Recensione/guidizio "My beloved one"
Inizio col dirti che ho valutato la tua storia in base ai miei gusti, ho cercato di essere abbastanza obbiettiva e di non essere nemmeno troppo pignola. Ho deciso di seguire i punti che avevo indicato all'inizio, ma di non dividere in maniera netta le varie sezioni. Quello che segue è, infatti, un commento unico che contiene (seguendo esattamente l'ordine con cui li scrivo): grammatica e stile, caratterizzazione del personaggi e gradimento personale.
Ovviamente io non sono una dea scesa in terra, potrei aver commesso qualche errore o essermi fatta sfuggire qualcosa, in tal caso chiedo perdono, ho fatto del mio meglio.
La tua storia è abbastanza lunga (come è ovvio che sia una long), per ciò mi ritengo entusiasta. Ho trovato pochissimi errori che si potrebbero definire “degni di nota”, ho aggiunto o tolto molte virgole, ma se vorrai saperle tutte nel dettaglio ti consiglio di chiedermi il documento con la correzione, poiché non ho intenzione di riportarti, di seguito, ogni singola virgola che ho cambiato, potrei metterci una vita intera, forse di più, anche perché dovrei spiegare man mano il motivo del mio cambio. Ribadisco, però, che se tu dovessi chiedermi il documento, sarò felice di mandartelo e di chiarirti qualsiasi tipo di dubbio.
Ma bando alle ciance, procediamo con ordine.
Rimanendo in tema “virgole”, ci tengo a sottolineare la loro utilità prima e/o dopo il vocativo, poiché esso va sempre “escluso” dalla principale, come se fosse un inciso (sebbene non lo sia). Alcune volte hai messo tale virgole, altre no.
Un altro “tipo” di virgole che ti segnalo sono quelle nei periodi ipotetici. È opportuno, in tal caso, separare la frase principale da quella contenente il “se” (se vogliamo usare un termine inglese, la if-clause).
Procediamo per capitoli, in modo da orientarti meglio.
Capitolo 1
Ho notato un po' di ripetizioni, te ne riporto alcune:
“[...]era guidata anche da un altro istinto: l’istinto materno vince qualsiasi altra preoccupazione e volge sempre alla protezione dei figli che si sono formati nel grembo.” (in questo caso vi è la ripetizione d'istinto. Suggerirei di togliere il secondo, modificando, però, anche la frase che lo segue).
“-Sama! Mi stavo iniziando a spaventare! – Hidan.
Un grande sollievo pervase l’animo della ragazza e il suo sorriso si fece un po’ meno forzato.
Con uno scricchiolio la porta si aprì mostrando colui che aveva parlato: Hidan, alto, muscoloso, bello, la scrutò a fondo, la fece entrare, poi sentenziò:[...]” Ripetizione di “Hidan” dopo poco.
Capitolo 2
“ “Subito” era troppo presto!” qui, siccome è a inizio frase, la “s” va maiuscola. (Che pignoleria!)
“[...] ma, anche ora che l’organizzazione non esisteva più e che si erano separati, non erano riusciti comunque a dirsi addio.” Questo è un appunto che ti faccio ora, in questo capitolo, ma che vale anche per tutti gli altri. Hai deciso di narrare la tua storia al passato, e questo è giusto, ma se hai preso questa decisione, la devi mantenere per tutto il testo, senza tralasciare dei dettagli che, effettivamente, potrebbero risultare alquanto insignificanti. In questo caso parlo d quel “ora”. È una parolina che dovrebbe essere usata solo nel momento in cui si parla al presente, così come “adesso”, poiché esse indicano una contemporaneità con il presente. Ti suggerisco, pertanto, di sostituire queste parole con altre più indicate a svolgere la funzione di “contemporaneità nel passato” come “in quel momento” “allora” e via discorrendo. (Appunto: le due virgole che sono presenti le ho messe io, nel tuo testo erano assenti.)
“- Si, si! Ho capito!” Il “sì” affermazione va accentato. Lo stesso errore è ripetuto più volte in tutta la storia.
“ Sama si sentì portare via pezzetti di anima e cuore ad ogni passo che Hidan si allontanava da lei” non amo particolarmente il mondo in cui hai concluso la frase. Io avrei optato per un più chiaro “a ogni passo che Hidan faceva per allontanarsi da lei” o frasi molto simili.
