Questa storia mi piace sempre di più. Continua così. Aspetto il prossimo capitolo:)

Mi piace la poca descrizione dei personaggi, cioè: Non è stato approfondito nessun aspetto fisico e nessun tipo di caratteristica particolare. Sappiamo soltanto che sono in ospedale e che entrambi attraversano un periodo molto simile. Mi piace scoprire i loro caratteri piano piano. Mi è piaciuto moltissimo la parte di loro che sono alla finestra e dell'infermiere "ignorante" che gliele chiude. Come un uccellino a cui vengono tappate le ali. Mi piacw come storia: breve, scorrevole e sotto il.mio punto di vista ricco :)

Oh, yes, il bel figo dagli occhi blu è sempre gradito!XD Spero che approfondirai bene queste due figure, senza limitarti alla parte romantica/tenera/malinconica... falli incavolare un po', rendili meno simpatici di quello che sono, più irragionevoli, autoironici, amaramente coraggiosi, furiosamente sconfitti. Dialoghi brevi, alternati a lunghi monologhi, anche interiori. Descrivi le loro espressioni, i difetti, non solo i colori. Scrivi che Astrid ha un bel nasone a patata e le lentiggini e Jordan i denti da coniglio e le orecchie a sventola, non renderli troppo belli... tanto la malattia fa sbiadire la bellezza, le terapie a cui vengono sottoposti questi due poveretti li gonfiano, distorcono i lineamenti, fanno cadere i capelli, i peli le ciglia e le sopracciglia. Gli occhi sembrano due biglie in un viso pallido e gonfio come pasta lievitata. I denti si rovinano, a volte cadono. "Real", leggitelo, recuperalo, se parli inglese lo trovi pure online. E' un manga di Inoue (quello di Vagabond e slam Dunk, per capirci! ;D ), e credo ti piacerà molto! Ero praticamente certa che ti fossi ispirata alla vicenda di uno dei protagonisti. Il romanzo di cui parli, invece non lo conosco. Spero di non ammorbarti con questi consigli! Se ti consola, in genere non recensisco se non le storie che, per qualche motivo, mi ispirano... o che trattano argomenti che conosco e in cui posso dare un minimo contributo. Al prossimo capitolo! :)

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Mi prende una morsa allo stomaco...
sarà l'ambiente dell'ospedale, forse ma credo siano le poche parole scambiate.
E' triste vedere come si facciano, anche con banalissime battute, sostegno l'un con l'altro.
Meglio poche righe fatte bene che fiumi di parole piatte.
Complimenti!

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Il titolo è quello di un film, la storia è spiccicata a quella di Kiyoharu di "Real"... non è scritta male, a parte qualche errorino, imprecisioni, più che altro. Se proseguirai credo che ti seguirò, ma mettici qualcosa di un po' più "tuo". Una citazione qua o là è simpatica, uno spunto va bene, ma non esagerare ;)

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Mi piace molto, complimenti. Riesci a trasmettere le emozioni del personaggio. Il vento sulla faccia lo sentivo io, le gambe pesanti, il buio, e poi il risveglio in ospedale. Tante emozioni diverse, espresse molto bene. Complimenti ancora.

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corto, semplice, ben descritto e scioccante.
Mi sentivo energica mentre pian piano affievolivo come la ragazza all'interno della storia.
L'ultima frase fa pensare molto.
Magari sono io ad esser in una fase angosciosa che mi porta a riflettere un po' su tutto, ma che sia io o meno ad aver provato qualcosa, poco importa.
Mi è piaciuto.

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