Ciao! Eccomi per lo scambio ~
Come ti dicevo, trovo più comodo scrivere la recensione "in corso di lettura", in modo da essere sicura di non dimenticarmi nulla, quindi spero che mi perdonerai se non rispetterò la struttura "a sandwich" della critica.
Tutta la parte iniziale, secondo me, gioverebbe molto di una revisione della punteggiatura. Alcune frasi sono troppo lunghe e questo danneggia il ritmo di una parte che sarebbe, di per sé, interessantissima. Inoltre, crea molta confusione nei dialoghi, che risultano un po' macchinosi da seguire.
Ci sono anche un paio di ripetizioni, ma roba di poco conto.
Attenzione: estraneità "ai" fatti!
La scena del furto della Normandy é ben descritta e molto emozionante. Anche se non conosco bene la serie, dà molto una sensazione di "cose che finalmente tornano al loro posto" e di "passaggio di consegne".
Da una che ha appena preso il foglio rosa, Mila é estremamente relatable. É proprio un mood.
"A perdifiato" va tutto attaccato.
"Le leccò una guancia", trattandosi di una donna. Ci sono un paio di errori di consecutio temporum, dato che usi il presente in una storia completamente al passato.
"Affar suo", non "a far suo".
Mi sono piaciute molto le descrizioni di Dasha e Isabella, hai usato un lessico poco frequente e hai reso molto bene il loro aspetto. Apprezzo che tu abbia chiuso il cerchio del chi-cosa-come-quando finendo di spiegare anche la storia degli indottrinati e del piano. Manca ancora qualche perno, ma dai già un'idea molto più chiara.
Mi é piaciuta molto la battaglia all'Afterlive, ma ti consiglio di fare un paragrafo nuovo quando cambi prospettiva, altrimenti é tutto un gran casino.
I piranha worms sono un'infamata: fino all'ultimo non mi é stato ben chiaro di cosa parlassi (anche se magari nel tuo universo sono cosa frequente), ma alla fin fine hai fatto capire chiaramente cosa ci si trova ad affrontare. Avrei solo evitato il caps lock, ma più per una preferenza personale. Anche l'immagine conclusiva non é male, ma ci avrei aggiunto un po' di introspezione in più: per essere il culmine di uno slow burn, risulta un po' piatta ed é un peccato.
In generale, in tutta la storia ci sono i problemi di ritmo di cui ti accennavo nella prima parte e refusi sparsi. Ti consiglio spassionatamente di ricontrollare bene prima di pubblicare. Credo potrebbe aiutarti un lettore automatico: non é il massimo della naturalezza, ma ti aiuta a capire se la punteggiatura funziona e se ci sono errori di battitura: spesso scrivendo e rileggendo "correggiamo" involontariamente il testo per farlo suonare come ce lo immaginiamo.
Sono sicura che saprai prendere le mie critiche nel modo più costruttivo possibile, ma se avessi altro di cui discutere basta che mi scrivi e sarò lieta di parlarne.
A presto! |