Recensioni per
La storia di Lucas Anderson
di Rakshasa

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
21/03/14, ore 22:26

Ciao. Mi dispiace lasciarti una recensione neutra, ma purtroppo sono costretto a causa di alcuni difetti della storia. 
La grammatica non è male, ma la punteggiatura lascia un po' a desiderare.
Ciò che invece non mi è molto piaciuta è stata la forma. La trama mi sembra buona, ma non mi piace come l'hai esposta. Trovo che sia superficiale, incompleta, come un abbozzo di storia che non è ancora stata sistemata nei dettagli. 
Penso che questa storia, con qualche aggiustamento di pochi minuti, potrebbe essere veramente una bella storia. 
Un altro aspetto che non mi è piaciuto è l'intento, eccessivo, di caricare la scena con il sangue e la crudeltà del ragazzo, con il risultato di rendere la storia leggermente sconclusionata. 
La mia critica voglio che sia lo spunto per migliorarti, perchè penso che questa storia abbia delle buone potenzialità.
Saluti, 
Angelo. 

Recensore Veterano
16/03/14, ore 15:37

Ehilà!

Non mi ha colpita particolarmente, è scritta abbastanza bene. anche se alcune virgole potrebbero essere cambiate con un punto. All'inizio c'è un piccolo errore:
" Esso era una sorta di emarginato sociale ". Dato che ti stai rivolgendo ad una persona è più corretto usare " Egli ", mentre esso è adatto per gli oggetti. Ultima cosetta, la descrizione che hai " fatto " all'inizio. Avresti potuto invece inserirla nel racconto vero e proprio, poiché mentre leggevo mi era sembrato più un rapporto di polizia. A parte questo, non ho altro da dire.

Detto questo porgo i miei saluti
(Recensione modificata il 16/03/2014 - 03:39 pm)

Recensore Veterano
16/03/14, ore 15:19

Lascio questa recensione negativa sperando che possa aiutarti a migliorare, se desideri scrivere ancora.
Lo stile e la conoscenza grammaticale non vanno troppo male, però ci sono alcuni errori di battitura (es. riufiuto), dimentichi continuamente le maiuscole dopo i puntini di sospensione, conosci solo virgole e puntini come segni di interpuzione che rendono la lettura priva di 'pathos' riducendola ad un banale elenco di azioni (stile lista della spesa), e alcune frasi avrebbero bisogno di una limatura: es. esso era una sorta di emarginato sociale-> il pronome non è molto adatto, avrebbe potuto essere sostituto da un più consono 'egli' o anche esser eliso completamente (del resto, il bello della lingua italiana è che non richiede che tutti i verbi abbiano un soggetto, come invece quella inglese o francese).
La trama non è stata sviluppata molto bene, lasci molte cose a latere e i fatti sono troppo accelerati, quasi buttati lì. Non si capisce molto bene come mai il protagonista passi da 'semplice' assassino a demone (?), e quale sia la loro correlazione. Anzi, il ragazzo passa troppo in fretta da emarginato a omicida: sarebbero servite molte più spiegazioni e molta introspezione.
Penso che tu abbia voluto ispirarti alle Creepypasta, dove sono all'ordine del giorno le storie di persone che diventano mostri o altro e tormentano i mortali in vario modo: non c'è nulla di male, anzi, ma in questo caso purtroppo tutto è trascurato e con poco succo, e i vari problemi, come la punteggiatura trascurata, non la rendono molto piacevole.
Ribadisco che questa recensione è una critica costruttiva, e che non sono certa venuta qui a bacchettarti per mostrarti una mia eventuale superiorità o altre scempiaggini di cui ormai vengono accusati i recensori che 'osano' non lasciare critiche esclusivamente positive, ma solo per aiutarti a migliorare. In attesa di tua risposta, Lovecraft Kane.