Recensioni per
Wood and Clay
di Ellie_x3

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/04/19, ore 01:43

Ciao! Il mio ritardo è cronico ormai, ma sono qui a tarda sera a leggerti perché non voglio davvero tardare ancora di più :) 
Posso dire che mi sono completamente innamorata di questa storia già al primo capitolo? Perché insomma, beh, è così. Mi sono innamorata tantissimo e sto sclerando in silenzio in casa, perché non voglio svegliare nessuno, ma wow quanto è bella questa storia io devo già complimentarmi con te. Non posso aspettare la fine della recensione: complimenti, sei fantastica e grandiosa! 
L’ambientazione che tu hai scelto io la venero, nel vero senso della parola. La venero. E tu sei riuscita a renderla perfettamente, adattando ottimamente il tuo stile all’ambiente dell’epoca, alle usanze, ai costumi. Ho respirato il mondo del protagonista, il mondo di Lucrezia. Anche quel teatro spoglio, umido, buio. I pomodori, le uova marce, la pipa. Mi è sembrato di vedere e sentire tutto, hai calato il lettore perfettamente in questo mondo e personalmente mi hai resa schiava perché non andarmi di corsa a leggere tutti i prossimi capitoli... sappi che è difficile, è difficile. Voglio scoprire come continua, come e quando sfocerà nell’Horror (per ora ho solo poche idee, anzi una) e soprattutto voglio scoprire sempre di più di Lucrezia. Un nome perfetto per la protagonista, secondo me scelto da te con particolare attenzione. 
Sappi che mi stai seriamente facendo fangirlizzare e che la storia, il capitolo, è wow. Wow, davvero è ciò che ho pensato all’ultima parola. 
Wow, wow, wow. Perfetto dalla prima lettera fino all’ultima. 
Bravissima e milioni di complimenti :) 
A presto! 

Nuovo recensore
04/04/19, ore 16:53

Ciao!
Eccomi qui per lo Scambio Libero del Giardino ^^
Come già ti avevo detto nei commenti, ero particolarmente interessata a questa storia Horror, un genere che adoro, pertanto eccomi qui, super pronta a recensire.
Ti dirò, non mi sono affatto pentita della mia scelta perché già solo questo primo capitolo mi è piaciuto tantissimo e non trovo altre parole per descriverlo se non con: ADORO.

Innanzitutto, vorrei farti i miei complimenti per lo stile; oltre ad essere molto curato, favorisce una lettura scorrevole e coinvolgente.
Inoltre, si adatta perfettamente al contesto storico nel quale hai ambientato questa storia che, ti dirò, è uno dei miei preferiti.
Ho sempre amato la Londra dell'800 e, già solo in questo primo capitolo, ho potuto avvertire quello che sarà il non tanto lontano passaggio del testimone al nuovo secolo, il '900.

Le descrizioni sono altrettanto adatte per il periodo storico, così come i luoghi che il protagonista è solito frequentare.
Persino Lucretia si adatta perfettamente a tutto ciò, pur essendo così lontana, sia nel corpo che nell'anima.
Lucretia la vediamo tramite gli occhi, il cuore e le emozioni del protagonista, il quale la ama in maniera incondizionata nonostante tutto ciò che gli ha fatto patire senza volerlo.
Dopotutto, non è colpa di Lucretia se la malattia l'ha lentamente logorata e trasformata, anzi, pur avendola resa completamente irriconoscibile, lui la ama ancora, molto più di prima.

(Apro giusto una piccola parentesi: non vorrei sbagliarmi, ma quando dici che il medico pagò per la falsa speranza che diede al protagonista con la falsa diagnosi, significa che lo ha ucciso?)

Comunque, tornando a Lucretia, è un personaggio che mi ha molto affascinata e sono riuscita a immaginarmela perfettamente.
Non ha avuto una vita facile e questo l'ha portata ad allontanarsi, ad essere ciò che è ma senza che gli altri riescano a cogliere appieno le sue infinite sfumature.
Sembra quasi effimera, eppure lascia delle impronte ben marcate durante il suo passaggio terreno. O almeno, questo è ciò che mi ha trasmesso.

