Eccomi qui, finalmente! Voglio scusarmi per il ritardo nel recensire (anche se il capitolo l'ho già letto qualche giorno fa, non avendo resistito dalla curiosità di sapere cosa stava succedendo a questi personaggi che già mi sono entrati nel cuore!), ma la settimana passata è stata piuttosto allucinante, in ufficio: corsi, riunioni, corsi, formazione a clienti... ho detto dei corsi? Alla sera il mio cervello era piallato, neanche una frase di senso compiuto riuscivo a racimolare! O_o
Orbene, partiamo da Niccolò: la sua storia è interessante! Ormai si può dire sia un uomo fatto (il Borgia ha solo un anno più di lui, infatti), e la sua vita sembra abbastanza impostata: ha la bottega che ha ereditato dal padre, e con i suoi spettacoli pirotecnici si guadagna da vivere. Ma qualcosa sta avvenendo a sua insaputa, se qualcuno ha tentato di avvelenarlo, no? E comunque, chissà cosa mai vorrà da lui il Valentino! Devo confessare che sono molto curiosa di vedere che piega prenderà la storia! Vorrei solo capire una cosa: se il padre è morto insieme alla prima moglie, chi era costei? Non la madre di Niccolò (mi pare di capire), ma allora? Il padre era divorziato? ^^
Vittoria è quindi molto più giovane rispetto all'altro protagonista, ed è così tenera, quando si imbroncia perchè non ottiene le attenzioni dell'ospite come si aspetterebbe! La sua idea di diventare governante e di prendersi cura del piccolo Sforza solo per essere considerata una "donna" mi fa sorridere! E comunque, un piccolo risultato l'ha pure ottenuto, se nel prossimo capitolo andrà insieme a Cesare alla Rocca di Ravaldino! Ingenua sì, ma davvero coraggiosa! Immagino che nel Rinascimento le donne non avessero tutta questa autonomia e questa libertà di movimento, quindi sono ammirata dal suo ardire! :-)
Ultima nota: adoro le tue lezioni, aspetto quindi quelle sui colori dei fuochi d'artificio!
A prestissimo, spero!
Un bacio
Illiana |
