Accidenti a me e alla mia incapacità di recensire una dannata volta con un minimo di tempo apparentemente sensato!
Allora come potrai notare sono riuscita a recensire in un indecente ritardo anche questo capitolo, o perlomeno diciamo che ci provo, come ben sai è da poco iniziata l’estate, ho avuto quindi il modo di rileggere al meglio questa magnifica storia, ogni singola parte, affidandogli in fine un mio giudizio, che come al solito non può non essere positivo u.u
Cavolo volevo incominciare questa recensione dicendo qualcosa di bello, o magari originale, invece il mio imperdonabile ritardo mi costringe sempre a fare questo, a passare le prime cento parole a scusarmi per la mancanza perenne di orario, e la seguente parte della recensione ad elogiare te e il modo in cui vai a esprimere ogni singolo personaggio.
Faccio proprio schifo XD
Va beh, autocommiserazione a parte proviamo a recensire dignitosamente questo capitolo che ho trovato a dir poco meraviglioso, ma non solo oggi, già da la prima volta che l’ho letto, il problema mia cara è che il tuo modo di scrivere non stanca affatto, e anzi, probabilmente non mi stancherei mai di leggere tue fanfiction, sono quasi una droga per la mia povera mente, perché sono davvero splendide e fanno venire tanta voglia di continuare…
Ok passiamo ad aspetti più precisi e pignoli che è meglio:
Il capitolo in generale:
Allora, come avevo già supposto su WA, in questo capitolo si parlava di stilisti e in poche parole della sfilata generale che funge per presentare i giochi e tutto il resto, e anche qui devo ripetermi, perché è vero che in questo capitolo gli OC erano un po’ più vincolati – per cos’ dire – alla trama, o meglio non bisognava andare molto in profondità per conoscerli tutti, già nei capitoli precedenti avevamo preso un po’ di confidenza col loro carattere, ormai avevamo dedotto che tipi erano, avresti potuto tranquillamente limitarti a descrivere qual era il loro vestito e quali i loro stilisti, e invece no, non credevo si potesse andare a raccontare così tanto della psicologia di una persona, cioè, tu spiegami come fai, perché davvero io non lo so! Non hai tralasciato nulla, nemmeno uno dei sentimenti, emozioni, sensazioni, che i nostri protagonisti hanno provato.
Da notare, in oltre, che pur avendo da seguire – come detto prima – un protocollo un po’ formale ma principalmente fisso, che era alla fine stilisti, stilista, vestito e inizio sfilata, non hai minimamente trascurato questi campi e anzi, hai saputo nuovamente rimarcare il carattere di ogni singolo OC in questo spazio, personalizzando e rendendo ricca di sfumature la trama.
Hai reso i personaggi umani, cosa che non è da tutti, rendere umano qualcuno non significa solamente identificargli dei difetti, ma mostrarne le emozioni, sai che io sono proprio fissata con questa cosa delle emozioni e delle sensazioni, ma che ci posso fare? Il punto è che riesci a rendere i personaggi così umani proprio dalla tua bravura nel far percepire al lettore i loro sentimenti, siano odio, paura, euforia, ansia, e questo non limitandoti a dire che ne so “M era molto ansiosa per…” ma andando a illustrare ogni singolo suo pensiero che contenga questa emozione.
Concludo questo punto dicendo che il capitolo era molto ben strutturato, sia per l’ordine impeccabile che hai di sistemare gli OC secondo una logica ferrea che per la capacita di entrare in contatto con essi empaticamente e trasmettere al lettore le loro emozioni, senza tralasciarne nessuno.
Il mio personaggio:
Allora, mi è piaciuto davvero tanto il modo in cui hai descritto le sue emozioni, rendendola tanto euforica, quasi emozionata all’idea di sfilare davanti ai Capitolani, non lo so, ma mi sono davvero rivista in queste parole, anche perché a dispetto di altri OC che ho inventato nel corso della mia vita su EFP Skyl è forse quella che mi assomiglia di più, forse perché mi piaceva fosse più simile a me, oppure perché la volevo più reale e credibile, fatto sta che posso giurarti che leggendo quello che scrivi mi sembra di esserci io lì.
L’euforia che vagabonda implacabile e quasi infantile nei suoi pensieri è davvero qualcosa di adorabile, sembra che quest’ultima quasi non si possa sottrarre a quella bizzarra lunaticità, che ho deciso di donargli mi piace, perché è quasi troppo buona è ingenua per essere Skyl, cioè, è talmente vera e reale che non credo si possa renderla più di così, perché è entusiasta di tutto, e lascia i pensieri bigi volare lontano dalla sua testa, senza farsene un ben che minimo problema, perché non sa fingere, e di conseguenza trattenere la sua naturale felicità euforica che la rende tanto Skyl, e come tu stessa hai detto si può paragonarla quasi a un fiore che sta per sbocciare ~
A proposito, non centra molto, ma mi sembrava una cosa carina da dire, agli Scout, negli anni che c’è il reparto si ha l’abitudine di dare un totem (un animale che rappresenti la persona) e degli aggettivi che ne descrivano il carattere, e, che tu ci creda o no, il mio aggettivo è “Sbocciante”, l’ho trovata più di una banale coincidenza, e quindi mi sembrava carino dirlo, perché probabilmente non è un caso se sia tu che mi conosci bene hai reso il carattere del mio OC con gli stessi aggettivi che mi hanno dato persone con cui passo gran parte dei miei sabati pomeriggi.