“- Peccato che sei sempre a cianciare! Se con questa bocca aperta inghiotti una mosca, hai più cervello nello stomaco che in testa!-” Bene, anche questa frase non mi piace molto, ma non lo considero “errore”, poiché è una frase detta da un bambino, è comprensibile che non parli perfettamente. In ogni caso, se tu volessi renderla “perfetta”, sarebbe il caso scrivere qualcosa come “Peccato che tu sia sempre a cianciare! (Oppure “che tu cianci sempre”) Se con questa bocca aperta dovessi inghiottire una mosca, avresti più cervello nello stomaco che in testa!” o qualcosa di molto simile.
“- Ah si èh?” Non riesco a capire perché tu accenti quella prima “e” in “eh”, io lo considererei una svista. (Ti segnalo anche il “sì” e una virgola mancante tra il “sì” e “eh”)
“Tu sei di Konoha e il tuo amico vedo che era di Suna.” la frase dopo la “e” non va molto bene. Sarebbe meglio se scrivessi “vedo che il tuo amico era di Suna”.
Capitolo 3
“[...] e le si accomodò per qualche istante nel petto, affondandovi la faccia. Era al sicuro.” l'errore è “nel petto” in quanto “nel” indica “entrare in” e non penso proprio che entri nel petto di Ryoko come se niente fosse, per tanto ti consiglio di sostituire “nel” con “sul”.
Capitolo 4
“Ne entrò un uomo alto, vestito completamente di bianco anch’esso.” L'errore è “esso”, in quanto si usa per indicare oggetti e/o animali. Stiamo parlando di un uomo, è opportuno usare “egli”.
“ E allora che aspetti a sembrarmi [...]” errore di battitura: smembrarmi.
“Tu hai fatto esplodere mio marito e sepolto in quella tua accidenti di foresta!” Quel “sepolto” stona con il resto della frase. Potresti adattarsi scrivendo “e l'hai sepolto”, ma penso che tu volessi intendere “lo hai fatto seppellire”, pertanto quel sepolto dovrebbe essere sostituito dall'infinito “seppellire”.
“[...] sapeva di essere di nuovo sé stessa [...]” quel “sè stessa” è errato poiché, in questa accezione, il se non va accentato. L'accento va messo quando la particella non è seguita da “stessa”, poiché altrimenti si confonderebbe con “se”, con significato totalmente diverso. Nel caso in cui, invece, essa viene succeduta da “stessa” il suo significato è talmente palese che risulta superfluo accentarlo. È un errore ripetuto frequentemente durante tutto il testo, eccetuate una o due volte in cui l'hai scritto correttamente.
“[...] da quei begli occhi verdi, verdi come la foresta, come il muschio che accoglieva il suo corpo inerme.” Ripetizione di “verdi”, ma qui, sottoscrivo, potresti anche lasciarlo stare.
Capitolo 5
Dagli una controllata solo per quanto riguarda i “sì” e i “sé”/”se stesso”.
Capitolo 6
“[...] si erano dichiarati l’uno dell’altra.” L'espressione corretta è “dischiararsi a”, sostituisce “dell” con “all”.
“C’era ance Sayuri, quel giorno. Sayuri … Un altro sorriso amaro solcò il volto della rossa, distesa sul letto. Sayuri, la sua seconda migliore amica, [...]” Hai ripetuto troppe volte “Sayuri” nell'arco di poco.
“[...] Raijin raccontava al fratello di come avesse imparato a controllare le tecniche del ghiacchio [...]” Errore di battitura: ghiaccio.
“- Che bravo – commentò il bell’Uchina, tanto per far capire che le sue intenzioni non erano amichevoli.” errore di battitura: Uchiha.
“Il volto di Johna si iluminò: [...]” errore di battitura: illuminò.
“[...] pronto a sferrare chissà che attacco complicato che aveva in mente [...]” riesco a capire cosa vuoi dire, ma non mi piace affatto il modo in cui è scritto. Opterei per “pronto a sferrare chissà quale degli attacchi complicati che aveva in mente in quel momento” o comunque qualcosa di affine.
“[...] si trovava nella struttura adibita al’interrogatorio e [...]” errore di battitura: all'interrogatorio.
