Ehm, ciao. Solitamente non lascio recensioni negative, sia perché non ho molto tempo, sia perché non mi piace apparire come un'altezzosa maestrina, però la tua storia ha delle pecche che non si possono ignorare – e inoltre sono stupita che non te le abbiano ancora fatte notare.
Le cose che maggiormente non vanno sono la grammatica e l'IC dei personaggi.
Partendo dalla prima, devi dirti di rileggere molte più volte il testo, prima di pubblicare, perché ci sono ancora molti errori, nonostante tu abbia scritto a fine capitolo di averlo già corretto. Ci tengo a sottolineare che ho dato un'occhiata anche ai capitoli successivi e gli errori che ti segnalo sono presenti anche in quelli.
Un errore frequente che fai – e anche piuttosto grave – è separare soggetto e verbo con una virgola, cosa che non si deve fare mai. "Hawthorne Junior, mi guardò male, e mi attaccò, io non mi tirai indietro, lui mi gridò con odio": già in questa prima frase puoi notare l'errore che ti ho segnalato, inoltre mi sembra che tu metta le virgole un po' a caso, infatti in questa frase sono quasi tutte sbagliate. Per esempio, la virgola prima della "e" non deve essere messa quasi mai; dopo"attaccò" avresti potuto mettere un punto o un punto e virgola, visto che cambia il soggetto ed è un nuovo periodo. Se rileggi tutto il testo facendo una pausa ad ogni virgola, ti accorgerai che sono messe spesso nel posto sbagliato.
"Gli ho chiesto mille volte" in questa frase è presente un altro errore: in quanto si riferisce a Katniss, avresti dovuto scrivere "le ho chiesto", poiché femminile – "gli" si riferisce a una persona di sesso maschile; presumo che tu lo sappia e spero che sia solo una svista causata dalla fretta.
Poi, se in un testo devi far capire che i personaggi alzano la voce, il metodo non è quello di scrivere tutto in maiuscolo: puoi scrivere "gridò/gridarono" o verbi simili.E, sempre nei testi, i numeri non si scrivono quasi mai in cifre (100%), bensì in lettere (per i capitoli successivi) e "primo" inteso come "per prima cosa" non si scrive in questo modo "1°", appunto perché si preferiscono – anzi, in questo caso sono obbligatorie – le lettere.
Ci sono inoltre vari errori di battitura (saltano le lettere, mancano gli accenti ecc.) per esempio "grido", "gridagli", "no" (ho notato che spesso salti la "n" finale) o proprio di scrittura: "a dosso" sarebbe "addosso". Alcuni di questi errori sono quasi comici, perché leggere "muorire" al posto di "morire" – e l'hai sbagliato un paio di volte – e altri errori del genere in un momento come quello, che avrebbe dovuto essere serio...
E ci sono alcune frasi di cui non capisco proprio il senso, o perché manca qualcosa o perché hai sbagliato tu a collegare i periodi. "OPS, credo che qualcuno non ha detto cosa ha fatto. ": questa frase è una di queste. Nel periodo prima dici che il figlio di Gale è pallido come una statua, ok, ma questa frase? Cosa intendi con "cosa ha fatto"? E non lo ha detto a chi?
"NON VI PERMETTERÓ DI UCCIDERE MIA FIGLIA SCHIFOSA IBRIDA E ANCHE A TE SCHIFOSO ASSASINO!" --> In questa, inoltre, a parte la "s" mancante in "assassino", non si capisce perché Peeta chiami sua figlia schifosa ibrida. Non la sta difendendo?
Il mio consiglio è quindi di rileggere, rileggere e ancora rileggere. Se hai dei dubbi su grammatica e sintassi è meglio consultare una grammatica e studiarsi le regole base.
Passando ai personaggi, ho notato che non hai messo l'avvertimento OOC e in questo caso ce n'è urgentemente bisogno. (Dovresti inserire anche l'avvertimento What If...? perché nei libri Gale va a lavorare nel Due, non vive nel Dodici).
