E' molto bella anche questa carrellata di donne abbandonate.
Didone è quella abbandonata sul serio: con Enea poteva essere, ma lui sentiva di avere una missione che era più importante di lei. Non più giovane non trova la forza di sopravvivere.
Arianna è il mito che preferisco, ti posso mettere un link ad una poesia che ho appena letto? te lo metto (non è mia e l'autore o autrice non è mio parente) : http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2925746 è Ariadne.
E' l'abbandono più crudele su cui si potrebbero scrivere tante cose: lei doveva essere una ragazzina quando conobbe Teseo, sacrificò suo fratello per lei, forse non approvava la mostruosità del sacrificio? O era solo innamorata? Che poi... sacrificò... gli diede il modo di uscire dal labirinto, ma una volta dentro lui avrebbe potuto morire, o fuggire per salvare la pelle, o decidere altrimenti.
Scappò con lei e l'abbandonò... se la portava via per amore? per senso del dovere pensando che l'avrebbero uccisa? per pagare un debito in modo formale sapendo già di doverla abbandonare?
La amò? Non la amò mai? la amò ma pensava che poteva avere di meglio? Non la vedeva giusta nella sua famiglia e nel suo regno?
Certo è che ad un certo punto, con l'inganno l'abbandonò.
Belle quindi queste lacrime che hanno il sapore dell'innocenza perduta che un uomo si è portato via...
Penelope è abbandonata solo dalle circostanze, non dal marito - spera ed attende.
Andromaca la speranza non l'ha più: ha perso tutto (e adifferenza di arianna aveva tanto) e non ha più nulla per lottare. Sopravvivere, certe volte, è l'inferno.
Brava! Pian piano leggo anche le altre a spot! |