In conclusione, ti rinnovo i miei complimenti per questo primo capitolo perché non solo m è piaciuto molto, ma mi invoglia sicuramente a proseguire nella lettura.
Sperando che ciò accada presto, ti saluto.
Alla prossima,

Harriet;

Recensore Veterano
03/10/18, ore 15:39

Ciao :) allora, devo dire che solitamente non leggo horror perché sono una gran fifona, però ho visto il rating arancione e mi sono fatta coraggio. In realtà credo che scritto da te potrei leggere tutto, non so bene neanche io da dove cominciare a tessere le tue lodi perché è anche difficile per me sviscerare i motivi per cui trovo bella una cosa bella. Partirò chiarendo che sono sempre estremamente sincera nelle recensioni ed anche quando partecipo alle iniziative del gruppo, se leggo una storia che mi fa storcere il naso mando un messaggio privato all'autore dicendo che purtroppo non potrei lasciare una recensione positiva a quella storia (è capitato). Questo te lo dico per farti capire che le mie non sono lusinghe ma i reali pensieri che mi sono venuti in mente nel leggere queste righe.
Partiamo con l'incipit: è decisamente avvincente, cattura subito l'attenzione. Bello anche il contrasto cromatico fra le due frasi "Lucretia, in una tomba di fango.
Lucretia, in vestito bianco."
Ho apprezzato anche l'inserimento del motivetto sul London Bridge, che mi riporta alla memoria ricordi d'infanzia. Quello, insieme a tutto il resto che segue, contribuisce a dare un'ambientazione molto british al testo. Tutto è molto coerente con l'atmosfera della Londra dell'epoca, in questo hai avuto un'attenzione per i dettagli veramente lodevole. Il contesto storico e geografico emerge nettamente da ogni frase, dalle metafore, dalle similitudini, dalle menzioni quasi casuali che fai all'oppio, all'usanza di tirare pomodori a teatro, al "mal francese". Dal testo si evince una cultura (o un lavoro di documentazione) di proporzioni considerevoli e non posso che farti altri complimenti per questo.
La descrizione di Lucretia è un altro punto meraviglioso, le parole e le frasi che usi per caratterizzarne l'aspetto ed i comportamenti esulano da tutto ciò che possa definirsi "già letto".
Il capitolo è molto stringato e va letto con attenzione per non perdere informazioni fondamentali, come il fatto che il protagonista abbia ucciso il medico. Mi è rimasta la curiosità di sapere quale sia il male che ha afflitto Lucretia, lo dirai nei prossimi capitoli? Per quanto riguarda le mie impressioni sul protagonista, che conosciamo solo dai suoi pensieri, credo che sia in realtà molto più inquietante di quanto dall'interno lui non si percepisca e, chissà, magari potrebbe aver avuto un ruolo anche lui nella morte di Lucretia.
Lo stile, come avevo già subodorato dalla tua fic su Alexander, lascia senza parole. Le frasi sono argute ed efficaci, se dovessi starti ad elencare tutte le volte che mi hai colpito verrebbe fuori una recensione lunga quanto il capitolo stesso, quindi ti cito solo le mie preferite:
"Otello era sul palco, strizzato in una calzamaglia rosso scuro d'eco medievale. Si comportava come se fosse vestito all'ultima moda e nessuna vergogna trapelava dal fatto di essere in balia d'una pessima sarta"
"Vent'anni passati sulle poltrone di pelle nera del Club ti insegnano che nulla può competere con le feste private e che l'arte è sopravvalutata; il teatro, povera imitazione della vita, è un passatempo svenduto a chi non conosce oppio o whisky costoso."
"Non vedevo più il suo sorriso, e le sue dita si chiudevano più spesso attorno alla pipa che attorno ai fiori che avevo l’abitudine di portarle."
Nonostante il tuo giudizio sulle tue fic precedenti al 2015, se sono scritte bene anche solo la metà di questa credo potrei gustarmele senza alcun problema!
Ti segnalo solo una frase che mi è suonata male, anche se non credo sia un errore vero e proprio: all'inizio, quando dici "La seggiola scricchiolava, puzzava di legno marcio e una delle gambe, mozzata da quello che sembrava il colpo di un'ascia maldestra" credo suonerebbe meglio "da quello che sembrava esser stato il colpo di un'ascia maldestra", dato che è un fatto antecedente al tempo della storia che è già passato. Si tratta solo di una mia impressione però.
Metto questa storia tra le seguite e continuerò a leggerla quanto prima, perché mi è piaciuta parecchio. A presto! <3