Parlando proprio di Gale, sappiamo che è burbero, ha un brutto carattere, ma da qui a insultare così ce ne passa. Capisco la rabbia e tutto, ma no. Tra l'altro ci tenevo a farti notare che non è stato lui ad uccidere Prim, che Katniss pensi che abbia ideato il prototipo di bomba usata è un conto, ma che l'abbia uccisa realmente è proprio un altro.
In generale un po' tutti i personaggi sono OOC, almeno quelli da noi conosciuti, perché né Peeta né Katniss si sarebbero mai comportati nella maniera da te descritta: nessuno dei due sarebbe così accondiscendente con una figlia del genere, in particolare Katniss – e non capisco da dove sia venuta fuori una ragazza così. Infatti, se posso dire la mia, poi, trovo che la protagonista sia di un'antipatia incredibile e non solo in questo capitolo. È la prima che cerca di uccidere Gale per motivi sconosciuti e irrazionali – per Prim? Siamo sinceri, non l'ha mai conosciuta, come può odiare così tanto una persona solo per quel motivo? Nemmeno Katniss stessa aveva in sé così tanto odio -, lo morde, gli sputa in faccia e poi ha la vista annebbiata dalle lacrime? Prima di tutto non si capisce per quale motivo pianga visto che è stata sua l'idea a dare inizio a tutto aggredendo Gale e una reazione violenta mi sembra il minimo; secondo, poi dice che anche se ha la vista annebiata è sicura che lui le dia uno schiaffo con la spalla (?). Ora, non capisco come puoi schiaffeggiare qualcuno con qualcosa che non sia una mano, ma, soprattutto, le lacrime non offuscano gli altri sensi! Cosa vuol dire che non è sicura dello schiaffo?
Da come la descrivi sembra che abbia qualche problema mentale e non ti sto prendendo in giro: come può una ragazzina rivolgersi in modo così aggressivo, maleducato e sprezzante a un adulto? Addirittura cerca di uccidere un uomo, finisce in ospedale e i suoi genitori non la mettono nemmeno in punizione – e sarebbe proprio il minimo, quello, eh. Senza contare che Peeta la difende in ogni situazione: è dolce, è vero, ma non rimbambito. (E nei capitoli successivi, il modo in cui si rivolge a sua madre è pressoché identico a quello con cui si rivolge a Gale. Per quanto possa essere cambiata negli anni, non credo che la Katniss che conosciamo lasci passare una cosa del genere – e mi riferisco a "Stai elencando le tue doti e qualità migliori. Ammirevole." dopo quello sfogo assurdo di Katniss. Tra l'altro non capisco nemmeno per quale motivo la chiami Ghiandaia anche se è sua madre: non è vissuta durante il periodo della ribellione e non credo che nessuno chiami in quel modo Katniss, dopo tanti anni).
Sulla trama preferisco non esprimermi, poiché mi sembra quasi una follia quello che succede, ma la storia è tua, quindi decidi tu.
Solo una cosa: i discorsi sono veramente volgari e squallidi con tutti quegli insulti. Sinceramente non rientrano nei parametri della buona educazione e sembrano detti a caso, per prima cosa, e poi è sgradevole leggere certi epiteti uno dietro l'altro. Specialmente detti da una ragazzina suonano ancora più volgari e se avessi dovuto fermarmi a quelli ti assicuro che avrei chiuso subito la storia, che sembra scritta da una ragazza arrabbiata con il mondo, che si riflette nell'ottica aggressiva dei personaggi.
Probabilmente volevi far capire la rabbia di Jessica, ma invece ottieni un effetto diametralmente opposto, perché risulta solo ridicola – lei e tutti quelli che aprono bocca solo per insultare o dire parolacce a caso.
È tutto, più o meno. Mi scuso se sono risultata antipatica o altezzosa, il mio obiettivo non è certo scoraggiarti. Voglio solo aiutarti a migliorare nella scrittura e spero che i miei consigli possano tornarti utili, perché se sei qui significa che scrivere ti piace.
Alla prossima
Vì
(Recensione modificata il 25/04/2014 - 11:44 pm) |
