tuonò una seconda volta lo stupido rosso, che, così facendo, non poteva far altro che far crescere il ghigno del suo nemico. Un 'si' di approvazione si alzò da tutta la squdra grifondoro, che, non vedevano l'ora di dare il ben servito a Malfoy. Tutti punti nell'orgoglio e tutti sicuri di vincere. Tutti, tranne Harry. Era la loro migliore amica. Non gliel'avrebbe mai perdonato. Ma poteva non saperlo. Perchè vinceremo. Pensò Harry. Hermione, orgoglio.Orgoglio, Hermione.Fu una battaglia, ma l'orgoglio vinse. Avrebbero giocato contro le serpi. La loro condanna. E non sa quanto la sua ex amica ora voglia la loro pelle e scalpo Hermione era anche la ragazza che voleva da più di un anno. Era intelligente. Era una sanguesporco. Era la sua futura moglie però. Così l'avrebbe avuta attento non dire di aver l’orso nel sacco prima di averlo ucciso . Permettendo così a Draco di catturare con destrezza il Boccino D'oro e vincere. Ghignò. Hermione era definitivamente sua. La sua futura mogliesi ma prima deve convincerla e dovrà conquistarla Harry e Ron rimasero immobili per un tempo indefinito. Si guardarono e, umiliati, abbassarono lo sguardo. Cosa ne sarebbe stato ora di Hermione? "Vi concedo l'onore di dirlo alla Granger" rise insieme ai suoi compagni e, mentre questi scomparivano nello spogliatoio, Ginny ed Hermione scesero ad abbracciare Ron ed Harry. "Dai, non era nemmeno una partita di campionato. La prossima volta andrà meglio e vincerete" Ginny strinse entrambi in una morsa soffocante. Ma nessuno dei due si lamentò o sembrò ricambiare. Erano due blocchi di pietra. Avevano perso Hermione. Non è di certo la prima volta che perdete contro le serpi, e oggi ne state facendo un funerale. Si può sapere che vi prende?" sbottò infuriata la ragazza. Non è ancora niente. Tra poco lo sarai molto di più. Pensò Harry cupamente. "Vedi, Hermione. Abbiamo fatto un..una scommessa con Malfoy!" cominciò il moro molto accaldato, sperando che non andasse troppo male. Ma come poteva non andare male? L'aveva venduta così, come se fosse la prima cosa che fosse capitata da scommettere. "Non dovete mai fare scommesse con il diavolo in persona" so pratutto se non conoscete prima la posta Però ti prego scusaci" supplicò quasi Ron e non capì cosa intendesse dire. Perchè si stavano scusando con lei? "Ma Ron, che..?" "Ha vinto e vuole te Hermione" sbottò al limite Harry. A Ginny cadde la forchetta di mano Ron pregò Merlino e tutti i suoi successori che non li cruciasse sarebbe ancora poco Hermione fu un tumulto di emozioni e sentimenti. Si sentì tradita dai suoi due migliori amici. Come un oggetto in balìa di mani sporche. Si alternarono molte sfumature nei suoi occhi. Odio, risentimento, rabbia, delusione. Era stata pugnalata alle spalle. Dalle persone di cui più si fidava. Era vuota, come se l'avessero svuotata di ogni sentimento e affetto. I suoi genitori avevano stipulato un patto senza accertarsi che lei lo amasse sul serio. Perchè infatti non era così. Lei non lo amava. Erano stati degli sciocchi ingenui a credere a Draco. Non ce l'aveva con loro però, non sapevano nulla del Mondo Magico. Ce l'aveva con i suoi..come avrebbe dovuto chiamarli?! L'avevano tradita.non cmodo ne nome adatto per chiamare persone del genere "Cosa vuoi da me?" chiese con voce spezzata Hermione. Non aveva più nulla in cui credere. Doveva sposarlo e, se non l'avrebbe fatto, sarebbe comunque dovuta appartenere a lui Stava detestando Harry e Ron in quel momento, ma non avrebbe mai permesso che morissero per colpa sua. Avevano fatto un voto e, ora, a pagarne le conseguenze era lei. Soffocò le lacrime, lei non doveva dare soddisfazioni a Malfoy. La stava piegando. Dopo sette anni, ci era riuscito perfettamente. Aveva pianificato tutto, in ogni dettagli. Il contratto con i sui genitori, il voto infrangibile con i suoi 'amici'. Lei era nulla. Che si goda queta vittoria perche credo che sarà l’ultima Mi pare di essee stato chiaro prima. Sarai mia. In ogni senso tu voglia interpretarlo. In ogni declinazione possibile ed immaginabile. Mia moglie. La mia amante. La mia compagna. Diciamo anche la mia soddisfazione personale con Potter e Lenticchia" era veramente terribile. Quel ragazzo era molto più che il principe delle serpi. Era il principe degli stronzi concordo a pieno ma anche gli stronzi forse possono cambiare se qualcuno gli