Recensore Master
28/08/18, ore 19:36

Ciao! Adoro l'horror, probabilmente questo mi ha spinta a recensire la storia. :)
Che dire... il capitolo mi è piaciuto molto e l'ho trovato un ottimo inizio. Mi è piaciuta la suddivisione del capitolo e i momenti che hai ripreso.
Inizialmente non sapevo proprio cosa aspettarmi da questa storia, poi tutto è stato più chiaro e l'ho apprezzato molto anche per l'ambientazione e il contesto storico in cui hai inserito la storia.
Il capitolo è ricco di frasi molto carine, rese ancora più piacevoli dal tuo stile scorrevole. Le descrizioni fatte sono ben bilanciate, né poche né troppe, eppure riescono a farti immaginare le situazioni di cui il protagonista ci parla.
Ho amato la tristezza che con l'andare avanti della lettura si fa sempre più insistente. 
E questa frase non potevo non citartela perché mi è davvero piaciuta un sacco: "il teatro, povera imitazione della vita, è un passatempo svenduto a chi non conosce oppio o whisky costoso."
Mi è piaciuto particolarmente il suo amore per Lucretia, capace di superare qualsiasi cosa. E' davvero dolce.
Non mi è sembrato di vedere errori o refusi. 
Complimenti, davvero brava. Penso che continuerò la lettura :)
fumoemiele

Recensore Master
11/08/18, ore 17:19

Ciao, eccomi qui per la recensione del gruppo del Giardino. Dovrebbe essere la prima volta in cui capito da te nel profilo, dunque mi presento: piacere, sono Stefania. :)
Tra le storie che ho trovato qui, questa mi ha incuriosita più di altre. Solitamente non leggo di questo genere, ma nulla toglie che possa fare un'eccezione e godermi un poco di sana atmosfera dark.
Un inizio molto evocativo, dal sapore di altri tempi e di noia, brutte sensazioni e ricerca di qualcosa che non si sa nemmeno cosa sia. Un luogo decisamente triste, un'opera rappresentata in maniera altrettanto triste.
Più procedo con la lettura e più sento questa tristezza, questi ricordi malsani, un amore per una donna tutt'altro che buona e giusta. Mi sembra d'aver a che fare con una delle più turpi e sporche tragedie. Il senso di negatività, di sbagliato continua a stringermi, come se sapessi che da un momento all'altro qualche cosa debba succedere. L'angoscia che mi da la figura di Lucretia, e ciò che è il rapporto tra lei e il protagonista, è portata avanti fino alla fine.

"In quel momento, vedevo la sua fragilità.
La luce, scomparsa da quei suoi occhi profondi come pozzi, non era mai stata così attraente."
Questa affermazione mi ha fatta venire i brividi. Una vita vissuta poco e male, che si spegne piano piano e nella maniera più orrida possibile.
Le scene che questa breve storia mi ha lasciato nella mente sono davvero difficili da mandare giù, sono intrise si qualcosa di malato e di velenoso. Se questo era quello che volevi far provare al lettore, almeno con me ci sei riuscita più che bene.
Ho apprezzato questa atmosfera difficile da dimenticare, così carica e oscura. Non ho trovato tanti refusi, e direi che la brevità del capitolo aiuta a concentrare il tutto in poco spazio, così da rendere ogni singola frase efficace e fondamentale. La trovo scritta molto bene, davvero. :)
Hai uno stile che mi ha davvero incuriosita, mi auguro di poter leggere la continuazione, in tuo in futuro; se l'inizio è questo, non voglio immaginare che cose orribili possano accadere nelle fasi successive!
Buon lavoro, e alla prossima! :3

Recensore Veterano
22/03/14, ore 16:19

Complimenti, è veramente bella.
È scritta bene e non annoia anzi non permette di togliere gli occhi dal testo.
È dolce quasi commovente. Lascia qualcosa dentro, non si limita a scorrere via come un banale racconto.
*wispers* perché è stupenda.

Nuovo recensore
22/03/14, ore 14:49

Pensavo di trovare qualche altra recensione visto che l'avevo confusa con un OS (errore mio) e stavo già per azzanarti visto la mancanza della parte che dovrebbe dare il brivido. Mi piace molto complessivamente ma ho notato alcuni errori ortografici e un errore grammaticale che tendi molto a ripete: subito dopo un punto "." tu tendi ad inziare la frase con la congiunzione "ma" e questo nella grammatica italiana non si può vedere (ecco trovato il brivido della storia)!
Mi piace l'ambientazione della storia, il tuo modo di narrare e le parole che usi. Spero che tu aggiorni presto, così da poter continuare e vedere che piega prende la storia!