Un’altra cosa che ho davvero apprezzato è stato il rapporto che hai creato tra Atsuya e Skyl, cioè, lì ho trovati semplicemente fantastici, anche perché ultimamente mi sono resa conto che nel rapporto col mio quasi ragazzo tendo a sfottere un sacco lui, mentre lui fa la stessa cosa con me, quindi beh, direi che anche qui ci sta a pennello u.u
[ Era lo stesso luccichio che aveva visto sul treno; era così speciale, così bello, i suoi occhi erano belli, grigio polvere, così brillanti. Ogni volta che li osservava sentiva il cuore rimbalzare nel petto.
Le piaceva, come sensazione, anche se avvertiva che era sbagliata. Avvertiva che si sarebbe sentita vuota se non avrebbe potuto più vedere quello scintillio. ]
Devo dire che ho a dir poco adorato questa parte, perché sì, hai espresso cos’è lo stare bene con una persona nonostante tutto e il sentire di tenerci davvero tanto, quella consapevolezza di iniziare a provare qualcosa, ma allo stesso tempo la mentale e drammatica conferma del fatto che smettendo di stare in compagnia di quella persona si proverebbe un immenso vuoto, un vuoto che fa male e difficile da colmare, e si tratta del vuoto che lascia anche solo uno sguardo, uno sguardo intenso e non trasparentemente superficiale, lo sguardo di una persona che ti ha guardato con aria di sfida, lo sguardo di chi sa che per vincere dovrà abbandonarti indietro, per quanto questo gli possa far male o dare fastidio.
E con questa consapevolezza è come se passasse di punto in bianco tutta la voglia di mettersi in mostra, tutta la piacevole agitazione di sapere quale effetto avrà il proprio abito, la curiosità, e perfino l’agitazione, perché passa quasi tutto.
Solo la consapevolezza resta, la consapevolezza di aver appoggiato un attimo i piedi giù dal proprio piedistallo e di star camminando sulla verità, una verità non più resa bella o graziosa dal vestito e il trucco di uno stilista, ma la verità che ti riporta a mente il fatto che sarai costretto a morire o a uccidere delle persone per uscire in un modo o nell’altro dall’arena.
Il tuo personaggio:
Come ho già detto ho deciso di soffermarmi ad analizzare anche questo punto visto che, come nell’altra recensione, non penso ci sia nessun’altro che si metterà a farlo, e mi spiace che un così ben strutturato personaggio venga ignorato, in oltre mi sto pure affezionando a questo particolare caratterino che ha la nostra Kiara, mi piace, perché sì, lo avevamo capito fin dal primo capitolo e la prima descrizione che questa per quanto ragazzina di dodici anni era una con la testa sul collo, mi piace, perché a differenza di Skyl lei è molto più consapevole, sa benissimo a cosa va in contro e non si fida – giustamente – dei preparatori, quasi nutrisse un insaziabile sfiducia in chi viene da Capital City, il che è giustissimo, e mi sembra che sia anche molto più umana rispetto a molti altri OC, che ce l’hanno col mondo per un motivo o per l’altro.
Il vestito che gli hai fatto indossare sembra qualcosa di semplicemente duferuqhr9fu quindi non vado a illustrarti oltre quanto mi ispiri e passo subito a dirti che mi è parso tenerissimo il momento passato con Midorikawa, è puro Fuffl vaneggiante per l’aria, li amo quei due, perché sì, perché come si fa a non amarli, quei loro scambi di parole per infondersi sicurezza reciprocamente, sono adorabili entrambi!
Per altro concordo pienamente con Kiara sull’inutilità delle spazzole, quegli strumenti demoniaci utilizzati a puro scopo di far impazzire me e chi mi sta attorno! Ok, dopo che Smiley ha detto la sua cazzata quotidiana può anche tornare a dormire (?)
Grammatica/lessico:
Come al solito qui non ho quasi nulla da dire, perché la grammatica è perfetta e non manca proprio di nulla, e il lessico, beh, è semplicemente stupendo, ricco e completo, non manca di nulla, sei perfettamente in grado di esprimere pensieri e emozioni con eleganza e semplicità, nulla, ancora una volta ottimo lavoro!
Qua direi di aver finito, ergo, senza ulteriori indugi, passo a salutarti che mi sembra di aver già fatto una recensione parecchio lunga rispetto ai miei normali canoni ~
Ricordati che ti voglio bene, e… Viva i Licheni!!! (???)
Kisses ♥
S m i l e y
|