Il secondo capitolo prosegue col solito tripudio di errori (notare il “sbarro” in luogo di “sbarrò”. Rukawa si mette delle sbarre sugli occhi? O il bellissimo “glie lo chiese” invece di “glielo chiese”), linguaggio sms (si scrive “NON”) e comportamenti balzani. Rukawa ovviamente cede a questa proposta e il tutto è scritto con un linguaggio imbecille.
Poi, per cortesia, perché devi fare i commenti da (pessima) narratrice sul fatto che “Devid” abbia il ghigno sempre più bastardo? Non sei capace di descriverlo?
Io ancora non ho capito l’aspetto fisico di questo OC che dovremmo conoscere.
Notare frasi assolutamente incomprensibili (evidentemente, i tuoi personaggi hanno problemi con l’eloquio) quali “ come tu il grande Rukawa nn come conquistare qualcuno”?
Che cosa sta dicendo il signor “Jons”?
E notiamo lo splendido “sopraciclio” (eh?) al posto di “sopracciglio”.
Altro esempio di frase incomprensibile e scritta malissimo è questa : “ho mio caro Hana nn hai idea di quello che ti aspetta” (Muhahahahah risa. Diab. Ci stava benissimo no).
Che hai scritto?
Ripeto, sarebbe bastato dire “David rise beffardamente”, senza questo commento patetico.
Ma mi sa che mi aspetta ancora peggio.
Mancano i due punti alla fine delle battute e il povero “Devid” si ritrova col nome scritto male per l’ennesima volta.
Notare parole sbagliate quali “tappeto” in luogo di “tappetto” (Hanamichi ha come amico un tappeto. E la risata isterica sorge spontanea) e l’interiezione “Ah” scritta come “Ha”. Sono due cose diverse, per la miseria.
Si ripetono gli accenti latitanti quali “penso” in luogo di “pensò”.
Punteggiatura? What is it?
Notare la perfetta incapacità di rendere i dialoghi in un misto incoerente narrazione/ teatro in questo pezzo:
- Centra per caso il ghiaccio? -
Sapeva che chiamando così Rukawa lo avrebbe fatto reagire e alla fine a confidarsi con lui e infatti successo proprio questo.
- Spof (sospiro) non lo so. Ru era strano oggi, non faceva altro che fissarmi, credo che abbia capito qualcosa -
- E allora che problema c’è? - (Hiro)
- Che problema c’è e se gli facessi schifo? E se odiasse i gay? Come farei a guardarlo ancora in faccia? E poi non sono questo gran che Hiro, guarda cosa è successo con…-
Ma Hana non finì mai la frase, Hiro gli mine una mano sulla bocca dicendogli.
- Allora punto 1 tu non puoi fargli schifo, ma ti sei ma visto allo specchio, no meglio che non rispondi idiota come sei -
- … - (Hana)
- Punto 2 tu sei bellissimo non ti accorgi degli sguardi che attiri su di te vero, perfino Aki non fa altro che guardarti -
E dicendo questo abbassò lo sguardo, Hana non sopportava di vedere così il suo migliore amico e cominciò a sbraitare sui porcospini deficiente che non capiscono niente. Hiro gli sorrise dolcemente e continuò
- E punto 3 quello che è successo con quel… meglio non nominarlo. Non è colpa tua, è lui che è un bastardo Hana -
Ah, mi accorgo solo ora che in questo pezzo la parola “c’entra” è diventata un inguardabile “centra”. Hanno significato differente, grazie.
Consiglio la consultazione di un vocabolario della lingua italiana.
Mi accorgo di un bel “mine” invece di “mise”.
Nell’ultima parte di questo tripudio di errori, what the fuck e scemenze vediamo Hana – pucci (io lo chiamerei Hana - pirla) che definisce la volpe “sua”. Ora, io so che Kaede è soprannominato volpe e fin qui va bene. Ma non mi risulta che questi due, per ora, stiano insieme. Quindi, definire una persona “sua” è alquanto discutibile. E non ricordo che una persona non appartiene a nessuno, se non a se stessa. Ma in questo what the fuck tutto scompare di fronte alla sacra religione del coppiettame, sbaglio?
Rukawa, per non essere da meno, fa un appostamento da stalker in piena regola. Sarebbe leggerissimamente illegale e ansiogeno. Ma se lo fa il tuo futuro interesse amoroso è giusto.
E poi sono le ragazze le oche e le sciacquette.
E qui ho concluso la recensione del secondo capitolo |