Recensioni per
Renče - Feuilleton Reboot
di floflo

Questa storia ha ottenuto 15 recensioni.
Positive : 15
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
03/12/16, ore 22:36

---Questa recensione partecipa alla mia challenge personale di “1000 parole al giorno”. Durante la prossima settimana (8 gg) posteró una recensione (minimo mille parole) al giorno per storie scelte a caso tra i miei autori e fandom preferiti (o persone che ritengo scrivano particolarmente bene). Non é un concorso, non vinco nulla, é solo un modo per dire “grazie” a tutte quelle persone che leggo e seguo in questi cinque anni di EFP.---


La risposta alla tua domanda č NO, ma di questi tempi bisogna specificare a chiare lettere! Oh questa storia č passata quasi completamente fuori dal mio radar, tre anni fa, quindi devo ammettere che prima di adesso non l’ho mai veramente letta! Da una parte mi scuso, dall’altra spero che continuerai presto!


Se non sbaglio anche questa ff fa parte del tuo “universo”, quindi ritroviamo il personaggio di Diane ed un passato che Renée aveva giŕ lasciato, questa volta descritto nei minimi particolari. Ricordo abbastanza bene la seconda delle tue storie, ma ho un po’ di problemi con la prima (perché era una delle prime che ho letto, piů di cinque anni fa) comunque ricordo che il tema si rifaceva ad un sequel dell’anime, dove Athos ed Aramis si ritrovano insieme felici e contenti -o quasi-.
Spero che la mia confusione poi non ritorni a mio svantaggio andando avanti nella lettura!


Il primo capitolo si apre con un confronto tra la baronessa De la Croix (Diane) ed un misterioso cavaliere bagnato fradicio e sporco di fango. Credo che sia molto interessante il modo in cui riesci a “trasformare” gli umori e le loro sensazioni a confronto. Da una parte c’č Diane sospettosa, dall’altra Renče apparentemente priva di sentimenti. Perň con lo svolgersi di questo rimbalzo tra i due personaggi, troviamo infine una Renče in un certo senso distrutta e Diane felice.
I dialoghi e le relazioni che si intercalano tra le due amiche di sempre sono molto delicati, ma la posizione di Renče č particolare, sembra intristirsi e diventare sempre piů malinconica con lo svolgimento della storia.


Giŕ qui troviamo Diane pronta a portare Renče alla realtŕ del confronto con il casato dei D’Herblay, il confronto con gli zii e la notizia dell’unione con Athos, ma lei temporeggia ed esita, alla ricerca di altre problematiche, altri ricordi.
Secondo il mio punto di vista, descrivi la figura di Renče-Aramis in questa sorta di maestositŕ o di rigore nei confronti di quella piů spensierata e socievole di Diane.


Il secondo capitolo si apre con una carrellata di ricordi infantili ed emozioni, dettagli sensoriali che descrivono a tutto tondo il personaggio di Celine ed il suo prendersi cura di Renče bambina, il suo modo di descriverle la perdita dei genitori.
C’č anche un ulteriore scorcio di ricordi ed eventi dal suo punto di vista di fanciulla ed un ritorno quasi bruto alla realtŕ ed il senso di inadeguatezza alla sua situazione di Contessa, soprattutto al confronto della realtŕ di Diane e dei suoi “nuovi” modi, dei quali sembra essere, al contrario, estremamente confidente.


Le scene successive sono un’ottima rappresentazione (anche pratica) dei pensieri e dei dubbi che Renče cova verso se stessa e la sua identitŕ. Il suo passato, il suo presente, un nemico “oscuro e intangibile”, l’angoscia ed anche il semplice fatto che possa venire ancora scambiata per un uomo nonostante la sua volontŕ.


Con il nuovo capitolo, c’č l’introduzione di un altro personaggio, forse la chiave o la motivazione di tanti sentimenti e curiositŕ per un mondo che non le sarebbe altrimenti appartenuto, almeno in passato: il cugino David. Č un personaggio ben caratterizzato ed anche se sembra avere un ruolo marginale, č come se in realtŕ fosse il cardine di tante situazioni: dall’amicizia con Diane, alla passione per l’equitazione.


Quello che ho notato (e che mi ha fatto smettere di leggere per qualche ora) č il dettaglio con cui descrivi certe situazioni in modo cosě vivido e presenti nell’immaginario collettivo delle sensazioni provate durante la morte di una persona cara. Anche molte delle sensazioni descritte durante la morte di David, sono poi quelle che molte persone provano nei momenti successivi alla perdita di qualcuno molto vicino. (Complimenti per il momento “right in the feels”?)


Il capitolo si conclude con Diane che cerca di “rivestire” Aramis da donna... Ce la farŕ? (Secondo me no).


Con l’aprirsi del quarto capitolo, č Renče ad avere la meglio sulla questione delle vesti e ripresentarsi vestita da uomo.
In questo caso, l’oggetto dei ricordi diventa Diane ed il loro primo incontro, risulta molto dettagliata, fisica e descritta quasi con invidia la figura della madre (che capisco benissimo, visto che anch'io una volta ho baciato il figlio sbagliato e quando la nonna del suddetto mi ha guardato scandalizzata, mi sono difesa dicendo “ho appena fatto il vaccino, signora”).


Ritroviamo Renče in grande stile, indossare vesti, ma anche armi, durante l’entrata a colazione. Tuttavia deve fare i conti con un mondo del tutto nuovo al suo: quello dei figli di Diane, dai quali riesce avere rispetto ed ammirazione.
C’č la presentazione della nuova nata in casa De la Croix ed il fatto che, per quanto riesca a gestire bambini piccoli, abbia terrore e ribrezzo dei lattanti. Tutto questo puň stare molto bene con il personaggio di Aramis in generale che, almeno per me, non sembra avere una gran ammirazione di Jean anche nell’anime (ovviamente non lo prende a sberle, ma sembra piů Jean avere ammirazione di lei del contrario).


Comunque, anche se la tua storia non č incentrata su D’Artagnan, forse proprio in questa scena, se fossi stata in te, avrei cercato di fare riferimento proprio alla sua abilitŕ con i bambini, con i quali (nell’anime) sembra quasi avere un talento naturale e sarebbe stato bello creare proprio un piccolo ricordo di lui, proprio come poi fai di Porthos verso la fine.


Il capitolo si conclude con una lunga galoppata nei ricordi ed il confronto finale di Renče con la realtŕ dei fatti che sta avanzando verso di lei, il confronto con zia Benedicte e la lettera che lei dovrebbe spedire ad Athos.


É un meraviglioso scorcio sul passato di bambina e ragazzina di Renče, i personaggi che l’hanno formata nei suoi primi anni di vita, dettagli pratici, descrizioni complete di tutti i sensi. É stata una partenza fantastica e coinvolgente, di una storia in cui forse mancano ancora un paio di bei capitoli. Quello che mi affascina di piů di questo testo, anche rispetto alla storia precedente, č il modo in cui Renče si dimostri matura in un certo senso, ma incapace di prendere atto del suo nuovo se, di una “vita adulta”.
E a questo punto pongo la domanda: ma č proprio (sempre) necessario?

Recensore Master
31/03/14, ore 00:29

A mano a mano vediamo apparire pezzi del passato di Renée, un passato non semplice; ma lei non č ancora pronta ad affrontare quel passato, concretizzato in sua zia Benedicte; la sua amica di una vita Diane č piů intraprendente di lei, in ciň.