Recensioni per
To Love You
di Artemisia89

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
17/08/08, ore 16:38
Cap. 3:

...

Ebbene sì, ci sono *-* (non che tu sappia chi sia io, ma non importa poi molto. Effettivamente ti ho come vicina su Anoobi, Livia mi dice che sei dolcissima amabile e semplicemente l'anima sua, Val mi dice che devo leggere i tuoi scritti... insomma, sono qui.)

Che dire. Liv si era letta questa storia mentre eravamo in vacanza insieme e mi aveva incuriosito perché ne era a dir poco innamorata, quindi appena tornata a casa ho cercato To love you e ho iniziato a leggerla.

Al primo capitolo ne ero già ... innamorata, sì? Semplicemente avevo gli occhi brillanti, un sorriso ebete sul volto e una voglia di leggere di nuovo il capitolo e di continuare la storia. Insomma, ero già persa in partenza.

Al secondo capitolo ero ormai fusa xD E decantavo le lodi della tua storia su msn.

Beh, al terzo... è nata la voglia di sapere come continua, di vedere aggiornata questa storia, di poter trovare fra preferiti To love you in cima. Infatti aspetto, eh xD

Ma comunque... passo alle impressioni che ho avuto di capitolo in capitolo!

 

1: Clara, Clara mi piace davvero. Sin dal primo capitolo... è così diversa da quel mondo ipocrita, falso e platinato; lei è una ragazza normale, una tanto forte fuori quanto debole dentro, sì. E poi l'atmosfera che hai creato sin dalle prime righe... perfetta, in ogni parola e dettaglio. La frivolezza di Marguerite, lo smoking nero - il nostro uomo della storia, i profumi, i cristalli... tutti impreziositi di gioielli e ricchezze quasi come se queste potessero renderli migliori, più belli, quasi più scintillanti - magari per nascondere la loro aridità.

E da qui Clara è ancora più adorabile *-* Insomma, è ingenua fino a un certo punto, ma più che altro mi piace per quel lato del suo carattere... quell'essere diversa dalle ragazze frivole d'oggi, che si nascondono dietro la moda. Quel dirsi: Le scarpe non parlano, Clara.

E poi lo smoking - che a me piace davvero tanto, eh. Hai creato un personaggio senza tempo, un gigolò che viene attirato da chi non si dà - ma forse anche qualcosa di più.

L'ultima parte del capitolo mi ha davvero emozionato. Per me non c'è tutta questa luce che dicono Helene e Liv, insomma... secondo me sia nel capitolo 1 che 2 che 3 la vera luce è Clara e i suoi pensieri. Sono pennellate colorate su una tela bianca, o grigia.

 

2: Il primo spaccato di François dice già tutto di lui, o almeno così sembra. E' stupefacente e talmente piacevole leggere ciò che scrivi, sai? Hai uno stile... uno stile tutto tuo, bello, poetico. Nemmeno una parola sbagliata né una virgola, tutto è nell'ordine giusto, tutto crea un sogno, un sogno sì; l'evanescenza anche in una storia così.

L'accenno al padre mi ha fatto sorridere.

<<Tout devrait faire le sexe, concluse. Ci sarebbero meno guerre.>> frase che mi ha fatto sorridere di nuovo xD

Poi... poi mi è piaciuto... François e i suoi pensieri, il trovare Clara deliziosa, poiché è così.

L'appartamento mi è piaciuto. Sì, tutto quel bianco è come un paradiso, mentre chi lo abita è il diavolo (il diavolo?), eppure non è un bianco che mi ha fatto pensare alla luce, né alla purezza (quello è il bianco di Clara, forse)... era tutto bianco e basta, un colore immobile, che fa risaltare la luce; l'unico schizzo di colore è quel quadro - e quello mi ha fatto pensare alla luce, sì.

Alla vita, al mare. Sono certa che Clara sia rimasta incantata dall'oceano proprio per questo - per la luce.