insegna E' camera tua adesso. Facci l'abitudine. Dormirai qui, mangerai al tavolo delle Serpi, siederai con noi alle lezioni e non parlerai più con i tuoi amici. Mi sembra ragionevole, no?!" spiegò fintamente paziente Draco che aveva riposto la bacchetta nel comodino.No, non era per niente ragionevole. Ma quella di Draco non era una domanda. Silente lo sa?" chiese semplicemente la ragaza, ormai rassegnatasi a quell'incubo, "Lo sa, ed è anche molto felice che le nostre divergenze tra case si risolvano in un felice matrimonio. E spera che noi possiamo essere un esempio per tutti gli altri ma dico è tonto o cosa come può creder che all’improvviso l’odio sia diventato amore va bene il colpo di fulmine , va bene che chi odia invece ama, va bene che la linea tra odio e amore è sottile va bene tutto ma magari sentire anche la campana di herm no? Spogliati Granger" stavolta il suo ghigno scomparve e il suo tono si fece serio. Nessun'ombra di scherzo o di presa in giro. "Come?" "Ho detto spogliati, io non dormo con le ragazze vestite" asserì Draco. In realtà non ci dormiva e basta. Le mandava via subito dopo aver finito i servizi. Lei era la prima e sarebbe stata l'unica. Su questo almeno era convinto. Draco era un vero bastardo, degno di tutte le nomine che portava. Ma non l'avrebbe mai tradita. Era certo. |
bellissima l'adoro. Povera herm dalla padella nella brace e per di più per colpa del rosso ma dico come può considerarlo un amico uno del genere . ma herm è e sempre resterà una regina non importa di che casa. la riccia come una furia si reca dalla serpe pronta a far valere le sue ragioni Erano sette anni che si odiavano e ora voleva lei come ricompensa di una scommessa vinta con i suoi due migliori amici?! Come poteva volersi insudiciare con una sangue sporco e sporcarsi la reputazione con il suo sangue babbano Lui voleva piegarla, per umiliarla definitivamente dopo sette anni di insulti e minacce. Voleva essere il primo e l'unico a poter torturarla psicologicamente. E solo lui e Merlino sapessero in quale modo.Era stata ceduta dai suoi migliori amici, pretesa dal suo nemico. Proprio come un oggetto. Anzi no, come una bambola e si i due devono temerla eccome ma anche il biondo che dentro se sta gioendo dalla felicità pagherà cara la sua idea Io non sarò la tua schiavetta. A me non importa della tua scommessa con Ron ed Harry. I vostri problemi li risolvete tra uomini. Io non ho intenzione di rimetterci nulla in tutta questa situazione apparentemente la serpe non sembra aver udito le parole di lei Nonostante tutti i litigi, gli insulti e le minacce degli ultimi sette anni, Malfoy non le era mai stato del tutto indifferente. E più volte aveva pensato che in realtà, gli insulti che gli rivolgeva erano un pretesto per avere un contatto, seppur minimo e non dei migliori, con lui e non sa che sono stati proprio questi loro battibecchi e incontri scontri personali a far si che lui capisse ciò che veramente voleva lei e che per averla avrebbe usato qualsiasi mezzo Non poteva concedersi di innamorarsi di Malferret. L'idea non era nemmeno minimanete contemplabile. "Si da il caso che non sono una tua puttanella e ho di meglio da fare che scodinzolarti dietro o perdere tempo con te" esclamò spazientita Hermione, lanciandogli un'occhiataccia. "Eppure sei qui" Draco le lanciò un piccolo sguardo di finto ammonimento e sorrise divertito.Il rampollo prese a girarle intorno, come a voler scrutare ogni particolare del suo corpo. Come se fosse adatta. Ma adatta a cosa? Si chiese. "Cosa vuoi da me, furetto?" Hermione prese in mano le redini, decisa a finire al più presto quella sgradevole conversazione che vedeva Draco vincitore.Come sempre. "Comincia con l'essere più accomodante Granger Malfoy, sai non ho tutto il tempo del mondo. Vorrei tornare al mio dormitorio. Perciò dimmi che razza di idea ti sei messo in testa con Harry e Ron e poi me ne andrò a dormire" disse Hermione, che voleva andarsene il prima possibile. herm vuole sapere ogni cosa e chiudere alla svelta la sua presenza nella tana del nemico ma non sa che la sua permanenza è appena iniziata Vivrai qui Hermione, semplice. Che altro c'è da capire? Domani porterai la tua roba dal tuo dormitorio e vivrai qui. Siederai al mio tavolo e non rivolgerai la parola nè piu a Potter, nè a Lenticchia. Questo è tutto" spiegò Draco molto