“Io non posso rimanere qui, perché devo andare ad aiutare (e soprattutto a far ragionare) quella testa calda del papà di voi due- disse indicando Johna e Hishima: - ora voi dovrete curare vostra mamma (e zia). Quanti di voi sanno qualcosa sul’arte medica?-
Qualche e manina si alzò. Anche Johna l’aveva alzata anche se non aveva la minima idea di quello di cui si stava parlando.” Allora, questo periodo ha qualcosa che non va. Inizio col dire che quelle parentesi nel bel mezzo del discorso diretto stonano, meglio usare le virgole, poiché la parentesi indicano qualcosa che potrebbe essere del tutto rimosso, archiviato, aggiunte superflue che, solitamente, si mettono su carta per chiarire un concetto. Nel parlato si potrebbe definire la stessa cosa con espressioni come “e tra parentesi”, “detto tra parentesi”, ma in questo caso non sarebbe opportuno. Poi, vi è un errore di battitura: Qualche e manina. Elimina la “e”. “Anche Johna […] anche se [...]” ripetizione di “anche”, suggerirei di sostituire il secondo con “sebbene”.
“Usale con massima cura sulla zia appena tuo cugino l’ha ripulita.” Si parla di azioni che avverranno nel futuro, che non sono ancora avventure. La forma corretta è “L'avrà ripulita”.
Capitolo 7
“Pensa, si disse. […] Ottima pensata, si disse.” Ripetizione di “si disse”.
“Li baciò forte li strinse a sé.” Aggiungerei una “e” tra “forte” e “li”.
L'ultimo capitolo è praticamente appostissimo, ci sono solo alcune delle imprecisioni che ti ho fatto notare in precedenza (virgole, sì, sé, insomma, roba così). Setaccia ogni capitolo e, se non vorrai farlo, ti ricordo che puoi chiedermi il file, ho evidenziato tutto o in rosso o con il marker giallo. Sono facili da individuare.
Benone, ora che la parte noiosa è finita, passiamo al commento più “libero”, se così si può definire.
Ho trovato la caratterizzazione ben fatta, i personaggi appartenenti alla saga sono abbastanza IC, soprattutto Haidan. Da quanto ho capito all'inizio, temevi di essere scaduta nell'OOC con Itachi, beh, rallegrati, a mio parere non è successo, non in maniera troppo eclatante.
Per quanto riguarda tutti i tuoi OC, sono davvero adorabili.
I bambini in maniera particolare, sei riuscita a delineare i caratteri di ognuno di loro nel migliore dei modi, e lo apprezzo.
Le due che, però, ho apprezzato più di tutti sono Sama e Ryoko, sono state sensazionali.
Dall'introduzione, però, mi sarei aspettata la presenza più viva di questa Sayuri, leggendo ho pensato che potesse avere un ruolo più portante, quando poi è stata nominata solo tre volte nell'arco di uno stesso periodo e poi, PUFF, svanita nel nulla. È una piccolissima pecca, però.
Non mi è dispiaciuto affatto leggere e commentare la tua storia, è stata una lettura piacevole, soprattutto poiché hai scritto molto bene e gli errori sono molto pochi.
La storia che hai costruito è davvero carina, forse avrei preferito un po' più azione e magari un finale più “compiuto”, ma direi che, per l'idea che mi è sembrato tu abbia avuto, è riuscita abbastanza bene.
Ripeto che adoro i tuoi OC. Lo scetticismo nei confronti degli original characters non è sempre fondato, ma ti do ragione in quanto mi è capitato di trovarne di sviluppati davvero nel peggiore dei modi (I nostri cari amici Mary e Gary, l'incubo delle scrittrici!).
Forse avrei gradito anche un'introduzione leggermente più articolata, ma più ci penso, più mi dico che, in fin dei conti, la tua storia va benissimo così com'è, senza dubbio.
Mi è piaciuto il modo in cui hai figurato i sentimenti dei personaggi, abbastanza velati, magari, ma un lettore attento riesce a intravederli.
Con questo chiudo, il commento è già abbastanza lungo e non vorrei annoiarti troppo.
Ti faccio i miei complimenti per il tuo modo di scrivere.
Spero che il banner sia di tuo gradimento.
Sono disponibile per ogni chiarimento, se dovessi averne bisogno.
A presto. (Recensione modificata il 29/12/2014 - 05:26 pm) |