Il dialogo finale è qualcosa di magnifico. Sì, ecco la poesia che si ripete, che scalda Clara; e poi la magia - diciamo - di quel calore, di quel corpo così vicino al suo...

<<E c’erano, le lucciole in quel campo? E hai mai provato a catturarne una? Ed eri sola? Sempre sola, sempre sola in quell’attimo solo per te. Solo per te. Le lucciole, e i profumi, e l’erba alta. C’era la vita, vero? Riprenditela, riprendi questa vita, che è solo per te Clara, è solo per te.>>

E' tutto. E' tutto e basta, Artemisia.

Wow.

Che sensazione da brivido.

 

3: Mi è piaciuta Clara, qui, più di prima. E' quasi cresciuta, in qualche modo, sai? Quella decisione di amare quel corpo per sempre - per sempre.

E quella piccola parte infantile della donna mi ha fatto sorridere.

<<Quella distesa nera, compatta, immensa come l’oceano le apparve quella notte popolata – finalmente – da centinaia, migliaia di barche.>>

 

E... e sì, non vedo l'ora di leggere il continuo.

Ti devo dire che sei... bravissima. Cioè, tu, il tuo stile, le tue idee, questa storia... è tutto perfetto. Una piccola chicca - o un capolavoro.

Sei oltre ogni previsione xD, vedo che Val e Liv avevano ragione. Leggerò quindi un po' di altre storie tue, di originali - perché da quelle secondo me scaturisce il meglio; l'autore stesso.

Intanto complimenti. E un bacione grande per esprimerti tutta la mia ammirazione/invidia.

Kokò (o Gaia xD)

Recensore Veterano
11/08/08, ore 14:38
Cap. 3:

Oh.
Oh. Si, semplicemente: oh.
E basta.
Dici che è un pò poco come commento? Probabile.
*riflette un attimo*
Bene. Sono pronta (spero). La prima cosa che mi ha colpita è stata la freschezza e l'ingenuità di Clara. I suoi pensieri sono così lineari ed innocenti che fanno sorridere, che rendono tutto vivo. Clara che, probabilmente sono io (anzi, sicuramente sono io), un pò mi ricorda te, con il suo amore per le parole. Perché si. Perché: "si può far l'amore con le parole", anche solo con le parole. Ma alle volte non basta. Come in questo caso. Le parole non bastano. Non per descrivere le sensazioni che ho provato leggendo.
Il primo capitolo sa di notte, di una lunga notte luminosa. E estiva. Ecco: calda. Però le luci sono fittizie, sono semplici neon che non illuminano davvero. E' la presenza di Clara, insieme allo smoking nero a rendere tutto caldo. Mentre gli altri due capitoli sono tremendamente luminosi. E vivi. Sanno di mare, e di salsedine che ti si posa sui capelli e sulla pelle, di spuma, di vento tra i capelli, di gabbiani che volano nel cielo e cantano alla luce, di luce, appunto, e di bianco. Tanto bianco. Ma non un bianco asettico, un bianco vivo e forte. E luminoso.
Penso sia Clara a rendere il tutto più luminoso, con i suoi pensieri che fanno sorridere (alcuni pensieri dello smoking nero invece mi hanno strappato una risata per quanto sono veri. XD).
E il tutto è così melodioso da risultare semplicemente perfetto.
Complimenti Tesoro (L).