frettolosamente. Per lui non importavano i dettagli. A lui doveva essere tutto dovuto, era un Malfoy e ciò che voleva, lo otteneva sempre. Impossibile. non crede ale sue orecchie e neppure sil potra salvarla dalla sorte dra ha pensato a tutto ,nei minimi dettagli nulla è stato trascurato "Silente non ci farebbe mai dormire insieme e non permetterebbe mai che io cambiassi così casa" contrabbattè sicura la ragazza, con tutta la spavalderia di cui era dotata. "Sbagliato. Se siamo promessi sposi si" disse Draco beffardo e si godette l'espressione della riccia. "Io e te non siamo promessi sposi" si aggrappò ancora Hermione a futili speranze. "Non lo eravamo. La scommessa vinta con i tuoi ami..ex amici" si redarguì da solo "mi ha lasciato campo libero per avvicinarmi. E presentarmi ai tuoi genitori come il perfetto marito per la loro adorata figlia. Colui che l'avrebbe sempre protetta. Non è stato affatto difficoltoso. Hanno subito pensato a sistemarti appena hanno saputo il mio rango d'appartenenza nella società magica e il posto che la mia famiglia occupa. Per non parlarti di come i loro occhi si sono illuminati quando ho parlato del mio immenso patrimonio e di come tu ti sia innamorata di me. Di come io, ragazzo all'antica, volessi assolutamente chiedere la tua mano a tuo padre e ilconsenso di tua padre a poter considerarti un mio fiorellino. Mi hanno ritenuto all'altezza e hanno stipulato il contratto con mio padre. Poveri ingenui. Come si nota che non sanno nulla sul Mondo Magico e gli obblighi che questo matrimonio ti comporterà" spiegò Draco piuttosto divertito e serafico. Aveva vinto. Ancora. Eppure, in fondo, temeva che lei potesse ripudiarlo. Ma non doveva importargli. Lei è sporca, lei è indegna di ripudiarmi, lei deve appartenermi e basta Cercò di convicersi il biondo. dra gioca pesante e senza scrupoli inganna dei genitori la cui unica colpa è di amare troppo la loro bambina e volere per lei il meglio ma non sanno che non è oro tutto quello che luccica e si dra sembra un angelo maha il cuore da serpe che prende ciò che vuole eppure ha paura che lei possa mandarlo al diavolo anche se tale paura dura solo un istante per lasciar eposto alla stronzaggine dei malfoy che dovra subire la furia e la sfiriata di lei Brutto sporco manipolatore, cosa hai fatto tu?! Perchè devi rovinarmi così la vita? Perchè me?! Puoi avere tutte le purosangue e vuoi sporcarti con me? Non sono degna. Io non posso far parte del tuo mondo. Lasciami in pace" urlò la ragazza, screditandosi da sola per cercare di convincerlo. Malfoy sarebbe stato il marito che tutte avrebbero sognato. Il ragazzo più bello del Mondo Magico e lei non aveva fatto nulla per ottenerlo. Lei era stata solo scelta. Semplice, per renderti la vita un inferno e farti soffrire ogni secondo. Si rispose da sola. "E' stato già deciso Granger. Il sangue non mi importa. Non importa più alla mia famiglia da tempo" si pronunciò Draco pacatamente, mentendo. A suo padre importava, ma Narcissa l'aveva convinto. Per loro la felicità di un Malfoy viene prima di tutto. speriamo almeno in cissy "Posso parlare con i miei genitori e far scogliere il contratto senza problemi. Io non sono una purosangue, non sono sottoposta ai vostri obblighi e doveri" disse, ma non era più tanto sicura di se stessa e delle proprie parole. La sua voce tremava. ma lui sembrava sicuro come se avesse ancora un asso nella manica "Già, potresti farlo" concordò Draco, per niente preoccupato "Mi apparterresti comunque. Che tu lo voglia o no, da questo momento sei mia Hermione" Suonava così bene detto da lui, suonava carezzevole per le orecchie e dolce per il cuoreLa stava umiliando, questa volta definitivamente. Era un oggetto, il suo oggetto. "Perchè dovrei? Se sciolgo il contratto, Silente non avrebbe più motivi di tenerci vicini"Mai gli avrebbe dato quella soddisfazione di Piangere per lui e davanti a lui soprattutto Vero. Ma dovresti comunque essere la mia..amante? Visto che il caro idiota di Weasley ha fatto un voto infrangibile prima che io vincessi la scommessa" |
Ciao! |
Ciao tesoro, |
Questa storia è a dir poco meravigliosa, sto leggendo anche l'altra tua ff, complimenti! Hai davvero un magnifico stile di scrittura, attendo con ansia il prossimo capitolo... Comunque il capitolo non era per niente male anzi, continua così ... Al prossimo capitolo ;) |