In tre capitoli ci sono banalità a non finire, unite a una serie di stereotipi atroci.
Per citarne alcuni:
- La protagonista si dice ribelle e tosta, ma di fatto è solo una tipica adolescente con varie paturnie.
- Lei e la sua amica vengono invitate a una festa da una loro compagnia di classe, ma la descrivono come una "puttanella lecca cazzi": bello lo slut shaming, vero?
- Justin è descritto "come un dio" e fa conoscenza della protagonista palpandole il seno: che bel comportamento!
- Lui la porta a casa sua al termine della festa, le impone di mettersi il suo pigiama e poi la guarda dormire (solo che, di solito, c'é almeno un motivo per il quale i due si trovano a passare la notte in camera di lui, qui avviene del tutto a caso!).
- Infine, questo capitolo termina con un rapimento: oh, ma che cosa mai vista! Sarà stato Justin o un qualche altro bad boy suo rivale? Non lo sapremo mai, per fortuna. |