Recensore Veterano
09/08/08, ore 03:31
Cap. 3:

Oh, papera.
Inizio con lo scusarmi per il ritardo. Sono stati giorni impegnati e ho avuto poco tempo per il computer. Comunque.
Non so esattamente cosa dire, perchè è difficile da dire. Questi due capitoli sono stati luce e sono stati pura bellezza, bellezza senza un perchè, bellezza che non ha bisogno di nessun perchè. E sono stati, appunto, bellissimi. Clara parla con la stessa dolce malinconia dei ricordi che sono diventati parte di lei, e con la stessa speranza un po' cieca, un po' brillante di un futuro mai menzionato.
Perdonami, perdonami se non scriverò niente che ti paia sensato, perdonami. Ma le tue parole mi hanno dato immagini e profumi di vento ed è difficile ritrasformarli in parole in maniera diversa dalla tua, è difficile, ora che sono così liberi, tornare a costruire loro intorno una gabbia che di loro sia degna.
L'appartamento di lui mi ha colpito moltissimo. Mi è sembrato, non so, di entrare nella luce, non la luce che abbaglia, ma la luce pura e immacolata del bianco, del mare (il mare bianco?, mi chiederai tu. Perdonami il nonsense, davvero, ma sì, il mare. Bianco. Bianco di vele e di nuvole e di gabbiani, e di sabbia, e di spuma. Bianco) Ecco, mi ha portato il mare.
E il quadro, e le barche. Che poesia, alla fine, le barche.
Come se tutto, finalmente, fosse andato a posto, fosse, grazie a lui, divenuto preale, brillante, colorato. È la parte che, probabilmente, mi è piaciuta di più.
Ho anche amato le piccole perle nei discorsi e nei pensieri di lui (come Ora non so se lei lo ha fatto di proposito, il che mi lusingherebbe, sia chiaro, o Lui voleva portarla a letto, e lei era la sfrontata. Ma no, forse questo era meglio non dirglielo., fantastico xD) e i pensieri immediati, quasi infantili, se vogliamo, di Clara, che danno ad ogni cosa un'immediatezza e una realisticità che le rende incredibilmente vive, non so, pulsanti.
Grazie, papera, grazie davvero. Ti ho già chisto di perdonarmi per l'insensatezza del commento, vero?
Ti voglio tanto tanto bene. Davvero.
Elena

Recensore Veterano
01/07/08, ore 18:30

Papera *-*
Ti ringrazio moltissimo per il regalo, e mi chiedo come tu possa scrivere cose del genere *-* (considerando anche quanto sei stata impegnata con gli esami u.u)
Allora: Clara è un personaggio incredibilmente reale, incredibilmente forte. Ti riesci a immedesimare in lei del tutto, vedere attraverso i suoi occhi e sentire attraverso i suoi senti. Ogni descrizione, ogni dialogo (barone francese, eh? Adesso voglio i laser, però *_* E, magari, una tazzina di caffè...) è realistico al massimo.
E poi. Smoking nero e occhi grigi. Occhi grigi e smoking nero.
Tu lo sai che io ti adoro, vedo, lo sai?
Lui è fantastico. È eleganza pura, e fascino.
L'ultima, splandida stoccata è stata: "Dove finisce la notte, signore." Poesia. *sigh*
Seguito? Seguito? Seguito, eh, eh, seguito? *_*
Non ti preoccupare, ora la smetto di importunare xD
Grazie mille, papera. Lo sai quanto bene ti voglio (Lupin sarà la mia nuova seconda-identità xD)
Ele

Nuovo recensore
01/07/08, ore 00:13

Sono una di poche parole, quindi scriverò in fretta solo ciò che penso. Mi è piaciuta, molto. Seppure sia "soltanto" una Oneshot, trovo che il personaggio di Clara sia stato ben studiato e caratterizzato. Forse è una impressione mia, ma l'ho trovata in un certo senso profonda, ecco. Con molti cenni qua e là, con molti concetti accennati, detti e non detti, non approfonditi, inespressi. Mi piacerebbe se tu sviluppassi ulteriormente la storia: mi ha incuriosito, questo personaggio. Perdonami se considero il resto solo una "cornice", ma davvero è Clara che mi ha colpita ed impressionata completamente, in questa storia. Bello comunque anche tutto il resto: da Marguerite - che mi sa tanto di odiosa :P - a François, dalla ricerca dell'uscita alla portafinestra. I miei complimenti.