<<Solo i bambini, i matti e i solitari sanno essere se stessi>>.
Anche io mi ricordo di questa citazione, ma accidenti non ricordo di chi sia! Ad ogni modo la trovo splendida e assolutamente veritiera.
Sì, mi dispiace che sia l'ultima one-shot per la raccolta, ma ehi! Ci sarà il seguito, quindi non mi abbatto per niente. In caso di nostalgia potrò sempre rileggere.
Partiamo dalle note, questa volta. Concordo con te, io non amo particolarmente leggere storie a rating rosso. Anche quelle scritte molto bene talvolta mi infastidiscono, proprio per il fatto che i particolari siano sottolineati (anche se senze rozzezza) e marcati, con descrizioni accurate che specificano cose che - accidenti - dovremmo conoscere tutti. Non per questo mi dispiace leggere momenti simili, ma descritti in un determinato modo sono assolutamente da apprezzare!
E il modo che tu hai scelto lo reputo perfetto, poiché non esprime tanto il puro atto in sè, ma qualcosa che va oltre. Lo stato mentale che vi è dietro, nascosto dietro a quello che può essere un banale meccansimo. E' decorato da uno scopo più profondo, più interessante perché anche in momenti del genere i personaggi sanno come emergere - o anzi, sanno come fare emergere.
<<Quando avrebbe potuto avere in mano le redini, sarebbe stato perché lui gliele concedeva – perché era Loki a volerla vedere dominante, e non perché poteva conquistarselo davvero.>>
Ecco, questa parte mi è piaciuta moltissimo. Non è la prima volta che viene spiegata questa caratteristica. Anche quando sembra che Sigyn alzi la testa e sia lei a comandare, in realtà avviene solo per volontà di Loki, perché lui ha deciso che può mostrarsi in quella posizione. E' una concessione che trovo IC e adorabile.
Vogliamo poi parlare della seconda metà della shot? In cui si parla della verità e della propria verità? Mi sono quasi commossa! Sì, perché è un discorso di alto livello, curato magristralmente.
Il motivo per cui amo questa raccolta è anche per questo, non solo per il fatto che tu sia ormai entrata nella cerchia delle mie scrittrici preferite su Efp, non solo per i personaggi che hai gestito alla perfezione, ma anche per gli argomenti trattati. Scrivere senza sostanza è come non scrivere affatto, una buona scrittura è nulla se dietro non c'è un mondo da comunicare.
Il finale poi, una meraviglia! Le parole di Loki sono perfette, degne del Dio degli Inganni, di un personaggio sottile che denota un acume particolare.
Detto questo ti rinnovo i miei più sinceri complimenti e ti ringrazio per aver regalato al fandom una raccolta così bella e profonda.
Attendo con ansia il seguito che non mancherò di seguire!
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