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Autore: vannethebest    25/04/2014    2 recensioni
"Dai, svegliati dormigliona."Disse, mio padre con un tono molto dolce.
"Sono sveglia!"Dico, con tono molto assonnato .
Mi costringo ad alzarmi. Scendo le scale, ed mi insuco, e grido dicendo "Fanculo a ste cazzo di scale!".
"Jessica Rose Mellark!"Gridano all’unisono i miei genitori.
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bimba Mellark, Katniss Everdeen, Nuovi Tributi, Nuovo personaggio, Peeta Mellark
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Violenza
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Arrivo in camera, chiudo la porta. Vado nel mio bagno: mi lavo i denti e il viso, mi pettino e mi faccio una coda di cavallo, con i capelli (odio la treccia laterale ).
Esco dal bagno e mi dirigo verso l’armadio, prendo i vestiti da caccia cioè: una camicia di jeans, che mi ha regalato mio padre ( Adesso va bene la camicia di jeans, visto che siamo a inizio giugno), prendo una maglietta a maniche corte verde marcio, e un paio di leggings, prendo gli scarponi e le calze.
Mi viene in mente, che domani arriverà Luke. “Devo tenermi occupata” penso.
Vado in bagno e mi vesto, dopo mi metto le lenti a contatto ( ebbene si, la figlia dei volti della rivolta è miope. Le lenti a contatto, le uso sono per la caccia, per il resto uso gli occhiali. I miei occhiali, sono neri modello Ray-Ban. ).
Pulisco il bagno e la mia camera, guardo l’orologio e sono già le 9:43. Sento bussare alla porta così dico – Avanti! -.
La porta si apre timidamente, è mio padre. Papà si mette a sedere sul letto, e dice – Hey Jess , stavi per andare a caccia? -. Lo sa che la domenica vado a caccia, così rispondo sospettosa – Si perché? -.
Lui risponde timidamente – Beh io … io pensavo che … che se volevi potevamo andare a caccia insieme. –.
Sono esterrefatta, non mi rendo conto, di avere la bocca spalancata per lo stupore. Prima che possa, mio padre risponde – Non sono tua madre a cacciare, io non so cacciare, ho sempre voluto accompagnarti, ma prima c’era la mamma. Dopo quello che è successo, non avevo il coraggio di chiedertelo, perché tu aspettavi lei. Adesso non è più così. Ho molta paura che Gale o Nicolas, si possano vendicare su e io sarei e non potrei fare niente. E questo mi fa i,impazzire. Se vuoi non fa nie… - Prima che possa finire la frase lo interrompo, e dico – Certo che puoi venire! Mi renderesti molto felice. Mamma faccia quello che vuole, io ci ho rinunciato. – Quest’ultima frase, mi lascia un po’ di amaro in bocca e tristezza. Dopo questa brevissima pausa, continuo – A  Hawthorne Senior e Junior ci penso io. Con arco o scure. -. Papà dice – Ho paura di perderti, Comunque ci vediamo in cucina. – Annuisco e lui esce dalla stanza. Preparo lo zaino per la caccia. Prendo l’arco e lo posiziono sulla spalla e il porta frecce lo posiziono sull’altra spalla.
Esco dalla mia camera, scendo le scale e vado in cucina. In cucina ci trovo: papà con un sorriso a 32 denti, mia madre con lo sguardo truce e col broncio, anche Rayan con il broncio e anche un po’ Rye.
Rayan dice piagnucolando – Non è giusto! A me e a Rye, ci tocca cucinare e pulire oggi! -. “ Che due balle che fai venire Ryan. “ penso. Poi mio padre dice – Di certo male non vi farà. In primis tu Rayan. -.
0 – 1 per papà. Rayan continuando a piagnucolare dice – Non è giusto! Lei non fa mai niente! -.
“ Come tua madre “ penso, poi continua – Lei è la tua preferita! Dici che non fai preferenze, ma non è così! -. Rye ci saluta e ci augura una buona caccia, e se ne va. “ Il genitore che fa preferenze è tua madre, non papà. Tua madre, abbraccia te e Rye. Non me. Tua madre ti rassicura quando hai paura. Non me. Tua madre ti dice parole di conforto. Non a me. Tua madre ti dice che ti vuole bene. Non a me. A me è tanto che se non mi uccide con uno dei suoi sguardi che mi rivolge. Quindi Rayan taci, se non sai cosa sono le differenze, che fai più bella figura. “ penso. Adesso sono molto triste, sinceramente vorrei piangere, ma ricaccio dentro le lacrime per farmi forza. Non devo essere debole davanti al nemico.

Senza che me ne renda conto dico – Geloso Rayan? Sai ad ognuno il suo genitore. -. Rayan va via correndo. “ Bravo codardo, scappa che fai più bella figura. “ penso. Mia madre mi guarda male, ed in modo cattivo e grida  - Maleducata! Irrispettosa! -. “ Questi sono complimenti. “ penso, cosi dico – Ho preso dalla migliore. -.

Papà è sbigottito,mia madre continua a gridare dicendo – Stupida! Idiota! Impertinente! Ottusa! Incapace! Nulla facente! Sgualdrina! Rovina persone! Rovina famiglie! -.
Ok. Ok, la mia pazienza ha un limite ben preciso, come a tutto.
“ Che grande madre che ho, mi vuole bene, mi stima, mi protegge dal mondo, mi rassicura. “ penso.
Sinceramente la voglia di piangere è diventata più forte, ma a fatica ricaccio dentro le lacrime.
Mio papà con tono di rimprovero e arrabbiato dice – Katniss, come puoi dire queste cose a tua figlia! – mia madre risponde ringhiando – Tu non devi difenderla! -.
A denti stretti, per la rabbia dico – Stai elencando le tue doti e qualità migliori. Ammirevole. -.
Senza che possa fare qualcosa, mia madre mi tira un destro, sulla guancia sinistra e cado.
Fa male,molto male. Le lacrime che lottavano per venire fuori, hanno vinto. Le lacrime scendono da sole. E fa male.




Scusate per il ritardo.
  
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